Storie di guerra

La madre fu rapita dalla ‘ndrangheta oggi lui combatte per l’Ucraina: ore di angoscia per la sorte di Vavassori

Il 29enne ex portiere di Serie C è il figlio adottivo di Alessandra Sgarella, che fu tenuta prigioniera per 10 mesi nella Locride. Il giovane ha affidato i suoi profili social ad alcuni amici dai quali è stato lanciato l'allarme della scomparsa (ASCOLTA L'AUDIO)

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di Redazione
25 aprile 2022
20:28
Sullo sfondo Ivan Luca Vavassori (foto social), nel riquadro Alessandra Sgarella (foto Ansa)
Sullo sfondo Ivan Luca Vavassori (foto social), nel riquadro Alessandra Sgarella (foto Ansa)

Non si hanno più notizie di Ivan Luca Vavassori, il 29enne ex portiere di Pro Patria, Legnano e Bra, che si è arruolato nell'esercito ucraino come volontario nelle brigate internazionali. È il figlio adottivo di Alessandra Sgarella, che fu rapita dalla 'ndrangheta e sequestrata per 10 mesi, proprio nel periodo in cui la famiglia stava completando le pratiche dell'adozione.

La donna, che gestiva insieme al marito alcune attività imprenditoriali, venne rapita nel pomeriggio dell'11 dicembre del 1997 mentre posteggiava la sua auto nel box sotto casa nel quartiere milanese di San Siro. Fu tenuta prigioniera per 266 giorni nella Locride dove fu liberata il 4 settembre del 1998. Le cronache riportano che per il rilascio la famiglia pagò 50 miliardi di lire, anche se gli investigatori hanno sempre negato che per la liberazione dell’imprenditrice sia stato pagato un riscatto. Alessandra Sgarella è morta a 52 anni dopo una lunga malattia, una manciata di ore dopo l'annuncio della cattura a Palizzi Superiore del latitante Francesco Perre, appartenente alla cosca Barbaro di Platì.


I post social sui profili di Ivan

Vavassori ha affidato i suoi due account social ad alcuni amici, per evitare che potesse essere localizzato.

Sono stati proprio i gestori dei suoi profili a lanciare l'allarme: «Spiace informarvi che questa notte, durante la ritirata di alcuni uomini feriti da un attacco a Mariupol, due convogli sono stati distrutti dall'esercito russo. In uno di questi - si legge in una storia sul profilo Instagram del ragazzo, che si fa chiamare “guerriero del Signore” - probabilmente c'era Ivan con il quarto reggimento. Stiamo provando a fare il meglio per capire se ci sono sopravvissuti e il loro nome. Vi informeremo dai profili Instagram e Facebook di Ivan, i due che ci ha lasciato».

«La squadra di Ivan è ancora viva - si legge in una nuova storia pubblicata sul profilo Instagram del 29enne - Stiamo provando a portarli indietro. Il problema è che sono circondati dalle forze russe così non sappiamo quando o quanto tempo impiegheranno a tornare indietro. Ci sono 5 morti e 4 feriti ma non sappiamo i loro nomi. La nostra squadra migliore sta provando a riportarli indietro ma non sappiamo il numero dei nemici e il tipo di truppe».

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