La differenzaNonostante i numeri indichino un calo turistico del 25%, il tratto ionico dell’Alto cosentino racconta un'altra storia. Intervistando gli operatori Annalisa Parrotta e Stefano Vuozzo, emerge un quadro sorprendentemente positivo, con afflussi costanti e strutture che superano l'80% di occupazione, specie nei weekend di alta stagione