Il coordinatore regionale di Forza Italia replica alle esternazioni dei dem che avevano criticato l’esultanza di Occhiuto per i progressi nel monitoraggio dei Livelli essenziali di assistenza: «Dimenticano il dramma Cotticelli»
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«Signore e signori, ecco a voi il Partito democratico. Mentre i giovani dem a Viterbo insultano in modo violento ed estremista il ministro degli Esteri Tajani, gli adulti (per modo di dire…) in Calabria utilizzano parole offensive e denigranti nei confronti del presidente Occhiuto». Lo afferma in una nota stampa Francesco Cannizzaro, coordinatore di Forza Italia Calabria rispondendo all’intervento del Partito democratico che aveva pesantemente criticato le dichiarazioni dell’ex presidente Occhiuto sul miglioramento dei lea.
«Quale sarebbe la colpa del governatore? Quella di aver rivendicato, senza alcuna esultanza ma numeri del Ministero alla mano, un risultato importante per la nostra Regione, che nel monitoraggio dei Lea per l’anno 2023 ha fatto registrare l’incremento più alto in Italia (+41 punti), permettendo così alla Calabria di lasciare l’ultima posizione nella quale proprio i piddini l’avevano tristemente lasciata.
Il Pd – fa presente Cannizzaro - si professa Partito democratico, ma leggendo le loro esternazioni e i toni da osteria, francamente pensiamo che di democratico sia rimasto il logo e poco altro.
I dem in Calabria non hanno fatto nulla per quattro anni, limitandosi ad infangare quotidianamente la nostra Regione, pratica che stanno continuando durante questa campagna elettorale».
E ancora: «Parlano di commissariamento e non ricordano il dramma di Cotticelli, quello nominato da Conte e dai 5 Stelle alla guida della sanità calabrese e che ha fatto diventare la nostra Regione lo zimbello d’Italia.
Naturalmente il Pd, proprio perché democratico, ha perso la lingua persino per esprimersi sulla candidatura di Donatella Di Cesare a sostegno di Tridico, una prof che sta imbarazzando tutto il centrosinistra nazionale per le sue posizioni filoputiniane e inneggiati le Brigate rosse e gli assassini.
Però sono democratici, loro. A proposito, Forza Italia, a differenza del Pd – conclude Cannizzaro - ha un coordinatore regionale che le note di partito le firma, con nome e cognome».