Nuovi scenari

Pnrr, tutte le stazioni ferroviarie della Calabria che verranno ammodernate con i fondi europei

Rfi ha presentato il piano di sviluppo dei servizi commerciali nel quinquennio 2023-2027. Interventi previsti in numerosi scali per migliorare il trasporto su ferro. Ecco dove (ASCOLTA L'AUDIO)

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di Antonio Clausi
17 giugno 2023
06:30

Le stazioni di Cosenza, Crotone, Lamezia Terme e Reggio Calabria Lido sono state incluse nel nuovo Piano Commerciale di Rfi che godrà dei finanziamenti ottenuti grazie al PNRR. Rientrano all’interno di quello denominato “Riqualificazione funzionale, miglioramento accessibilità e intermodalità stazioni del Sud”. Non sono gli unici scali della nostra regione, tuttavia, ad essere stati inseriti all’interno di una vasta opera di migliorie nel quinquennio 2023-2027.

Lo scenario di sviluppo dei servizi commerciali prevede la razionalizzazione dei collegamenti a garanzia della qualità del servizio di trasporto su ferro. Secondo Rfi è inoltre necessario intervenire ulteriormente a favore della specializzazione delle missioni (lente e veloci) incrementando e migliorando la qualità dell’integrazione tra i vari servizi regionali e a mercato ed evitando la sovrapposizione di servizi oggi ancora esistenti. 


Verrà ulteriormente ottimizzato l’orario nelle località di Lamezia Terme, Paola, Reggio Calabria, Melito, Sibari e Catanzaro Lido, in un percorso che vedrà coinvolto anche il segmento dei servizi a lunga percorrenza. I collegamenti regionali ivi presenti verranno ulteriormente ottimizzati al fine di poter garantire l’interscambio modale per soddisfare le esigenze manifestate dal territorio e terranno conto anche del nuovo assetto della navigazione per poter integrare gli orari dei treni del Continente con il nuovo servizio di navi veloci e la prosecuzione del viaggio in Sicilia. 

I lavori programmati sulla linea jonica permetteranno una completa revisione del modello di offerta. Nell’area metropolitana di Reggio Calabria sono previste le nuove fermate di San Leo, Bocale II e Sant’Elia di Lazzaro.

Il Piano Integrato Stazioni: linea jonica, Sibari-Catanzaro-Lamezia e Area Metropolitana di Reggio Calabria

In Calabria sono presenti complessivamente 133 località dove è possibile effettuare servizio viaggiatori. RFI, con il programma Piano Integrato Stazioni prevede di trasformare e adeguare 18 stazioni medio/grandi, presenti nella regione, per renderle più accessibili e confortevoli ai viaggiatori. Nell’ambito degli interventi previsti, RFI adotterà inoltre misure adeguate a garantire l’accesso in stazione alle persone con disabilità e alle persone a mobilità ridotta.

Per ciò che concerne la linea Sibari - Catanzaro Lido - Lamezia Terme Centrale, estesa su un tracciato ferroviario non elettrificato e a semplice binario, l’intervento consiste nella sostituzione degli attuali sistemi di comando e controllo degli impianti di stazione con innovativi apparati computerizzati. 

Riguardo all’Area Metropolitana di Reggio Calabria sono previste tre ulteriori fermate adibite a servizio viaggiatori, ubicate nel tratto compreso fra Reggio Calabria Centrale e Melito di Porto Salvo, rispettivamente nelle località di Reggio Calabria San Leo, Bocale II e Sant’Elia di Lazzaro.

Non da meno è l’importanza dell’adeguamento, velocizzazione ed elettrificazione linea ferroviaria jonica. Il progetto prevede interventi finalizzati ad aumentare l’affidabilità dell’infrastruttura, velocizzare le sedi di incrocio e l’accessibilità al servizio, risolvere alcune interferenze con la viabilità ordinaria attraverso la soppressione di alcuni passaggi a livello. Successivamente è intenzione di Rfi ripristinare anche il quarto binario dell’impianto di Melito Porto Salvo; l’adeguamento della Galleria Cutro, nell’ambito dell’intervento di elettrificazione fra Sibari e Catanzaro Lido; la realizzazione della nuova bretella di Sibari.

Gli ambiti di intervento per Cosenza, Crotone, Lamezia Terme e Reggio Calabria Lido

L’ambito di intervento del piano “Riqualificazione funzionale, miglioramento accessibilità e intermodalità stazioni del Sud”, invece, riguarderà Cosenza, Crotone, Lamezia Terme e Reggio Calabria. Interesserà principalmente il miglioramento dell'accessibilità nelle stazioni, in particolare per le persone a ridotta mobilità (ascensori, rampe, scale mobili, percorsi PRM, illuminazione, innalzamento marciapiedi, ecc.).

Complessivamente, è previsto un upgrading dei sistemi di Informazione al Pubblico e di assistenza ai passeggeri. Si punterà anche al miglioramento del comfort e della qualità architettonica (spazi di transito e attesa, servizi igienici, ecc.), così come alla riqualificazione funzionale con individuazione di nuovi spazi e servizi. Nelle idee dei vertici dell’azienda sarebbe così previsto un sostanziale miglioramento delle condizioni di sicurezza e vivibilità di aree interne ed esterne.

Questo perché tutti gli interventi sono orientati a conseguire obiettivi di sostenibilità ambientale ed efficientamento energetico, attraverso l’adozione di protocolli internazionali per la valutazione delle performance energetiche e ambientali degli edifici e più in generale dei territori, il monitoraggio e la gestione dei consumi energetici, quindi l’ottimizzazione delle prestazioni.

Cosa è incluso nel Piano Commerciale dedicato al Sud 

Rete Ferroviaria Italiana come noto, è la società del Gruppo FS Italiane che assicura l’accesso della rete ferroviaria alle diverse imprese di trasporto, garantendo la manutenzione e la circolazione ferroviaria in sicurezza, il mantenimento in efficienza sull’intera infrastruttura e le attività di safety e security. 

In sostanza, RFI realizza gli investimenti per il potenziamento e lo sviluppo delle linee e degli impianti ferroviari e sviluppa la tecnologia per la gestione in sicurezza della circolazione, secondo la programmazione definita, insieme al Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, dal Contratto di Programma - parte Investimenti.

Il programma “Riqualificazione funzionale, miglioramento accessibilità e intermodalità stazioni del Sud” interessa 45 stazioni di importanza strategica dal punto di vista trasportistico e/o turistico, descritte come stazioni del circuito Easy&Smart. Per la Calabria, come detto, ci sono Cosenza, Crotone, Lamezia Terme, e Reggio Calabria Lido. Le altre città del Mezzogiorno interessate sono Pescara, Potenza, Barletta, Sapri, Oristano e Palermo Notarbartolo, Milazzo, Marsala e Siracusa. 

Le stazioni di cui sopra sono ripensate con l’obiettivo di esprimere appieno il potenziale di nodo trasportistico e polo di servizi, integrate con il territorio di riferimento. Gli interventi interessano il fabbricato viaggiatori, le banchine, pensiline, i sottopassi e i relativi ambiti di accesso (rampe, scale, ascensori, ecc.), ma anche i piazzali antistanti la stazione e le aree limitrofe, in asset RFI, che ne costituiscono accesso

Obiettivi e benefici per le stazioni calabresi

Su carta i lavori dovrebbero contribuire ad uno sviluppo sostenibile e inclusivo, tra le altre cose già portato avanti da tempo all’ombra della Sila. In particolare, il Piano Nazionale imporrà l’integrazione dei sistemi di mobilità a favore del trasporto pubblico e della mobilità dolce, così come la ricucitura delle aree retrostanti il fascio binari con l’eventuale apertura di un secondo fronte di accesso alla stazione. Questo per garantire piena accessibilità da parte di tutta la potenziale utenza e riconnessione urbana.

Vien da sé che l’auspicato aumento del decoro e della qualità degli spazi, anche grazie all'uso appropriato del verde, porterebbe benefici all’intera area periferica con un miglioramento delle condizioni di sicurezza e di vivibilità delle aree di stazione e limitrofe in asset. Da non sottovalutare, infine, l’intento di riqualificazione e rifunzionalizzazione dei Fabbricati viaggiatori e dei Fabbricati accessori nell’ottica di una conservazione integrata. Ad interventi conclusi, si certificherebbe la restituzione di unità ai piazzali antistanti le stazioni, attraverso la ridistribuzione logica degli spazi e l’estensione delle aree di accessibilità pedonale. 

Il PRG di Rosarno e San Ferdinando

La stazione di San Ferdinando costituisce un impianto di appoggio per i raccordi terminali a servizio del porto di Gioia Tauro. Essa è collegata, tramite una bretella a singolo binario elettrificata di circa 5 km, alla stazione di Rosarno che insiste sulla dorsale tirrenica della Calabria.

L’intervento prevede: il raddoppio della bretella di collegamento fra San Ferdinando e Rosarno; la rivisitazione del PRG di San Ferdinando, con realizzazione di almeno 3 binari aventi capacità di 750 metri; l’upgrade tecnologico dell’apparato di stazione di San Ferdinando e di Rosarno (quest’ultimo già attivato). 

L’intervento consentirà di efficientare i collegamenti con i raccordi afferenti alla stazione di San Ferdinando. Analogamente, nella stazione di Rosarno è prevista la riconfigurazione del PRG in funzione del raddoppio della suddetta bretella di collegamento con San Ferdinando e per la realizzazione di un binario di capacità 750 metri e l’upgrade tecnologico dell’apparato di stazione.

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