Il “contabile” del gruppo “Rango-zingari” aveva presentato ricorso in Cassazione. La Suprema Corte ha dichiarato inammissibile il provvedimento della procura generale e ha rigettato quello della difesa
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Finisce in maniera definitiva il processo per l’omicidio di Luca Bruni relativamente alla posizione di Ettore Sottile, “contabile” del gruppo “Rango-zingari” di Cosenza, accusato di aver partecipato alle fasi antecedenti e successive al delitto di “Ndrangheta commesso a Castrolibero il 3 gennaio 2012.
Ettore Sottile aveva ottenuto in secondo grado una sensibile riduzione della pena, dal l’ergastolo a 20 anni di carcere. Una condanna che comprende i reati associativi e l’assassinio dell’ultimo esponente del clan Bruni “bella bella” di Cosenza. Ettore Sottile è difeso dagli avvocati Cesare Badolato e Pasquale Naccarato.