Il processo avrà inizio il prossimo 3 febbraio. Riconosciuto un vizio di mente al momento del delitto. Alla base dell’omicidio una storia familiare drammatica fatta di pressioni e richieste di denaro
Un dramma familiare che si consumava da anni, pressioni e continue richieste di denaro avrebbero determinato il «vizio mentale» che ha scatenato il delitto
Nell’omelia monsignor Parisi ha voluto lanciare un messaggio per tutta la comunità: «Evitiamo che le nostre menti siano spietate nei confronti degli altri». Intanto si è deciso che verrà valutata la capacità di intendere e volere dell’indagato al momento dell’omicidio
Nelle prossime ore il corpo del giovane sarà restituito ai familiari per i funerali. Incerta la data dello svolgimento del rito funebre che potrebbe tenersi in forma privata
Nei prossimi giorni l’autopsia della vittima. Domani l’interrogatorio di garanzia nei confronti di Francesco Di Cello, reo confesso del delitto. L’uomo ha reso un lungo interrogatorio agli inquirenti ma restano ancora particolari importanti da chiarire