«Sono convinto che gli italiani confermeranno con il referendum la nostra riforma della giustizia. Anche perché il principio della separazione delle carriere era un punto qualificante del programma del governo Meloni. Si può dire, dunque, che gli italiani lo hanno già votato una volta. E sono molto fiducioso sulla volontà di confermare questa scelta. D’altronde, si tratta di una riforma epocale, fortemente voluta dal nostro presidente Berlusconi e portata avanti con determinazione da Forza Italia e dal governo Meloni. Una riforma per una giustizia più equa, più imparziale e davvero dalla parte del cittadino, in applicazione di quei canoni del giusto processo garantiti soltanto da un giudice che sia realmente terzo ed imparziale.

Un’effettiva parità tra le parti che si realizza proprio separando le carriere della magistratura giudicante da quelle della magistratura requirente. Ci troviamo di fronte a funzioni diverse per le quali è giusto che ci siano due percorsi autonomi, evitando quelle commistioni che possono minare l’imparzialità e creare, di conseguenza, degenerazioni che fanno perdere ai cittadini qualsiasi fiducia nel sistema giustizia».

Lo ha dichiarato Andrea Gentile, deputato di Forza Italia e componente della Commissione Affari Costituzionali, intervenendo a Super Partes su Canale 5.