La commissione Bilancio del Senato ha approvato, non senza polemiche, il testo della manovra finanziaria. Adesso il testo è atteso all’esame della Camera che dovrà dare il via libera entro il 31 dicembre. Ne abbiamo parlato con Simona Loizzo, deputata calabrese della Lega che è stata protagonista di non poche fibrillazioni durante la discussione della Finanziaria.

La manovra si sta dimostrando più difficile del previsto. La Lega sembra che voglia sfiduciare Giorgetti. Che sta succedendo?

«Nessuna sfiducia, nessuna difficoltà. Non c’è stato nessuno scontro con il ministro Giorgetti che gode di piena fiducia da parte di tutta la Lega e di tutto il centrodestra. Si sa che il nostro partito è da sempre sensibile al tema delle pensioni su cui ci stiamo tanto spendendo ed è per questo che per noi sarebbe stato inaccettabile pensare di alzare l’età pensionabile. Probabilmente c’è stata soltanto una piccola incomprensione legata al fatto che da parte dei tecnici c’è stata la necessità di dover inserire delle clausole di salvaguardia, e questo perché ce lo chiede l’Europa, legate tra l’altro al 2035. Alla fine, la soluzione è stata trovata. Come sempre il centrodestra ha dimostrato di saper essere una coalizione forte e solida».

La sua posizione sulla riforma delle pensioni e sul riscatto degli anni della laurea.

«Guardi, io credo che come sta facendo bene il nostro partito sia giusto favorire la flessibilità in uscita dal mercato del lavoro e incentivare così l’assunzione di giovani, alla luce anche dell’ingresso dell’intelligenza artificiale e delle nuove tecnologie nelle nostre imprese. C’è bisogno di un ricambio generazionale, affinché le aziende italiani siano più competitive, moderne e all’avanguardia. Allo stesso modo, credo che sia giusto permettere ai giovani che completano l’università di poter ‘acquistare’ quegli anni di studio e di sacrificio per aumentare la loro contribuzione previdenziale e quindi migliorare la loro pensione futura».

Il progetto del Ponte slitta di un anno ma i fondi previsti dal fondo coesione che fine faranno?

«I fondi ci sono e il valore complessivo delle somme autorizzate resta inalterato. Ricordo semplicemente che con un emendamento alla manovra, il governo ha rifinanziato complessivamente 780 milioni nel 2032 e nel 2033. Rifinanziamento che viene fatto alla luce dell’aggiornamento dell’iter amministrativo».

Cosa prevede la manovra per il Sud e la Calabria in particolare?

«Tutto il Mezzogiorno e la Calabria potranno beneficiare della Zes Unica per cui sono state stanziate risorse importanti da questo governo per i prossimi anni, consentendo anche una pianificazione più stabile per gli investimenti e ridurre anche i tempi necessari per avviarli. Credo che la Zes sia uno strumento indispensabile per rilanciare il Sud con agevolazioni fiscali e semplificazioni burocratiche in grado di sostenere la crescere e lo sviluppo di intere filiere. Se penso, poi, alla Calabria in particolare, penso anche alle risorse previste per l’Università della Calabria che merita pieno supporto».

Per l'invio di armi in Ucraina quanto spenderemo e la sua posizione al riguardo.

«Aspettiamo il decreto in arrivo nei prossimi giorni. Io penso che l’unica strada per porre fine ad ogni tensione e ogni conflitto internazionale sia solo quella di inseguire la pace attraverso la diplomazia. Lasciamo lavorare il presidente Trump che ha già dimostrato ragionevolezza e buonsenso. La Lega ha sempre votato in aula i pacchetti per l’Ucraina che continuerà ad avere il nostro sostegno in termini di aiuti umanitari, civili, diretti al popolo ucraino che credo sia doveroso difendere».