La protesta

Catanzaro, gli operatori del 118 allo stremo presentano un esposto in Procura

Questa mattina medici, infermieri e autisti sono passati dalle parole ai fatti: troppe carenze e retribuzioni non proporzionate all'impegno «in gioco c'è la sicurezza pubblica» (ASCOLTA L'AUDIO)

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di Redazione
29 maggio 2023
12:06

Sono quaranta, tra medici e autisti e infermieri, tutti appartenenti al servizio di emergenza sanitaria del 118 della provincia di Catanzaro, gli operatori che, esausti per la mancanza di personale e la incapacità di fornire esaustive risposte sanitarie alla comunità, stamattina hanno notificato un esposto in Procura.

Dov'è l'indennità?

Nell’esposto, predisposto dall'avvocato Francesco Pitaro, notificato al Presidente del Consiglio dei Ministri, al Ministro alla Salute, al Presidente della Regione Calabria, al Commissario ad acta per la sanità in Calabria, all’Asp  di Catanzaro, ad Azienda zero e al Prefetto di Catanzaro, si legge «che gli istanti sono tutti medici e infermieri e autisti addetti al servizio 118 della provincia di Catanzaro; che il servizio 118 è il servizio sanitario che si occupa dell’emergenza sanitaria territoriale e ha il fine principale di prestare soccorso sanitario in via di urgenza ed emergenza; che, tuttavia, il detto servizio è, ormai da molto tempo, assolutamente carente in tutta la provincia di Catanzaro; che, infatti, vi è che molti medici, addetti al servizio 118, a causa della eliminazione di una indennità loro attribuita, hanno lasciato il servizio del 118 e ciò in quanto, per effetto della eliminazione della detta indennità, hanno ritenuto la retribuzione loro corrisposta non congrua con riferimento al loro impegno assiduo e alle loro continue e significative responsabilità; che, se ciò non bastasse, sta, inoltre, accadendo che all’interno del servizio essenziale 118 è assente, in molte postazioni, la figura dell’autista e anche quella dell’Infermiere; che, pertanto, ad oggi, il servizio 118 della provincia di Catanzaro è completamente carente è manca delle figure essenziali del medico e dell’autista e dell’infermiere; che tali gravi carenze che riguardano il servizio del 118 hanno una evidente ed immediata e diretta ricaduta negativa sul diritto alla salute, di cui all’art. 32 della Costituzione, della comunità».


Agire subito per tutelare la sicurezza pubblica

Con l’esposto, i 40 operatori del servizio 118 chiedono «al presidente della Regione Calabria, al Commissario ad acta per la Sanità in Calabria, all’Azienda Sanitaria Provinciale di Catanzaro, all’Azienda per il governo della sanità della Regione Calabria di porre in essere con immediatezza e tempestività ogni atto ed iniziativa diretti a integrare il personale del servizio 118 della provincia di Catanzaro dotandolo delle necessarie figure fondamentali del Medico e dell’Autista e dell’Infermiere al fine di permettere al servizio 118 di emergenza sanitaria territoriale di poter fornire le proprie tipiche prestazioni di soccorso sanitario in modo tempestivo e pieno e completo e di rispondere con tempestività ed efficacia alle chiamate di soccorso che provengono dalla comunità».

Si chiede, inoltre, «che il Presidente del Consiglio dei Ministri e il Ministro della Salute, anche ai sensi dell’art. 120 della Costituzione, attivino, ricorrendo pericolo grave per l’incolumità e la sicurezza pubblica, i poteri sostitutivi a causa delle manifeste omissioni degli organi territoriali che hanno reso e rendono il servizio di emergenza territoriale della provincia di Catanzaro inadeguato e carente e inefficiente con conseguente ed evidente rischio per la salute della comunità che non può contare sul servizio sanitario essenziale e fondamentale e primario con ingiusta compressione del diritto alla salute e alle prestazioni sanitarie di cui all’art. 32 della Costituzione».

Gli operatori chiedono un incontro col Prefetto

Chiedono, inoltre, «che il prefetto di Catanzaro, in relazione alla esposta gravissima problematica direttamente connessa con il diritto alla salute e che riguarda l’inadeguatezza del servizio fondamentale e primario dell’emergenza sanitaria territoriale 118, voglia con tempestività fissare un incontro tra gli istanti e i soggetti destinatari del presente atto ed ogni altro soggetto la cui presenza verrà ritenuta opportuna e/o necessaria, al fine di meglio esaminare la delicatissima questione e al fine di venire a conoscenza delle determinazioni che gli uffici preposti al funzionamento del servizio di emergenza sanitaria territoriale 118 vorranno adottare per rendere il detto servizio di emergenza sanitaria territoriale della provincia di Catanzaro effettivamente funzionante ed efficiente e adeguato e rispondente alle proprie finalità tipiche di soccorso sanitario immediato e tempestivo».

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