Sorpresi dai proprietari a rubare in una casa nel Lametino: 33enne arrestato, altri 3 complici in fuga
Secondo i carabinieri si tratterebbe di una banda di slavi che da tempo opera nell'hinterland. L'ultimo episodio a Pianopoli. L'uomo finito in manette è ora in carcere
A seguito dei numerosi furti in abitazione che nelle precedenti settimane si erano verificati nell’hinterland lametino, la Compagnia Carabinieri di Lamezia Terme ha avviato una serie di controlli ed indagini che hanno portato all'arresto in flagrante di un 33enne. Si tratta di un cittadino di origine serba, T. M., con precedenti specifici per reati associativi e contro il patrimonio. È ora ritenuto responsabile di furto in abitazione e rapina impropria.
Secondo quanto ricostruito dai militari, l’indagato, in concorso con altri 4 soggetti, dopo essersi introdotto all’interno di un’abitazione di Pianopoli, previa effrazione del portone di ingresso mediante un palanchino in metallo, è sorpreso dai proprietari dell’immobile nell’atto di compiere un furto. Nella circostanza i ladri, impossessatisi di alcuni monili in oro e denaro contante, avrebbero minacciato i presenti, ingaggiando una breve colluttazione allo scopo di guadagnare la fuga.
I carabinieri sono subito giunti sul posto hanno bloccato il 33enne, mentre gli altri complici si erano già allontanati a bordo di una Mercedes ClasseA, di colore blu. L'uomo, una volta perquisito, è stato trovato in possesso di orologi e monili provento di furto. Inoltre le immediate indagini consentivano di accertare che poco prima, a Feroleto Antico, la stessa batteria di slavi si sarebbe resa responsabile di analogo furto in abitazione dalla quale avrebbero asportato alcuni orologi e denaro contante. T.M. è stato quindi arrestato e tradotto presso il carcere di Catanzaro Siano. L’arresto è stato convalidato e il gip del Tribunale di Lamezia Terme, sussistendo gravi indizi di colpevolezza in ordine ai prefigurati reati e specifiche esigenze cautelari, ha confermato nei confronti del soggetto la misura della custodia cautelare in carcere.
Le indagini diretta dalla Procura della Repubblica di Lamezia e condotte dall’Arma territoriale hanno consentito di ricostruire il modus operandi utilizzato dal gruppo criminale che ha agito secondo procedure operative ben pianificate: si tratterebbe di soggetti di origini slave che, a bordo di autovetture di grossa cilindrata, una volta individuato l’obiettivo da colpire, si accertano dell’assenza dei proprietari suonando il campanello e una volta avuto conferma, con estrema velocità, forzano il portone d’ingresso delle abitazioni e vi penetrano all’interno asportando oro e monili. Indagini in corso per risalire ai complici. In occasione delle prossime festività natalizie la Compagnia carabinieri di Lamezia Terme, sia sulla città che nel suo hinterland, intensificherà i servizi preventivial fine di assicurare la sicurezza della popolazione.