Torna il progetto curato da Gulia Urbana, alla sua seconda edizione, che animerà la città con interventi artistici, incontri e attività pensate per coinvolgere attivamente
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Dopo l’ottima accoglienza della prima edizione, KRIU – KRotone Identità Urbane torna a Crotone con una nuova settimana di interventi artistici, incontri e attività partecipative che animeranno i quartieri 300 Alloggi e San Francesco dall’8 al 14 maggio. KRIU è un progetto voluto e sostenuto economicamente dall’amministrazione comunale e curato da Gulìa Urbana, ideato per dare nuova vita agli spazi urbani attraverso l’arte pubblica, un vero e proprio motore di rigenerazione culturale e sociale, un’iniziativa capace di riattivare il territorio non solo dal punto di vista artistico, ma anche relazionale, valorizzando l’identità dei quartieri e il dialogo tra cittadini, artisti e istituzioni.
L’iniziativa è stata presentata questa mattina nella sala consiliare “Falcone e Borsellino” del Comune di Crotone. Sono intervenuti il sindaco Vincenzo Voce, il vicesindaco Sandro Cretella, il procuratore della Repubblica Domenico Guarascio, il curatore del progetto KRIU Giacomo Marinaro, Matteo Falbo del progetto Gulia Urbana e gli artisti coinvolti.
Gli street-artist protagonisti della II edizione
Per questa seconda edizione, KRIU accoglie quattro street-artist di rilievo internazionale, ognuno con una cifra stilistica in grado di entrare in dialogo con l’anima del luogo che lo ospita. Come Insane51, artista greco tra i nomi più innovativi della scena mondiale, che porterà a Crotone la sua iconica tecnica della double exposure. Le sue opere tridimensionali, fruibili attraverso occhiali anaglifici, fondono due immagini in un’unica narrazione visiva che gioca sull’ambiguità, l’effetto sorpresa e la profondità emotiva.
Passando per Vesod, artista torinese di formazione matematica, autore di composizioni che fondono futurismo, geometria e iconografia classica, i cui lavori si distinguono per un equilibrio tra razionalità matematica e impulso emotivo, rendendo ogni opera una riflessione sul tempo e sull’essere umano. E ancora Tony Gallo, da Padova, street-artist capace di raccontare l’intimità e la fragilità umana attraverso figure mascherate, bambini e animali, immersi in atmosfere oniriche, generando un dialogo silenzioso ma potente con lo spettatore.
E arrivando a Mandioh, artista spagnola, che esplora il simbolismo del femminile attraverso un linguaggio pittorico spirituale e mitologico. Affascinata dal mondo delle sirene, l’artista interpreta l’acqua come elemento di trasformazione e introspezione, e le sue opere celebrano la forza ancestrale del corpo e della natura.
Gli altri interventi in conferenza
«L’amministrazione ha deciso di investire in bellezza. Perché investire in bellezza significa riqualificare i quartieri attraverso queste forme artistiche che coinvolgono anche la comunità residente. Realizzare queste opere è accendere una luce positiva sui nostri quartieri», ha detto il sindaco Vincenzo Voce.
Ha fatto eco alle parole del sindaco il vicesindaco Sandro Cretella: «Sostenere KRIU significa credere in una visione di città che mette al centro l’arte, la comunità e l’inclusione. L’arte urbana ha la straordinaria capacità di generare dialogo, costruire legami e restituire dignità ai luoghi. Con progetti come questo, Crotone si racconta e si trasforma, diventando una città capace di ispirare e accogliere».
«Il concetto di aprire gli spazi urbani attraverso il bello è importante. La legalità passa anche attraverso la condivisione. È un valore che si costruisce insieme», ha ribadito il procuratore Guarascio.
«KRIU non è solo un progetto artistico, ma un processo di rigenerazione culturale e sociale. È un invito a riscoprire i luoghi attraverso nuovi occhi, grazie al potere trasformativo dell’arte urbana. Questa seconda edizione consolida il nostro impegno nel valorizzare l’identità di Crotone, rendendo i quartieri un simbolo di rinascita collettiva, di bellezza condivisa e di partecipazione attiva», ha chiuso Giacomo Marinaro, curatore del progetto KRIU.
Oltre le opere: talk, musica e comunità
Oltre agli interventi artistici, KRIU 2025 propone un programma di eventi collaterali pensati per coinvolgere attivamente cittadini, scuole e associazioni. Talk pubblici, performance live, momenti musicali e block party renderanno la settimana un vero e proprio festival urbano. L’arte non sarà solo osservata, ma vissuta e condivisa, in un clima di apertura e partecipazione collettiva.
La conclusione del progetto sarà segnata da una consegna simbolica delle opere alla città, un momento celebrativo che suggellerà la rinascita del quartiere come spazio simbolico, riconoscibile e raccontato attraverso l’arte.
KRIU è promosso da Gulìa Urbana, piattaforma indipendente che da oltre dieci anni sviluppa progetti di arte pubblica nel Sud Italia, contribuendo alla rigenerazione del tessuto urbano e sociale attraverso la street-art. Con il sostegno del Comune di Crotone, KRIU si inserisce tra le esperienze più significative di arte pubblica attiva nel panorama urbano calabrese.