Palermiti si prepara a vivere un evento che unisce moda, arte e spettacolo: domenica 24 agosto alle ore 21.30, nella suggestiva cornice della Villa comunale, si terrà la Fashion Night – Una notte sotto le stelle. Una serata dedicata allo stile, tra musica, danza ed emozioni, che culminerà con la premiazione di “Miss Sotto le Stelle” e “Miss Sorriso”.

L’iniziativa è nata quasi per caso, racconta Maria Cantaffa dell’associazione PietraElisa: tutto è cominciato davanti a un caffè, da una chiacchierata tra Marianna Iannino, hair stylist milanese originaria di Palermiti, e Stefania Barbuto, membro dell’associazione di cui sopra. L’idea, subito accolta con entusiasmo, si è trasformata in un appuntamento che promette di diventare punto di riferimento per la comunità.

Durante la serata sfileranno abiti da giorno, da sera e da sposa, grazie alla collaborazione con Sinopoli Abbigliamento di San Vito sullo Jonio. Non mancheranno le performance artistiche, tra cui le esibizioni curate dalla maestra Vanessa Aiello della Boston Wellness di Danilo Aiello.

Un momento speciale sarà cucito dalla creazione della giovane fashion designer Antonella Greto, originaria di San Vito sullo Jonio e talento emergente che porta sul palco un abito già selezionato per la mostra “Blank Canvas” organizzata dall’FIT di New York. Per l’occasione, Antonella si è aperta con noi condividendo le sue esperienze da giovane calabrese all’estero.

Antonella, raccontaci un po’ di te e del tuo percorso nel mondo della moda.
«La mia formazione si è sviluppata tra Firenze, Milano e New York. Dopo la laurea in Fashion Design, mi sono trasferita a Milano dove ho frequentato un master in comunicazione legata alla moda e ho lavorato come assistente designer in un ufficio stile. Adesso sto concludendo la magistrale in Design dell’accessorio presso il politecnico di Milano».

Quale ritieni che sia stata per te una tappa fondamentale?
«Durante il mio percorso magistrale ho avuto l’opportunità di partecipare a uno scambio culturale a New York. È stato proprio lì che l’abito che presenterò a Palermiti è stato selezionato ed esposto in una mostra: per me un riconoscimento molto importante, anche perché il numero di partecipanti era ampio e far parte di una selezione così ristretta è più gratificante».

Cosa rappresenta per te la moda?
«Per me la moda non è soltanto un lavoro: è un linguaggio strettamente legato all’arte, che considero bellezza, vita ed espressione profonda».

L’abito: “Until the end of time”. Uno dei protagonisti della passerella sarà un abito dal forte impatto simbolico, nato dal concept “Until the end of time – Fino alla fine dei tempi”.
«L’abito si presenta come una tela bianca: pura, intatta, pronta ad accogliere la storia di una vita. Su questa tela, l’unico colore a emergere è il nero, che si posa sul tessuto come tracce di memoria, segni delicati e profondi che evocano ricordi indelebili.

La combinazione del bianco e del nero non è casuale: rappresenta un’estetica senza tempo, un equilibrio eterno tra luce e ombra, tra ciò che siamo stati e ciò che diventiamo. I fiori che avvolgono il capo interpretano gli eventi che attraversano la nostra esistenza – quelli gioiosi e quelli dolorosi – che ci trasformano e definiscono la nostra identità.

In questo contesto, la moda si eleva ad arte: l’abito diventa una tela viva, un mezzo attraverso cui ogni emozione trova voce, prende forma e si trasforma. Nulla resta statico – tutto si evolve, tutto parla».

Cosa significa per te esporre una creazione così importante nella tua regione d’origine?
«È molto emozionante perché credo che le radici siano importanti. Sono nata e cresciuta nel negozio di abbigliamento di famiglia, ed è proprio qui che ho costruito tanti dei miei ricordi migliori. Io sono il frutto della passione dei miei familiari, dalla mia mamma, ai miei zii, a mia nonna. Mi piace l’idea di donare qualcosa di bello alla terra che per prima mi ha donato tanta bellezza».