La verità è che la nascita dello Stato di Israele rappresenta uno dei più grandi fallimenti politici del Novecento. Un goffo e disperato tentativo di riparare all’orrore dell’Olocausto, scaricando però il peso della colpa non su chi aveva sterminato gli ebrei, ma su un territorio e un popolo che con Auschwitz non avevano nulla a che vedere
Senza attenuanti, senza scuse, senza più bugie da raccontare. Qui non si tratta di “danni collaterali”, né di “colpi di avvertimento”: si spara ai civili, si spara a chi aspetta il cibo, si spara ai bambini che inseguono l’acqua con una tanica
Per Israele si è trattato di un «errore di tiro». Meloni: «Inaccettabili gli attacchi contro la popolazione civile». Conte: «Si sta compiendo un genocidio»
È un’intesa di facciata tra chi non si fida, firmata da chi non ha il potere di garantire. È un’illusione orchestrata da un uomo che scrive la pace come fosse un titolo di borsa
Il vecchio continente vive la sua eterna contraddizione: centro economico e culturale del mondo, ma periferia della geopolitica. Mentre gli altri giganti mondiali consolidano il loro peso, noi restiamo a guardare
La struttura è stata evacuata, si sospetta una fuoriuscita di sostanze pericolose al piano superiore dell’edificio. Netanyahu: «Tiranni terroristi pagheranno un prezzo alto»
Non si ferma l’offensiva del governo di Netanyahu con gli Stati Uniti che pensano ad un’azione nel fine settimana. Putin: «Non ci è stato chiesto sostegno militare»
La Guida suprema iraniana nel discorso trasmesso dalla tv di Stato ha ribadito che l'ultimatum di Trump è «inaccettabile». Il presidente degli Stati Uniti ha tuonato: «Non deve avere l'arma nucleare, deve rinunciarvi»
Raid israeliani su siti nucleari iraniani, Khamenei proclama "la battaglia ha inizio". Trump valuta l'intervento militare, mentre l'Iran prepara missili e mine nello Stretto di Hormuz per colpire le basi americane
Le fiamme sono ripartite nell’edificio a «causa del vento». Secondo la Bbc sono 450 le vittime iraniane, almeno per la metà civili, dall’inizio dell’attacco israeliano
Bambini che imparano a distinguere i suoni della guerra, adulti che non abbandonano la città, locali che restano aperti: ma l’esistenza è sospesa ma non spezzata. È una sfida quotidiana contro la paura
Secondo alcuni attivisti sarebbero oltre 400 i morti dall’inizio dei bombardamenti, tra cui anche donne e bambini. Il presidente americano: «Presto la pace grazie al mio intervento, in corso colloqui e telefonate»