Il borgo crotonese ha ospitato ieri alcuni tra i nomi più noti della cultura italiana contemporanea. Guerri e Teti insigniti del premio alla carriera realizzato da Michele Affidato
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Il Premio Letterario Caccuri si avvia alla sua conclusione dopo una serata ricca di contenuti e suggestioni. In attesa del gran finale di questa sera, che vedrà protagonista il procuratore di Napoli, Nicola Gratteri e la proclamazione del vincitore della XIV edizione, il palco del borgo crotonese ha ospitato ieri alcuni tra i nomi più noti della cultura italiana contemporanea.
Ad aprire la serata, condotta da Valentina Bendicenti e Gianluigi Nuzzi, è stato Giordano Bruno Guerri, storico e saggista, che ha proposto una riflessione sul pensiero libero e sul ruolo degli intellettuali nella società contemporanea. Guerri ha presentato il suo ultimo libro "Benito, storia di un italiano" (Rizzoli) in un dialogo avvincente con il giornalista Rai Paolo Di Giannantonio.
Il testimone è poi passato a Vito Teti, antropologo e autore calabrese conosciuto in tutto il mondo, che ha offerto uno sguardo lucido e poetico sulle dinamiche dello spopolamento e sull’identità della Calabria interna. La sua voce, ha portato sul palco le storie dimenticate di un Sud che resiste, e che chiede ascolto. A dialogare con Teti è stata la scrittrice Angela Bubba. Guerri e Teti, sono stati insigniti di un premio alla carriera con una creazione realizzata dal maestro orafo Michele Affidato.
La serata è proseguita con un viaggio tra scienza e divulgazione, con la lectio magistralis dell'immunologa Antonella Viola dal titolo "Dormire forse sognare". «Dormire e sognare non è tempo perso - ha dichiarato Viola - ma il modo più potente di prenderci cura di noi stessi».
Spazio anche all’intrattenimento con l’attore e regista Paolo Ruffini con lo spettacolo "Presente", che ha alternato momenti di comicità e riflessione sul valore dell’inclusione.
In chiusura, l’esibizione del mimo e tenore Simone Barbato, capace di passare dal silenzio del gesto alla potenza della voce lirica, ha raccolto applausi convinti. Una serata densa, partecipata da un pubblico numeroso, che conferma il successo di un format culturale ormai consolidato.
Attesa per il verdetto finale
Grande attesa ora per l’appuntamento di questa sera. Il magistrato Nicola Gratteri presenterà il suo nuovo libro, in un contesto particolarmente attento ai temi della legalità e del contrasto alle mafie.
A seguire, si entrerà nel vivo del Premio, con la sfida tra i quattro finalisti in gara: Monica Maggioni con il suo saggio dal titolo Spettri (Longanesi); Alessandro Sallusti con L’eresia liberale (Rizzoli); Gad Lerner con Gaza (Feltrinelli); Gennaro Sangiuliano con Trump (Mondadori). Tra loro sarà scelto il vincitore della XIV edizione del Premio Letterario Caccuri, che si conferma anche quest’anno come uno degli appuntamenti culturali più significativi di Italia.