Taglio dei fondi alla Sanità, Occhiuto affronta il ministro Fitto: «Pronto a dimettermi da commissario»
VIDEO | La rimodulazione delle risorse del Pnrr destinate al settore prevede una decurtazione di 1,5 miliardi di euro. Anche i governatori di centrodestra sul piede di guerra contro il Governo. Il retroscena di Repubblica: il presidente calabrese avrebbe minacciato di lasciare l’incarico commissariale
Uno strappo inaspettato o forse no. Roberto Occhiuto contesta la decisione del ministro per il Pnrr Raffale Fitto di tagliare i fondi della misura destinati alla sanità per circa 1,5 miliardi di euro. Il Governo non parla di tagli, ma chiede ai governatori di utilizzare i fondi per l’edilizia sanitaria ex art. 20. Solo che quei fondi in parte sono già impegnati, così come alcune Regioni sono già andate avanti nella spesa sulla prima linea di finanziamento. Una questione quindi assai delicata che, secondo un retroscena che scrive Repubblica, avrebbe indotto Occhiuto a dichiararsi pronto alle dimissioni da commissario straordinario per il piano di rientro.
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«Se le cose stanno così, vi rendo le chiavi», è la frase che Occhiuto avrebbe pronunciato nel corso di una riunione che si è svolta lunedì e alla quale hanno partecipato il ministro agli Affari europei e al Pnrr Raffaele Fitto e quello alla Salute Orazio Schillaci. Insieme a loro tre presidenti di regione: Occhiuto appunto (unico di centrodestra), Francesco Rocca del Lazio, Michele Emiliano della Puglia
Non si tratta soltanto di un problema amministrativo ma dietro si cela anche una questione politica di grande rilevanza. Il presidente della Regione sa che l’asse politico del Governo rischia di essere sbilanciato troppo a destra. È rincuorato dalle ultime elezioni regionali e dagli ultimi sondaggi che danno Forza Italia in ascesa di consensi. Una risalita tale da tallonare da vicino i risultati della Lega. Sa anche che tutto questo è dovuto al profilo moderato del suo partito divenuto molto attrattivo per gli elettori moderati. Lo sa da tempo e non a caso al recente congresso nazionale forzista aveva detto che c’è una prateria che va dalla Meloni al Pd a cui gli azzurri possono ambire.
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Incoraggiato quindi dai risultati prova a ritagliarsi un profilo autonomo rispetto ad alcune scelte del Governo. Abbiamo citato la delicata questione della revisione al Pnrr sanità che impatta fortemente su una Regione da dodici anni in piano di rientro, ma ce ne sono anche altre. Una su tutte quella sull’autonomia differenziata. Per usare un gioco di parole, qui Occhiuto ha provato sempre a differenziarsi dal Governo con il suo slogan “no money, no party” ovvero senza i soldi per finanziare i Lep nessuna autonomia. Posizione recentemente rafforzata da un documento dei capigruppo regionali.
Poi c’è la partita dei diritti civili e dell’immigrazione sulla quale sta cercando di smarcare il suo partito rispetto alle posizioni del Carroccio come ha dichiarato il presidente nell'intervista in esclusiva che ha rilasciato alla nostra Antonella Grippo nell'ultima puntata di Perfidia.
Insomma Occhiuto sa che Forza Italia cresce quanto più si avvicina a posizioni moderate. Da presidente della Regione e dirigente del partito sta contribuendo a portare Forza Italia su queste posizioni.