Festa grande a Gioia Tauro. Al terzo tentativo, dopo quelli degli anni passati, la Cestistica Gioiese conquista la Serie C. Un tripudio al “PalaMangione” di Contrada Mazzagatti nel quartiere Marina, dove la compagine di casa, in gara 3, vince la finale play-off del massimo campionato regionale calabrese di basket. I viola si sono imposti con il risultato di 74-71 contro una coriacea Smaf Catanzaro, che ha venduto cara la pelle fino alle battute conclusive.

La Gara

Partita ricca di emozioni, che ha visto i locali portarsi avanti nel primo tempo (23-16). Poi, la rimonta degli ospiti nel secondo quarto ha ristabilito un sostanziale equilibrio (14-27). Un testa a testa che nei parziali finali (19-15; 18-13) ha premiato la Cestistica Gioiese sospinta da un eccezionale pubblico di casa.

Le dichiarazioni

Il trionfo della squadra di coach Polimeni, guidata da Aldo e Antonio Travia, riempie di orgoglio l'intera comunità. L’amministrazione comunale si è congratulata «per l’ottimo risultato e per aver portato ancora una volta in alto il nome della città». Molto soddisfatto l’assessore allo sport Totò Parrello: «I ragazzi sono stati meravigliosi. Sono il vanto di tutti noi. Già da adesso ci siamo attivati affinché ci sia una struttura più adeguata, maggiori spazi e più comfort».

Il gruppo, composto da giovani locali, è stato trascinato al successo dal capitano Ciccio Russo: «Finalmente ce l’abbiamo fatta. Siamo felicissimi dopo tanti sacrifici. Adesso ci godiamo il momento. Dedico la vittoria a mio fratello Giuseppe fermato dal brutto infortunio». È un successo che parte da lontano per i fratelli Travia che gestiscono la società da 13 anni con passione e dedizione, con un'attenzione particolare rivolta ai giovani. «Abbiamo lavorato giorno dopo giorno per questo sogno - ha affermato ai nostri microfoni il direttore generale Aldo Travia -.

Arrivavamo da due finali perse per un soffio, ma siamo rimasti uniti, con le nostre idee. Il nostro percorso continua. Abbiamo creato socializzazione, dato l'opportunità a tanti ragazzi di potersi allenare e giocare nella propria città. Per l'anno prossimo servirà una struttura utilizzabile a 360 gradi. Ciò significa investire. Bisogna organizzarsi, perché la nuova categoria va rispettata».