L’Amministrazione ha partecipato al bando della Regione con il suo progetto. Sei milioni di euro per sei parchi. Intanto la Pro loco della cittadina ionica prosegue con l'allestimento dell'itinerario dei luoghi pavesiani
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Conferma la sua intenzione di valorizzare l'identità culturale legata al confino di Cesare Pavese, l’amministrazione comunale di Brancaleone che presenta la sua idea alla Regione nell’ambito del bando per i parchi letterari.
Intanto la Pro loco ha già collocato dei pannelli illustrativi che sottraggono all’oblio e all’anonimato il palazzo, di proprietà privata e adesso non più in vendita, che ospitava la locanda Da Cesira dove Pavese soggiornò appena giunto in Calabria, e il locale che un tempo ospitava il Bar Roma, che Pavese soleva frequentare e che aveva lo stesso nome dell'albergo di Torino dove proprio il 27 agosto 1950 mise fine alla sua vita. I pannelli danno all'esterno, dal momento che i locali sono inagibili e inaccessibili e necessitano di un importante intervento di riqualificazione. In attesa di questo. rientrano già tra i luoghi pavesiani, unitamente alla Casa del confino e alla scala pavesiana.
L'amministrazione comunale di Brancaleone, guidata da Silvestro Garoffolo, con l’intento di recuperarli e di renderli fruibili, ha presentato un progetto volto alla realizzazione del parco letterario Cesare Pavese. Il bando regionale finanzierà sei progetti, degli oltre 100 presentati, con un milione di euro ciascuno.
«È stato un percorso laborioso e partecipato. Il nostro progetto - spiega il vicesindaco di Brancaleone, Giovanni Alessi – prevede una serie di interventi. Attraverso la riqualificazione della scuola elementare di Galati, che darà nuovo lustro anche alla frazione, e dello storico palazzo in cui soggiornò Cesare Pavese e dell’annesso locale che ospitava il bar Roma, concesso in comodato d’uso gratuito dai proprietari, l'obiettivo è quello di realizzare un itinerario museale e culturale dedicato allo scrittore piemontese.
I locali della scuola diverranno un museo con centro multimediale interattivo e caffè - libreria. Il caffè e un punto musealizzato saranno realizzati anche dove un tempo c’era il bar Roma mentre il palazzo in cui soggiornò prima di recarsi alla casa del confino diverrà un B&b sempre a tema pavesiano e sempre con dei punti musealizzati. L'arredamento richiamerà l’epoca e sarà, pertanto, in stile anni Trenta», spiega ancora il vicesindaco Alessi.