Il Csm ha condannato alla sanzione della censura l’ex viceprocuratore nazionale antimafia Alberto Cisterna, reo di non aver riferito al suo superiore, l’allora procuratore nazionale Piero Grasso, i contatti avuti con il figlio di Lo Giudice.
Lo ha stabilito a maggioranza il plenum del Consiglio superiore della Magistratura che nelle prossime settimane sarà chiamato a designare il successore dell’attuale procuratore capo di Palmi.