Su i caliciBacco, Calabria e Venere: qui il vino è donna. Le principali cantine a conduzione femminile dal Pollino allo Stretto
Alla scoperta delle imprese vitivinicole guidate da imprenditrici calabresi che si stanno facendo strada nel settore a suon di premi e riconoscimenti. Le loro storie, le uve e le etichette
Donne e vino: un accoppiamento perfetto anche in Calabria. Dal Pollino allo Stretto, sono tantissime le aziende vinicole in Calabria a conduzione femminile. C'è chi decide di portare avanti le tradizioni di famiglia e chi ha trasformato una passione in un'impresa. Ecco una carrellata di alcune delle realtà vitivinicole che vedono al timone donne.
Azienda Agricola Antonella Lombardo
Antonella faceva l’avvocato a Milano quando decide di tornare a casa, a Bianco (RC), e di produrre vino; ora è una vignaiola a tutti gli effetti che coltiva le sue terre nel pieno rispetto dell’ambiente in regime biologico.
Ci troviamo ancora qui nella Riviera dei Gelsomini, in un terroir unico dove il sole e il mare coccolano le uve di greco di Bianco, mantonico, nerello mascalese, gaglioppo e calabrese.
L’azienda di Antonella è davvero giovanissima (2019) e le sue prime annate sono uscite sul mercato proprio durante l’emergenza Covid-19; questo però non ha impedito ai suoi vini di essere apprezzati e premiati.
5 ettari di vigneto per 8 etichette, di cui 4 bianchi, un rosato, due rossi e un passito, prodotti dalla forte personalità come quella della sua produttrice.
- I bianchi: Autoritratto da mantonico in purezza; Greco da greco di Bianco 100% che affina sulle proprie fecce nobili in acciaio per 5 mesi; Particella Cinquantotto da greco di Bianco in purezza che affina sulle proprie fecce nobili in acciaio per 12 mesi; Cheiras da uve di greco di Bianco leggermente appassito che affina sulle proprie fecce fini per 18 mesi e riposa in bottiglia per altri 3;
- Il rosato: Charà da nerello mascalese che affina sulle proprie fecce nobili in acciaio per5 mesi;
- I rossi: Aoristo da 100% gaglioppo che affina sulle proprie fecce fini in tonneau e barriques per 15 mesi e in bottiglia per ulteriori 6 mesi; Ichò da gaglioppo, nerello mascalese e calabrese nero che affina sulle proprie fecce fini in tonneau e barriques per 15 mesi e in bottiglia per ulteriori 6 mesi;
- Il passito: Greco di Bianco DOC Cheiras passito da 100% uve di greco di Bianco leggermente appassite in pianta e poi in fruttai per ulteriori 20 giorni, che affina sulle proprie fecce fini per 13 mesi e riposa in bottiglia per ulteriori 6 mesi.