L’ex governatore della Calabria osserva con interesse lo stato della politica e, in particolare, la condizione del partito di cui è stato tra i fondatori. «Ai democrat in Calabria serve una guida autorevole - dice - altrimenti la Regione tornerà al centrodestra»
Mentre i sensi fremevano nell’attesa del leader nazionale del suo partito, anche un brivido deve aver attraversato la schiena del buon Magorno pensando all’ultima investitura di Renzi in Calabria: quella al sindaco Falcomatà. Come poi sia andata a finire lo sappiamo tutti
Sindaco di Aiello Calabro e consigliere uscente, il suo nome avrebbe trovato l’unanimità dei consensi all’interno del Pd in vista del voto programmato per il prossimo 29 gennaio
Il segretario regionale del Partito democratico continua a masticare amaro. Si aspettano adesso la riunione della direzione nazionale del partito e, a seguire, quella regionale
L’esponente del Partito democratico incaricato di guidare l’ente fondato da Pier Luigi Bersani e Vincenzo Visco. In questi giorni in libreria anche “Ripensare il territorio”, libro che contiene sue analisi economiche e sociali
Obiettivo dichiarato è quello di alimentare al collaborazione tra i territori su grandi tematiche di interesse comune dall’ambiente alla legalità, sanità, sicurezza stradale turismo. La prima assemblea tenutasi a Cetraro
Il ministro delle Riforme alla Festa dell'Unità ribadisce le ragioni del “Sì” al referendum sottraendosi però alle domande dei cronisti e tradendo così una certa inquietudine per una battaglia che non pare così scontata
L’appuntamento di ottobre farà da spartiacque anche nell’organizzazione di assetti e incarichi interni. Così sarà anche in Calabria dove, sullo sfondo, incombe però il grande tema della sanità con i commissari Scura e Urbani sempre più nel mirino
Ha partecipato anche il sottosegretario alla presidenza del Consiglio Marco Minniti, oltre al segretario regionale Ernesto Magorno, alla riunione, tenutasi a Lamezia, di insediamento della Consulta della legalità del partito calabrese
Dopo il voto sulle riforme costituzionali, Alfredo D’Attore è sempre più lontano dal Pd. Il deputato catanzarese potrebbe seguire Fassina, che ha già lasciato i democratici per costruire una nuova area di sinistra