La denuncia

Antica Kroton, Furgiuele (Lega) interroga il ministro: «Fondi a rischio per colpa del Segretariato dei Beni culturali»

Il deputato del Carroccio punta il dito contro i ritardi che stanno caratterizzando la realizzazione del progetto finanziato con oltre 60 milioni di euro: «Certi burocrati sono una zavorra per la Calabria» (ASCOLTA L'AUDIO)

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di Procolo Guida
15 marzo 2023
11:52
Il deputato della Lega Domenico Furgiuele, nel riquadro il direttore del Segretariato calabrese dei beni culturali Fabrizio Sudano
Il deputato della Lega Domenico Furgiuele, nel riquadro il direttore del Segretariato calabrese dei beni culturali Fabrizio Sudano

Scoppia anche nelle aule parlamentari la polemica sul Segretariato regionale del Ministero della Cultura in Calabria, definito dal deputato Domenico Furgiuele (Lega) «una vera e propria zavorra per le città e per i territori che chiedono di essere supportati ma che poi non hanno alcuna risposta». Parole che l’esponente calabrese del Carroccio ha pronunciato alla Camera, annunciando un’interrogazione al ministro della Cultura, Gennaro Sangiuliano


Sebbene non lo nomini, è evidente che Furgiuele punti il dito contro Fabrizio Sudano, in carica dal luglio scorso (con scadenza giugno di questo anno), il quale, a suo dire, sarebbe responsabile di finanziamenti già persi e di ritardi che rischierebbero di pregiudicare i fondi a disposizione del progetto Antica Kroton, che ammontano a più di 60 milioni di euro, di cui, una parte, è proprio nelle mani del Segretariato per conto del Ministero. A sostegno della sua tesi, il deputato cita quanto già accaduto per il santuario della Madonna della Sacra Spina di Petilia Policastro, in provincia di Crotone, «che era assegnatario negli ultimi tre anni di 257mila euro che sono andati persi - afferma - per l’inefficienza proprio degli uffici del Segretario regionale».



Ma, come accennato, ancora più grave sarebbe il vero e proprio immobilismo che si registra sul progetto Antica Kroton. E non solo circa le attività di bonifica del Castello di Carlo V, che appunto ha attinto al programma Antica Kroton in sede di rimodulazione del progetto con un provvedimento mai digerito sul territorio: lavori di fatto fermi, o meglio mai iniziati, che pure “hanno distratto” e impegnato sul maniero risorse per un milione e 215mila euro e che sono stati, nei mesi scorsi, al centro di più sedute di Commissione consiliare Cultura in seno al Comune di Crotone.

A 5 anni di distanza dalla definizione del progetto e a un anno e mezzo dal provvedimento di utilizzo dei fondi, pur avendo a disposizione il finanziamento, nulla si è fatto, precludendo la piena fruibilità del Castello, luogo identitario della città di Crotone.
Ma ancora più incredibile è la situazione circa l’intervento del restauro del Bastione San Giacomo della stessa fortezza, per il quale, già a febbraio 2022 il ministero della Cultura annunciava la pubblicazione del bando per l’assegnazione dei lavori a valere sempre su fondi di Antica Kroton; ebbene, ad ottobre 2022 si annunciava anche l’avvenuta aggiudicazione. Ma anche in questo caso nessun segnale di inizio lavori, nonostante le continue sollecitazioni dell’opposizione comunale. Oggi è Furgiuele che dai banchi della maggioranza parlamentare sollecita il ministro in persona e che, soprattutto, incalza il Governo affinché sancisca una volta per tutte «la fine del tempo dei burocrati senza coscienza e senza rispetto per la Calabria».

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