Una lunga parata di hit dove domina la spensieratezza. Poi sono arrivati loro con un brano che non chiede di essere cantato a squarciagola sulla spiaggia, ma di essere ricordato anche dopo
Un ritornello che non ha mai smesso davvero di echeggiare e che ha reso Lorella Cuccarini un’icona. Ritmo trascinante e testo semplice, ha saputo cogliere lo spirito di un’epoca
Dagli anni Settanta a oggi, la “sexy ballerina” continua a incarnare movimento, libertà e resilienza, diventando rituale collettivo dell’estate italiana e manifesto di una società che, già ai tempi, voleva essere cosmopolita
La loro musica, riascoltata oggi, non è solo nostalgia: è un archivio emotivo di un’Italia più spensierata, in cui le estati sembravano infinite e ogni ritornello diventava un pezzo di vita
Nel 1963 la voce di Gino Paoli regala una piccola poesia musicata, intrisa di allegria ma anche di malinconia per la bella stagione destinata a finire. Una canzone che racconta la traiettoria di un sentimento: nasce, cresce, sfuma
Nella sua ingenuità melodica racchiudeva un intero immaginario: quello di un Paese che ballava il twist, sorrideva davanti alla tv in bianco e nero e si stringeva in spiaggia per il primo bacio
Da oggi inizia una rubrica dedicata i tormentoni estivi che hanno segnato anni, epoche ed il nostro Paese. Un modo per rievocare in musica il sapore dolceamaro delle estati passate