Colpito un centro umanitario del sud di Gaza. Il governo della Striscia: «Queste aree stanno diventando trappole mortali di massa, non punti di soccorso. Uso doloso degli aiuti come strumento di guerra»
Chieste garanzie per un cessate il fuoco permanente, un pieno ritiro israeliano e un rilascio degli ostaggi in cinque fasi. Israele: «Continuano ad essere arroccati nel rifiuto»
Il sangue dei bambini grida vendetta, non nel senso della ritorsione, ma della giustizia. Resterà impresso nella memoria collettiva, marchio indelebile di un’epoca che ha tradito i propri valori fondamentali
I ministri Tajani e Crosetto lanciano un appello congiunto per fermare l’offensiva israeliana: «La guerra ha varcato ogni soglia di umanità. Questa strategia rafforza Hamas»
Tra la festa per lo scudetto e il dolore per la Palestina, Napoli inventa un nuovo linguaggio: uno striscione, una visione, un gesto che sfida la censura e accende la coscienza
Una lettera della Federazione italiana medici pediatri (Fimp) di Catanzaro dove viene espressa solidarietà e vicinanza alla collega Alaa al-Najjar che era impegnata a salvare vite al Nasser Medical Complex di Khan Younis mentre i suoi figli morivano sotto le bombe
Solo uno dei 10 figli della pediatra Alaa al-Najjar è sopravvissuto e lotta ora tra la vita e la morte. Un episodio che ha scosso il mondo ma che non è l’unico: sono decine di migliaia i bambini morti. E a uccidere è anche l’indifferenza dell’Occidente
Si chiede la fine dei bombardamenti, l'accesso di generi alimentari e umanitari nella Striscia e si ricordano le oltre 50mila morti civili, tra cui donne e bambini.
Ranuccio: «Genocidio e una crisi umanitaria di proporzioni evidenti»
Il capoluogo bruzio ha risposto all’appello nazionale protestando pacificamente contro i bombardamenti dell’esercito israeliano: diverse le bandiere della Palestina e della pace
La Palestina viene distrutta mentre la osserviamo davanti a un calice di vinello. Lo schianto della civiltà va in onda in tempo reale: sterminio senza playback che ci si mostra come gli abiti lacerati dei bambini della Striscia
La decisione dell’amministrazione guidata dal sindaco Giudiceandrea di fronte alla strage quotidiana in Palestina: «In gioco una presa di posizione necessaria e imprescindibile per i diritti umani»
Il gruppo Joggi Avant Folk nel mirino della questura di Bolzano per aver fatto sventolare il vessillo durante il match del 4 maggio scorso: «Non possiamo restare indifferenti rispetto al genocidio in corso a Gaza»
Il Patriarca latino di Gerusalemme rompe il silenzio sulla tragedia del popolo palestinese: «La mia gente ha perso tutto». Mentre il mondo guarda altrove, un’intera popolazione viene annientata
Troppe le vittime innocenti, morte sotto le bombe o di fame e di sete. Ma il mondo appare indifferente: le grandi tragedie del Novecento non ci hanno lasciato un’eredità, ma un buco nero nella memoria
Puntata dedicata ad ambiguità ed esitazioni della politica nazionale e internazionale sui conflitti a Gaza e in Ucraina. L’appuntamento con il talk condotto da Antonella Grippo è per questa sera alle 21,30 su LaC Tv
Mohammed Bardawil e Sofia Mirizzi, i due volti di una stessa ossessione: far sparire ciò che ricorda l’ingiustizia. Vogliono cancellare la verità, ma noi abbiamo il dovere di ricordare
Israele ha presentato il suo piano, il suo nuovo scempio, e lo ha chiamato “Carri di Gedeone”. Come sempre un nome biblico a dare dignità al massacro, a trasformare l’occupazione in missione, la devastazione in diritto, la punizione collettiva in atto divino
Il 21enne, cittadino americano, è il primo militare dell’Idf rapito il 7 ottobre 2023 a tornare a casa. Decisivo il ruolo dei negoziati con gli Stati Uniti. Netanyahu ringrazia Trump: «Impegno cruciale per la liberazione»
Tante lingue, tradizioni, espressioni, per indicare un’unica grande dimensione: quella da cui tutto si origina. In una poesia il valore unico della maternità in mezzo all’orrore della guerra
Il mondo osserva e nell’indifferenza si consuma un crimine storico. E allora c’è chi rompe il silenzio usando l’unico strumento che oggi ancora unisce le voci, le immagini, le emozioni: la rete
Un capo di governo ha il dovere di prendere posizione, soprattutto quando in gioco ci sono i diritti fondamentali, la pace e la dignità umana: scegliere di non parlare non significa neutralità ma complicità