Torna il festival itinerante che intreccia arti sceniche, musica e fotografia. Primo appuntamento a Cosenza: poi tappe a Pizzo, Melicuccà, Curinga e Santa Severina. Ecco il programma
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Torna per la sua terza edizione Calabria in Fabula, il progetto di teatro itinerante ideato e promosso da Teatro in Note con la direzione artistica di Vera Segreti, che anche quest’anno attraverserà la Calabria intrecciando arti sceniche, musica e fotografia in un racconto corale dei suoi paesaggi, delle voci e delle storie che la abitano.
Cinque weekend dal 14 giugno al 13 luglio 2025, cinque tappe in cinque province – Cosenza (CS), Pizzo (VV) , Melicuccà (RC), Curinga (CZ) e Santa Severina (KR) – in cui ad essere protagonista è una Calabria narrata e vissuta, fra teatro, concerti-spettacolo, mostre, masterclass e incontri con gli artisti. Un’edizione, quella del 2025, che si apre a nuovi linguaggi e visioni antropologiche: dal teatro canzone alla fotografia d’autore, con uno sguardo sempre attento al contemporaneo, alla formazione e alla partecipazione delle comunità locali.
Presentata in conferenza stampa alla Casa delle Culture di Cosenza, la terza edizione di Calabria in Fabula propone oltre 40 appuntamenti in un viaggio che si snoda tra storie personali e collettive, conflitti generazionali, fragilità sociali e desideri di riscatto. Un festival che sceglie di portare il teatro e l’arte fuori dai luoghi deputati, come spazio di ascolto, confronto e narrazione condivisa.
«Calabria in Fabula nasce come progetto di racconto teatrale della nostra terra - ha commentato la direttrice artistica Vera Segreti - ma in questi tre anni si è evoluto, pur restando fedele alla sua vocazione originaria. Abbiamo scelto di aprirci alla parola cantata, alla fotografia, per intercettare nuove domande, nuovi sguardi, ed estendere il potere del teatro come strumento di affabulazione. Ogni tappa sarà ancora una volta un’occasione per costruire spazi di incontro, in cui le comunità possano riconoscersi e raccontarsi. Vogliamo che questo festival sia uno strumento vivo: per abitare i luoghi, metterli in relazione e generare cultura a partire dalle persone».
L’edizione 2025 di Calabria in Fabula è realizzata con la direzione organizzativa di Marianoemi Gervasi e Simone Toscano, in partenariato con Scena Verticale e AttorInCorso. Il progetto è co-finanziato dal PSC – Piano di Sviluppo e Coesione 6.02.02, erogato ad esito dell’Avviso “Progetti Speciali per lo sviluppo dell’attività teatrale” della Regione Calabria - Dipartimento Istruzione, Formazione e Pari Opportunità – Settore Cultura – III annualità.
Durante l’evento di presentazione sono intervenuti: Vera Segreti, direttrice artistica; le compagnie partner e gli artisti protagonisti del Festival; Antonietta Cozza, Delegata alla Cultura del Comune di Cosenza.
Calabria in Fabula, il programma
Due gli appuntamenti musicali fissi che accompagneranno ogni tappa del festival: “Canzoni col Rossetto”, un concerto-spettacolo intimo e potente prodotto da Teatro in Note, che segna il ritorno in scena di Vera Segreti, voce protagonista, accompagnata da Sasà Calabrese, Roberto Risorto e Salvatore Cauteruccio. Un racconto che attraverso canzoni d’autore – da Sergio Endrigo a Mia Martini – intreccia musica e parola, evocando emozioni, ricordi, sogni.
Ad arricchire le conferenze di apertura di ogni tappa sarà invece “Ritratto di un Cantautore” con Daniele Moraca, cantautore e narratore, che accompagnerà gli spettatori in un viaggio alla scoperta della sua ricerca musicale, tra aneddoti, memorie, incontri speciali e canzoni che hanno accompagnato la sua lunga carriera.
Aprirà il cartellone degli spettacoli teatrali - il 14 giugno a Villa Rendano, nel centro storico di Cosenza - “Patres” di Saverio Tavano, con Dario Natale e Gianluca Vetromilo, prodotto da Residenza Teatrale Ligeia – Scenari Visibili. Un giovane Telemaco di Calabria aspetta il ritorno del padre, tra sogni infranti e un mare che restituisce veleni invece che speranze, in una riflessione sull’impossibilità del rapporto padre e figlio.
Sabato 21 giugno sulla Terrazza del Castello Murat di Pizzo andrà poi in scena “Bollari. Memorie dallo Jonio” di e con Carlo Gallo, prodotto da Mirari ETS. Uno spettacolo che restituisce al pubblico l’intensità del racconto orale calabrese, attraverso le onde della memoria e del mare. Tratto da racconti di anziani calabresi, “Bollari” è una storia che si chiude sopra il deserto dei valori di un mondo travolto dal regime e dalla guerra.
Il 28 giugno Calabria in Fabula approda invece a Melicuccà, nella Chiesa di San Rocco, con “Il vangelo secondo Antonio” di Dario De Luca, in scena con Matilde Piana e Davide Fasano, prodotto da Scena Verticale. Don Antonio, un parroco di una piccola comunità, vicario generale del vescovo, si ammala di Alzheimer: la malattia colpirà la mente brillante di questo sacerdote e nulla sarà più come prima. Al suo fianco la sorella, devota perpetua dal carattere rude, e un giovane e candido diacono.
A Curinga appuntamento "Smart Work” di Mammut Teatro, in scena il 5 luglio a Palazzo Bevilacqua. Un monologo tagliente e amaro, interpretato da Francesco Rizzo per la regia di Gianluca Vetromilo, che racconta le contraddizioni della precarietà moderna. Un giovane laureato cerca di sfuggire al ritorno a casa e finisce intrappolato in un mondo dove il lavoro si svuota di significato e il successo è solo illusione. Una vita di corsa in bicicletta dove la parola "imprevisto" risuona come la peggiore delle tragedie.
Chiuderà il cartellone degli spettacoli teatrali - il 12 luglio al Castello di Santa Severina - “I Cavalieri di Aristofane”, di e con Max Mazzotta, musiche dal vivo di Antonio Belmonte e prodotto da Libero Teatro. In questo reading musicale, Mazzotta rilegge Aristofane con ironia e forza, trasportando l’azione in una Calabria contemporanea. I personaggi, riscritti e attualizzati, diventano specchio grottesco di figure politiche e mecenati del nostro tempo, in una satira che parla direttamente al presente.
Ad accompagnare ogni tappa della terza edizione di “Calabria in fabula” ci sarà anche “Ritratti d’Autore”, la mostra fotografica di Ivana Russo, nata da un percorso di ricerca sul lavoro attoriale degli artisti protagonisti del festival.
Accanto alla programmazione artistica, “Calabria in Fabula” continua a investire nella formazione con le masterclass realizzate da AttorIncorso nel mese di maggio, che hanno coinvolto studenti delle scuole medie e superiori dei cinque comuni ospitanti, per un’attività che coniuga educazione teatrale e inclusione culturale, avvicinando le nuove generazioni all’arte scenica.