Si riparte, il Cassano Sybaris ha aperto le porte alla nuova stagione sportiva. L’inizio della preparazione atletica 2025/2026 scrive un nuovo capitolo, il nono consecutivo, del proprio percorso nel campionato di Promozione. A far risuonare il fischietto è di nuovo mister Diego Burgo, oramai cassanese d’adozione, al suo terzo anno (non consecutivi e non per intero) sulla panchina biancoazzurra. Una identità cromatica quella legata ai colori sociali che incarna anche la composizione della rosa, in grande maggioranza argentini naturalizzati, che, nella massima espressione calcistica del proprio paese, stravedono per “la camiseta celeste y blanca”. La squadra però non è ancora al completo.

La dirigenza è al lavoro per completare la rosa con nuovi innesti mirati a rafforzare i reparti e a dare a Burgo tutte le carte in regola per puntare in alto. Abbiamo raggiunto la sede della preparazione per raccogliere ai nostri microfoni le prime parole della stagione di mister Burgo: «Penso che siamo contenti della squadra che abbiamo costruito – esordisce il tecnico, manca ancora qualcosa ma ci stiamo lavorando. È una squadra giovane che ha potenziale, bisogna lavorare perché abbiamo cambiato anche tanto.»

Un rinnovato entusiasmo ma anche le prime, inevitabili, difficoltà. L’inizio della stagione è accompagnato da un problema oramai noto che rischia di complicare la preparazione del team, la “questione stadio” aleggia sulle teste e nelle menti della società. Il campo della città con il manto in erba naturale (scelta scellerata) è da tempo al centro di un intervento di recupero che ne impedisce l’utilizzo. Un campo che nelle condizioni attuali si presta completamente al comparto agricolo piuttosto che a quello sportivo.

Una situazione che costringe il Cassano Sybaris del presidente Giuseppe Azzolino a cercare ospitalità altrove e per fortuna ha trovato rifugio a Villapiana in un impianto nuovo e all’avanguardia grazie alla lungimiranza degli amministratori locali. «Ringrazio l'amministrazione di Villapiana – precisa Burgo - che ci sta ospitando e speriamo di riavere il “Pietro Toscano” (lo stadio di Cassano ndr) prima possibile a disposizione.»

Certo, una soluzione temporanea che, pur permettendo lo svolgimento degli allenamenti, sottolinea l’urgenza di un’infrastruttura adeguata e disponibile nel proprio comune per permettere alla squadra di allenarsi e giocare nella propria casa, di fronte al proprio pubblico. Ma nonostante le diverse difficoltà logistiche che comportano anche dispendio economico, l’atmosfera in “Casa Cassano” è di grande fiducia.

Il gruppo squadra, guidato da un tecnico esperto e desideroso di far bene, è pronto a sudare e a lottare per onorare la maglia, quella cassanese, e regalare soddisfazioni ai propri sostenitori: «Penso che sia un campionato difficile come lo scorso anno – continua l’analisi del tecnico cassanese -, ci sono tante squadre, conto almeno 7-8 squadre di livello. Sarà molto equilibrato verso l'alto e sarà difficile per tutti. L’obiettivo è quello di fare bene – conclude mister Burgo -, di cercare di migliorare la posizione in classifica dello scorso anno. Sarà il campo a decidere dove possiamo collocarci». 

Il campionato non è lontano, men che meno il primo impegno ufficiale in Coppa Italia previsto per il 31 agosto contro il Trebisacce (probabilmente si giocherà a Trebisacce anziché altrove). La speranza è che i problemi extra-sportivi non intralcino la corsa verso gli obbiettivi prefissati.