Sarà il caldo, sta di fatto che il Partito democratico sta dispensando altre perla di tafazzismo. In queste ore i dem radicati in provincia di Cosenza si stanno contendendo la “poltrona” di segretario della federazione, regalando così spettacolo – quasi – come non mai.
Dopo gli eventi di Rende, in piena fase congressuale, le fazioni – non potrebbero essere classificate altrimenti – se le stanno dando di santa ragione, a colpi di comunicati stampa, telefonate, messaggi.

Lo scenario è il seguente, sul terreno (di scontro) del congresso provinciale: da una parte la mozione Pino Le Fosse, sostenuta dal Pd di Cosenza (Adamo, Bruno Bossio, Guccione) e parte di quello di Corigliano Rossano; dall’altra la mozione Matteo Lettieri, al cui fianco si è schierata la costola all’opposizione dell’attuale governo dem (i democratici per la Calabria ed i consiglieri regionali Bevaqua e Iacucci, parte del Pd tirrenico).
Nel mezzo le solite dinamiche dem, intrise di livori, in un partito che le elezioni (in generale) preferisce perderle piuttosto che dover sostenere l’altra corrente.

Roba da Pd

Roba da Pd, insomma, in cui il comitato Lettieri sta tentando una vera e propria opa al sistema dem consolidato, ai potentati che da sempre fanno il bello ed il cattivo tempo tra i mille rivoli della costola cosentina del partito – oggi – di Elly Schlein.
Dopo la prima giornata di consultazioni per la scelta del nuovo segretario provinciale di Cosenza – a congresso in corso – la mozione che fa capo al sindaco di Celico, Matteo Lettieri, a loro dire (perché il segretario di Corigliano Rossano, come vedremo non ne è così convinto) sembra essere in «netto vantaggio» sull’avversario, Pino Le Fosse, dirigente dem di Corigliano Rossano.
«Lettieri – questi i numeri al momento sciorinati dal suo comitato in piena fase congressuale, perché si voterà anche oggi e domani – risulta in vantaggio con il 64% delle preferenze, su un'affluenza pari al 54% degli aventi diritto al voto, con 603 preferenze rispetto alle 379 ottenute da Le Fosse».
La fase congressuale, come accennato, si concluderà a domani a Corigliano Rossano, dove si voterà dalle 18 alle 23. Il circolo, certamente determinante per le dinamiche provinciali, da tempo finito nel tritacarne, anch’esso pervaso da dinamiche correntizie poco “dem”.

Il tentativo di Opa di Lettieri

In una nota il comitato Lettieri segretario esprime «grande soddisfazione per questo primo risultato, in particolare nei territori di Cosenza: A Rende, Lettieri ottiene 118 preferenze, contro le 13 del candidato Le Fosse. Un risultato significativo anche a Cosenza dove Lettieri raccoglie il 25% dei voti. Grande sostegno alla mozione anche negli altri collegi. Lettieri, infatti, è in vantaggio neo collegi Tirreno (91,2%), Pollino (74,8%), Presila e Sila (94,4 %), Ionio Sud (51,72%) e Savuto, dimostrando grande presenza e capillarità sui territori, mentre Le Fosse è in vantaggio nel solo collegio Destra Crati (85,53%)».

«Tutto nel rispetto delle regole»

Proprio rispetto ai fatti di Rende, da cui sono state segnalate «presunte irregolarità», il comitato Lettieri intende fornire alcuni «dovuti» chiarimenti.
«Il garante inizialmente designato per il seggio non si è presentato – scrivono nella nota – rendendo necessario l’intervento della Commissione provinciale di garanzia, che ha, dopo aver sollecitato il garante più volte a recarsi al seggio, tempestivamente provveduto a nominare un nuovo garante. Nel breve lasso di tempo precedente all’arrivo del nuovo garante, avevano già votato 13 iscritti. Tali schede sono state immediatamente annullate, messe agli atti e non sono state conteggiate nel risultato finale. Le operazioni di voto sono quindi riprese regolarmente alla presenza del garante nominato, nel pieno rispetto delle procedure congressuali e delle garanzie democratiche».

Il tutto è avvenuto «alla presenza del rappresentante di lista della mozione Le Fosse, il quale, come riferiscono le numerose persone presenti, non ha subito alcuna aggressione. Inoltre, la data del congresso di Rende era stata definita già mercoledì scorso e votata all’unanimità dalla Commissione di Garanzia Provinciale».
Il comitato Lettieri, ancora, «tiene a ribadire la massima correttezza dell'operato dei componenti della presidenza del congresso a cui va un sentito ringraziamento e invita tutti i partecipanti al congresso a mantenere un clima di rispetto e trasparenza, nel superiore interesse del Partito Democratico e della sua comunità di iscritti. Il partito, inoltre, proprio per assicurare la massima trasparenza e legalità, è dotato di Commissioni di Garanzia a livello provinciale, regionale e nazionale, che hanno tutti gli elementi per verificare la correttezza delle operazioni di voto».

La richiesta di rinvio del congresso di Corigliano Rossano (rispedita al mittente)

Temendo – forse – il “cappotto” nel circolo in cui Le Fosse gioca in casa, Lettieri chiede di valutare il rinvio del congresso coriglianorossanse, le cui dinamiche lo «preoccupano fortemente» per «quanto accaduto nell’ultimo anno», in cui si sono vissute «vicende complesse», ovvero «tensioni legate alla fase pre-elettorale, un risultato amministrativo che poteva essere migliore e le dimissioni di gran parte del direttivo che chiedeva un cambio di passo».
«Nessuno ha colpe individuali – è il pensiero del sindaco di Celico – ma è evidente che si siano prodotte ferite e fratture che oggi devono farci riflettere. Numerosi iscritti avevano richiesto il rinvio del congresso locale e la celebrazione del solo congresso provinciale e, alla luce di ciò, chiedo, e pongo pubblicamente la questione anche all’altro candidato Pino Le Fosse, se non sia il caso di valutare insieme l’opportunità di un rinvio del congresso cittadino, non per evitare il confronto, ma per provare, insieme, a creare le condizioni per ricucire, per risanare, per restituire piena forza a un circolo fondamentale per tutto il PD cosentino. Non una sospensione del dibattito, ma la volontà di rimettere al centro la politica e ricostruire una comunità democratica coesa, aperta, capace di rilanciarsi».

Madeo: «Lettieri è scorretto. Si preoccupi di cosa accade a Rende e San Giovanni più che di noi»

Proprio nelle scorse ore, frattanto, il segretario del Pd di Corigliano Rossano, Franco Madeo, ha annunciato alla stampa la fase congressuale prevista per domani, dalle 18 alle 23, nella sede di Corigliano Alta.
«Il congresso si farà – dichiara Madeo a LaC News24 – nonostante l’opposizione di chi ha sempre lavorato contro il nostro circolo e la città di Corigliano Rossano ed ora sta tentando la vi di improbabili slittamenti».
«Lettieri – prosegue Madeo – è scorretto perché dà in pasto alla stampa risultati elettorali mentre si vota e si voterà anche domani, in circoli importanti come il nostro. La verità, invece, è che tra lui e Le Fosse non ci sono nemmeno cento voti di differenza».

«Non si è mai verificata una circostanza del genere – conclude Franco Madeo – e cioè che si diano i numeri in piena fase congressuale. È una scorrettezza bella e buona di chi vuole portare acqua al suo mulino in piena consultazione. E si preoccupi di cosa accade a Rende e San Giovanni più che di noi».
Insomma, anche Madeo la tocca piano.