Su i caliciBacco, Calabria e Venere: qui il vino è donna. Le principali cantine a conduzione femminile dal Pollino allo Stretto
Alla scoperta delle imprese vitivinicole guidate da imprenditrici calabresi che si stanno facendo strada nel settore a suon di premi e riconoscimenti. Le loro storie, le uve e le etichette
Donne e vino: un accoppiamento perfetto anche in Calabria. Dal Pollino allo Stretto, sono tantissime le aziende vinicole in Calabria a conduzione femminile. C'è chi decide di portare avanti le tradizioni di famiglia e chi ha trasformato una passione in un'impresa. Ecco una carrellata di alcune delle realtà vitivinicole che vedono al timone donne.
Vini dell’Aquila
Anche Assunta dell’Aquila proviene dal mondo contadino e assieme al fratello Salvatore porta avanti le tradizioni di famiglia, ancora una volta a Cirò (KR).
Assunta scende in vigna perseguendo quella filosofia del Cirò come prodotto territoriale e non commerciale difendendo il gaglioppo e la sua identità.
I vigneti di Dell’Aquila sono molto vicini al mare, a circa 200-300 s.l.m. Questa posizione permette alle uve di gaglioppo e greco bianco allevate in biologico di essere accarezzate dalle brezze dopo le calde giornate estive.
Sei sono i vini prodotti, un bianco, un rosato e quattro rossi.
- Il bianco: Frandina Cirò Bianco DOCda uve di greco bianco;
- Il rosato: Rosèmanno Cirò Rosato DOC da gaglioppo;
- I rossi: Salvogaro Cirò Rosso DOC da 100% gaglioppo con affinamento: 12 mesi in acciaio e 5/6 mesi in bottiglia; Mortilla Cirò Rosso Classico Superiore DOC da uve gaglioppo in purezza che affina in acciaio per quasi 18 mesi, e poi bottiglia; Gemme Cirò Rosso Classico DOC da gaglioppo che matura 18 mesi in acciaio e dai 4/5 mesi in bottiglia; Piana delle Grazie Cirò Rosso Classico Superiore DOC da gaglioppo 100% che fa 18 mesi in serbatoi di acciaio e 3/5 mesi in bottiglia.