Con una nota ufficiale la società reggina ritorna sulla gara di Prima categoria contro il Real Pizzo sospesa nel secondo tempo dopo una indegna gazzarra
Indagini sono in corso da parte dei carabinieri. Iniziata sull'arenile di Santa Maria, la lite è proseguita nella piazzetta vicina davanti a decine di bagnanti che hanno assistito loro malgrado
Uno degli arrestati si trova ai domiciliari, l'altro è indagato a piede libero. Il difensore ha fatto richiesta di scarcerazione per entrambi contestando la tesi della procura di Castrovillari
A lanciare l’allarme è stato un dipendente comunale. In corso le indagini dei carabinieri che hanno acquisito le immagini provenienti dalle telecamere di videosorveglianza (ASCOLTA L'AUDIO)
Si tratta di persone dai 20 ai 30 anni, alcune vicine ad ambienti criminali. Dovranno rispondere di concorso in tentato omicidio, porto abusivo di armi, rissa, favoreggiamento personale e omissione di soccorso
Calci e pugni alla presenza di passanti e presenti: i protagonisti della lite si sono dati alla fuga dopo la richiesta di intervento ai carabinieri. Sul posto anche i sanitari del 118
VIDEO| Il 38enne è stato raggiunto da un pallottola alla gamba durante una lite in un locale e una volta a terra sarebbe stato selvaggiamente picchiato: «La pistola si è inceppata, ecco perchè non sono morto» (ASCOLTA L'AUDIO)
Due gli episodi tra gennaio e febbraio scorsi, uno a Gioia Tauro e l'altro a Campo Calabro. Per i giovani coinvolti disposto il divieto di accesso in aree del centro urbano
I fatti risalgono all'agosto del 2015, quando all'esterno di una discoteca di Montepaone scattò una rissa che richiese l'intervento delle forze dell'ordine
Previsto oggi l'esame della bozza del nuovo decreto in Consiglio dei ministri. Punizioni più dure per il reato di rissa e divieto di ingresso in specifici luoghi anche per chi è stato denunciato o condannato per spaccio
Restano valide le misure cautelari inflitte ai ragazzi di Cosenza e Rende arrestati nel giorno di Ferragosto dopo aver aggredito il cameriere di un ristorante
Il sindaco Ernesto Magorno durante una conferenza stampa ha affermato di non credere alla casualità dell'evento: «È stato un raid punitivo, qualcuno li ha mandati». I quattro aggressori ora si trovano agli arresti domiciliari