A Soverato un momento di riflessione e confronto tra istituzioni, associazioni sportive, genitori e atleti sul calcio giovanile e sul fair play a bordo campo, su iniziativa del Lions Club.

Promuovere l'attività sportiva purchè sia sana e formativa. Su iniziativa dei Lions Club Soverato e Versante Ionico delle Serre, nella sala consiliare del comune di Soverato allenatori, sindaci, genitori e soprattutto giovani calciatori del comprensorio si sono ritrovati in occasione dell'iniziativa “Il calcio giovanile: esperienza prima del risultato". Un momento di riflessione sul fair play a bordo campo, ovvero quel principio che si manifesta attraverso valori come lealtà, integrità e rispetto reciproco tra giocatori, allenatori e avversari.


Il calcio non solo come sport ma anche come strumento di educazione quindi che, nel caso del settore giovanile, richiede un maggiore sforzo da parte di tutti gli attori coinvolti, per creare un ambiente in cui ogni giovane atleta si senta rispettato e valorizzato, senza la pressione di dover vincere a tutti i costi.


Nel corso degli interventi, coordinati da Giorgio De Filippis, è stata inoltre sottolineata la necessità di una comunicazione aperta tra allenatori e famiglie, evidenziando come il supporto emotivo sia cruciale per il benessere dei giovani atleti. Le storie condivise da molti partecipanti hanno messo in luce esperienze di crescita personale che vanno ben oltre il risultato finale di una partita. Tra gli altri sono intervenuti Giuseppe Vallone, delegato della federazione calcio giovanile svizzera; Gregorio Mercurio, psicologo e Gianluigi De Martino, delegato settore calcio giovanile del Torino FC.


Un passo significativo dunque verso una nuova filosofia calcistica in cui l'esperienza e lo sviluppo individuale dei giovani atleti sono considerati priorità assolute. Una riflessione che diventa un invito a tutti per riflettere su come si possa contribuire a formare non solo grandi calciatori, ma anche grandi persone.