La Sala Convegni “Uliveto Principessa” di Cittanova, ha ospitato oltre cento professionisti, tra cui primari ospedalieri, neurologi, fisiatri, cardiologi, medici di medicina generale e operatori sanitari del territorio, in un confronto di alto profilo dedicato alle nuove frontiere della medicina riabilitativa e alla costruzione di una rete sanitaria sempre più integrata, organizzato dal Centro Medico Riabilia di Taurianova con il patrocinio della Società Scientifica della Riabilitazione e dell’Ordine dei Medici di Reggio Calabria. Hanno preso parte all’iniziativa rappresentanti delle principali strutture ospedaliere e universitarie, tra cui: l’Ospedale di Polistena, il Grande Ospedale Metropolitano di Reggio Calabria, l’Università di Messina, l’Istituto Ortopedico del Mezzogiorno d’Italia Franco Scalabrino (Messina), l’Università “Magna Graecia” di Catanzaro, l’IRCCS San Raffaele di Milano, l’Humanitas, il Campus Bio-Medico di Roma e il Galeazzi di Milano.

Esperienze a confronto

Un parterre di altissimo profilo scientifico ha arricchito il confronto con esperienze complementari e prospettive multidisciplinari.

«Solo attraverso la collaborazione possiamo garantire ai pazienti una presa in carico più completa e di qualità»  ha sottolineato il prof. Sandro Iannaccone, Direttore Scientifico e Neurologo – IRCCS San Raffaele Milano.

Il convegno ha affrontato argomenti di grande attualità e innovazione tecnologica come le tecniche di stimolazione cerebrale non invasiva nel trattamento dei disturbi neurologici e psicologici. Attraverso la stimolazione magnetica transcranica (TMS) è possibile modulare l’attività cerebrale e stimolare la neuroplasticità, favorendo il recupero motorio e cognitivo in diverse patologie neurologiche. Questo trattamento, non invasivo e indolore, è anche raccomandato per la depressione e le dipendenze.

E ancora, le innovazioni tecnologiche in neurochirurgia, con applicazione di realtà aumentata, fluorescenza, neuronavigazione e robotica, che permettono interventi sempre più precisi e sicuri, migliorando la qualità di vita dei pazienti.

L’intelligenza artificiale e la robotica in ortopedia, con sistemi di chirurgia mininvasiva e cinematica avanzata applicati alle protesi articolari, in particolare di anca e ginocchio; riabilitazione tecnologica con strumenti di ultima generazione come Tecnobody e Khymeia, e l’implementazione della teleriabilitazione, che consente di proseguire la cura e il monitoraggio direttamente a domicilio.
Spazio anche al progetto per il recupero delle funzioni motorie dopo lesione midollare, che integra stimolazione elettrica epidurale (EES) e riabilitazione intensiva. L’EES consente di reclutare selettivamente i circuiti spinali residui, creando “mappe” di attivazione dei pool motori e protocolli personalizzati per il mantenimento della stazione eretta e del cammino. Le evidenze cliniche e precliniche mostrano significativi miglioramenti nella postura, nel controllo motorio e nella deambulazione overground. Oggetto di discussione anche l’elettroporazione cardiaca, una nuova tecnica per la cura della fibrillazione atriale, che promette risultati più efficaci e sicuri nella gestione delle aritmie cardiache.

«Questo convegno – ha dichiarato Edoardo Barillaro, Direttore Operativo del Centro Medico Riabilia – rappresenta un momento di incontro e di scambio tra esperienze diverse, ma unite dallo stesso obiettivo: crescere insieme. In Calabria esistono professionalità di grande valore, e creare connessioni con i migliori centri nazionali e internazionali significa dare forza e prospettiva al nostro territorio, migliorando la qualità della cura qui, nella nostra terra. 
“Terapie Innovative” non sarà un appuntamento isolato, ma il primo passo di un percorso che continuerà nel tempo. Riabilia ha già in programma nuovi progetti e obiettivi legati alla promozione scientifica e alla formazione continua dei professionisti del territorio, con la convinzione che il futuro della sanità passi dalla conoscenza condivisa e dalla collaborazione tra tutti gli attori del sistema».