Il Quirinale ferma la modifica dell’ultimo minuto al decreto Infrastrutture che avrebbe introdotto deroghe ai controlli contro le infiltrazioni mafiose: «Possibili solo in casi eccezionali come ricostruzioni post-terremoto». Il ministro contesta la scelta e annuncia battaglia in Parlamento
È quanto «auspica» il Ministero dei Trasporti in sede di conversione per «garantire legalità e trasparenza nel coinvolgimento delle migliaia di imprese e degli oltre 100mila lavoratori che parteciperanno alla costruzione»