Migliora la rete delle cure di emergenza, quelle che, intervenendo tempestivamente, possono salvare la vita o ridurre il rischio e l'entità di danni, dopo un infarto, un ictus o un trauma. Sebbene resistano ancora forti differenza tra le Regioni e tra aree interne e centri urbani, si alza infatti l'asticella generale della capacità di risposta e cresce il numero di Regioni che raggiungono l'eccellenza. La Campania, in particolare, registra un exploit che la piazza in cima alle principali classifiche.

Sono i trend che emergono dalla "Quarta Indagine Nazionale sullo stato di attuazione delle Reti Tempo-dipendenti” realizzata da Agenas. Il report analizza le prestazioni di quattro Reti “tempo-dipendenti”: quella cardiologica, quella dell'ictus, quella del trauma e quella dell'emergenza-urgenza. Nel caso della Rete Cardiologica, raggiungono il punteggio massimo di 1 (su una scala da 0 a 1) Campania, Friuli-Venezia Giulia e Lazio; in coda alla classifica Abruzzo e Calabria (entrambe a 0,63). Campania, Emilia-Romagna, Friuli-Venezia Giulia, Lazio, Marche e Veneto ottengono pieni voti nel caso della rete dell'ictus, mentre si situa in coda la Sardegna (0,27).

Campania e Marche guidano la classifica della rete trauma; ultimi posti per Emilia-Romagna e Sardegna (0,31). Campania, Liguria e Marche al top per la rete dell'Emergenza-Urgenza, mentre per ultima la Basilicata. L'indagine fornisce anche indicatori puntuali su singole prestazioni.

Nel caso dell'infarto, per esempio, sarebbe opportuno effettuare un'angioplastica entro 90 minuti. In Italia ciò avviene nel 56,1% dei casi, con forti variabilità regionali. Al top il Veneto con il 68,9% degli infarti trattati nel tempo limite, in coda la Sardegna con il 42,3%. Altrettanto ampie le differenze nel trattamento dell'ictus ischemico: la trombolisi, vale a dire lo scioglimento del coagulo che deve avvenire in tempi molto brevi, in Veneto viene effettuato nel 21,2% dei casi, in Molise nel 5,53%. In caso di ictus emorragico, l'intervento chirurgico dell'emorragia viene eseguito entro 48 ore nel 100% dei casi in Basilicata, Provincia Autonoma di Trento, Valle d'Aosta e nel 60% del Molise.