Il senatore Nicola Irto, segretario regionale del Pd Calabria, ha presentato un’interrogazione al ministro dell’Interno per chiedere il potenziamento immediato delle forze dell’ordine e misure straordinarie per fermare l’escalation di atti intimidatori in corso a Lamezia Terme. L’atto è stato firmato anche dalla senatrice Vincenza Rando, che nella segreteria nazionale del Pd ha la delega al contrasto delle mafie, alla legalità e alla trasparenza.

«Da mesi Lamezia Terme è colpita da una lunga scia di gravi episodi: ordigni fatti esplodere davanti a negozi, minacce con bottiglie incendiarie e proiettili, l’escavatore dato alle fiamme nel cantiere del quartiere San Teodoro, fino alla tanica di benzina trovata davanti a un emporio in via Fusco. Una sequenza che ha creato paura, tensione e un clima pesante tra commercianti, imprenditori e cittadini», spiega una nota diffusa dal Pd calabrese.

«In atto vi è – dichiara Irto – un’escalation vera e propria. Non siamo davanti a episodi isolati, ma a una strategia intimidatoria che va fermata subito. Ho chiesto al ministro più uomini sul territorio, più controlli, più presenza dello Stato. Lamezia non può essere lasciata sola». Il segretario del Pd Calabria chiede anche chiarezza sui fatti e sottolinea: «Il governo deve dire che cosa sa sull’andamento delle indagini, a che punto sono e quali misure concrete intenda adottare. I cittadini hanno diritto alla sicurezza e anche a risposte certe».

«Difendere Lamezia – prosegue il senatore dem – vuol dire salvaguardare l’economia, il lavoro e la libertà di un’intera area della regione. Nessuno può pensare di governare un territorio con la paura». Il Pd Calabria esprime infine piena solidarietà a tutti i commercianti, agli imprenditori e ai lavoratori colpiti e conferma che seguirà passo dopo passo l’evolversi della situazione.