Trasporti

La Calabria ha 100 milioni di euro da spendere per i treni a idrogeno ma nessuno vuole realizzarli: gara deserta

Ferrovie della Calabria ha messo a bando e prorogato più volte la scadenza per acquistare 8 automotrici green ma i fondi del Pnrr restano nel cassetto (ASCOLTA L'AUDIO)

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di Francesco Rende
15 aprile 2023
06:30

Da un lato, i due progetti finanziati dal PNRR che permetteranno di  produrre idrogeno verde in Calabria a Corigliano Rossano ed a Lamezia Terme con un bando da 22 milioni di euro ed importanti ricadute su aree industriali da riqualificare; dall’altro, però, un brutto buco nell’acqua che potrebbe mettere a repentaglio un investimento da oltre 100 milioni sul Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza della Regione Calabria.

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Ferrovie della Calabria, attraverso un avviso pubblicato in Gazzetta Ufficiale Europea, ha reso noto di non avere aggiudicato l’appalto per la fornitura di 8 treni a idrogeno (5 con opzione per ulteriori tre) finanziati con le risorse del piano per la ripartenza dopo il Covid. Un brutto colpo, per una regione che sta rinnovando tutto il parco macchine del suo comparto ferroviario (sono arrivati negli ultimi mesi i nuovi treni ibridi per la linea jonica e sono previsti ulteriori acquisti di mezzi rotabili a valere sui fondi POR 2014/2020) e che era una delle 6 regioni che doveva guidare la sperimentazione dei nuovi treni ad idrogeno (Lombardia, Puglia, Sicilia, Abruzzo, Umbria e Calabria).


Treni a idrogeno, la gara pubblicata a dicembre non è stata assegnata

A fine dicembre 2022, con un bando di gara pubblicato nella Gazzetta Ufficiale Europea, Ferrovie della Calabria aveva messo a gara la fornitura di 5 automotrici a idrogeno (per un valore complessivo di 65 milioni di euro), l’assistenza e un’opzione per altre 3 automotrici assistenza inclusa, per un totale di 109,6 milioni di euro. Una cifra importante. Adesso, però, è arrivata la doccia fredda: nessuno ha risposto con offerte soddisfacenti alla richiesta di gara (Ferrovie della Calabria non ha infatti precisato, nell’avviso, se non siano pervenute domande o se quelle pervenute non siano state ritenute congrue). Nonostante il termine fosse stato prorogato diverse volte, fino all’ultima scadenza fissata alla fine di marzo, la gara si è quindi conclusa con un nulla di fatto.

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Un problema non di poco conto, alla luce del fatto che la prima tranche del finanziamento generale era già stata erogata e che i fondi del Piano prevedono che tutte le opere siano concluse entro la fine del 2026. Adesso si è al lavoro per capire se sarà pubblicata una nuova gara, magari con specifiche diverse in modo da renderla più attrattiva, o cosa fare di un piano ritenuto strategico per il futuro della mobilità calabrese ma che al momento pare essere decisamente in salita.

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