L’intervistaIl giovane professionista calabrese è stato travolto da un’inchiesta nella quale compariva «per poche parole dette da altri». Oggi, dopo l’assoluzione, racconta il prezzo pagato e la voglia di ricominciare: «Era tutto nelle carte che nessuno voleva leggere. Colpito perché sono calabrese? Non lo so ma di sicuro ci sono molti pregiudizi»