La guida suprema iraniana esalta la "vittoria" criticando l'impatto degli attacchi americani sui siti nucleari e promettendo ritorsioni in caso di nuovi attacchi.
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Ali Khamenei
«Ritengo necessario porgere alcune congratulazioni alla grande nazione iraniana, innanzitutto, congratulazioni per la vittoria sul regime israeliano. Nonostante tutto quel clamore, nonostante tutte quelle affermazioni, il regime israeliano, sotto i colpi della Repubblica Islamica, è quasi crollato ed è stato schiacciato». Lo ha affermato Ali Khamenei, la guida suprema della Repubblica islamica, in un messaggio riportato dall'agenzia Isna.
«Le seconde congratulazioni sono per la vittoria del nostro caro Iran sul regime americano. Il regime americano è entrato in guerra aperta perché sentiva che, se non l'avesse fatto, il regime sionista sarebbe stato completamente distrutto. Tuttavia, non ha ottenuto nulla da questa guerra. Anche in questo caso, la Repubblica Islamica è uscita vittoriosa e, in cambio, ha dato un duro schiaffo in faccia all'America», ha affermato, sottolineando poi che Donald Trump ha «esagerato» l'impatto degli attacchi statunitensi sui siti nucleari. «Non c'è stato nulla di significativo» nei raid Usa, ha aggiunto. «L'Iran – ha detto ancora – non si arrenderà mai agli Stati Uniti». E ha ribadito: «Se attaccati colpiremo nuovamente le basi statunitensi».
La televisione iraniana ha trasmesso la prima dichiarazione video della guida suprema iraniana Ali Khamenei dal cessate il fuoco con Israele.
Il Consiglio dei Guardiani della Rivoluzione, supremo organo esecutivo dell'Iran, ha ratificato oggi la legge approvata ieri dal Parlamento di Teheran per la sospensione della cooperazione sui programmi nucleari iraniani con l'Aiea, l'agenzia atomica dell'Onu, sullo sfondo dei recenti attacchi d'Israele e delle accuse rivolte dalla Repubblica Islamica al suo capo, l'argentino Rafael Grossi.
Lo riporta Iran International, canale vicino all'opposizione iraniana all'estero, citando quanto dichiarato ai media ufficiali da un portavoce dello stesso Consiglio.
Stamani il portavoce del ministero degli Esteri iraniano, Esmail Baghaei, ha affermato che la Repubblica islamica ha «diritto» all'energia nucleare per scopi pacifici. «L'Iran ha il pieno diritto, ai sensi dell'articolo 4 del Trattato di non proliferazione nucleare (Tnp), di utilizzare l'energia nucleare per scopi pacifici, ed è determinato a mantenere tale diritto in qualsiasi circostanza», ha affermato Baghaei in un'intervista ad Al Jazeera. I raid degli Stati Uniti contro i siti nucleari iraniani hanno «distrutto la diplomazia», ha dichiarato Baghaei, aggiungendo che gli Usa «devono essere ritenuti responsabili dell'aggressione commessa contro l'Iran in collusione con Israele».
Mosca: «L'Iran continui la cooperazione con l'Aiea»
La Russia vuole che «la cooperazione dell'Iran con l'Aiea continui». Lo ha detto oggi il ministro degli Esteri Serghei Lavrov, dopo che il Parlamento iraniano ha votato a favore dell'interruzione di questa cooperazione. «Siamo interessati alla continuazione della cooperazione con l'Iran con l'Aiea», ma anche a che »tutti rispettino le affermazioni dell'Iran che non ha e non cerca di creare armi nucleari», ha affermato Lavrov, citato dall'agenzia Ria Novosti. Secondo il ministro russo, il voto del Parlamento iraniano è solo consultivo.