L’intervista

“Forza Gesù” in Cina non si può dire, la canzone censurata dello Zecchino d’oro è di una calabrese: «Assurdo»

Scritta da Rosa Martirano nel 2010, è una delle hit del concerto organizzato dal governo di Pechino con il piccolo coro dell'Antoniano ma la censura statale ha deciso di toglierla dalla scaletta

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di Massimo Clausi
1 febbraio 2024
21:27

C’è una canzone dello Zecchino d’oro, anzi c’era, che in Cina sta spopolando. Si chiama “Forza Gesù” ed è stata scritta dall’autrice e cantante cosentina Rosa Martirano. C’era perché dopo che il brano è diventato virale su YouTube, qualcuno deve essersi preso la briga di tradurre il testo e decidere che era dannoso per le giovani menti della Repubblica popolare. Così la canzone è stata addirittura censurata. Non si può cantare più.

«La canzone l’ho scritta nel 2010, su impulso di mia sorella Margherita - ci racconta l’autrice - lei da sempre è fan dello Zecchino d’Oro che seguiva anche in età adulta. A casa mia da sempre cantiamo le canzoni dello Zecchino. Nel 2010 mia sorella legge un avviso su Tv Sorrisi&Canzoni per partecipare come autore allo Zecchino e mi chiede di scrivere una canzone. Sulle prime ho detto di no perché scrivere le canzoni per bambini non è proprio il mio mestiere, ci sono alcune regole, soprattutto metriche, da rispettare. Mia sorella però insisteva. Appena sono andata a letto, però, mi è venuta in mente una melodia che ho subito registrato, quella notte stessa. Poi il mattino dopo ho scritto le parole. Da cattolica ho cercato di scrivere una storia semplice che parla di fede, senza retorica, senza enfasi in maniera asciutta. Come farebbero i bambini. Così è nata “Forza Gesù”»


La cantante invia il demo a quelli dello Zecchino d’Oro ma senza nutrire troppe speranze. Invece la canzone viene selezionata e partecipa all’ambita gara. Qui si consuma un aneddoto divertente con gli autori dello Zecchino che erano convinti che la Martirano fosse una suora. Quando è arrivata a Bologna, quindi, tutti la guardavano un po’ stupiti. Quel che conta però è che la canzone vince anche una puntata, arrivando invece sesta nella classifica generale.

La storia sembra finita qui. Fino al 2017. Questa volta è la nipote della cantante che avvisa la zia di quanto sia diventata popolare la sua canzone in Cina. C’è un video su YouTube a dimostrarlo. Durante una visita del presidente Mattarella una scuola elementare del Popolo di Chongquinq l’aveva intonata con sentita partecipazione. Qualche problema di dizione, ma grandissimo lavoro di preparazione per lo stupore soprattutto del ministro Graziano Delrio che fece un video con il suo smartphone stupito come e quanto Mattarella. Entrambi, ovviamente, non conoscevano la canzone.

Continuando a navigare su internet, la Martirano si rende conto che il brano aveva un botto di visualizzazioni, cover improbabili e in Cina era molto conosciuto. Difatti il Governo cinese per anni ha invitato il piccolo coro dell’Antoniano e “Forza Gesù” era una delle hit del concerto. Naturalmente la prima cosa che ha fatto è stata chiamare la Siae per i diritti d’autore, ma con amarezza ha scoperto che la Cina non paga questi diritti. Ma non è solo questo il problema.

Oggi infatti il Governo ha deciso di censurare la canzone. Il coro bolognese non ha potuto eseguirla perché è stata levata dalla scaletta. Come dicevamo qualcuno deve essersi preso la briga, dopo tutti questi anni, di tradurre il testo. Niente di stravolgente o rivoluzionario. «Forza Gesù, non ti preoccupare/Se il mondo non è bello visto da lassù/Con il Tuo amore si può sognare/E avere un po’ di Paradiso/Quaggiù». Una preghiera quindi che un bambino rivolge a Gesù. Troppo però per il regime comunista che fa nella laicità dello Stato uno dei pilastri della sua organizzazione politica.

Bandita Forza Gesù, i bimbi cinesi e italiani «con una sola voce» hanno così intonato Il pianeta Grabov, musiche di Dodi Battaglia dei Pooh e testo di Giovanni Gotti. Parla di un «pianetino poco più grande di un pallone». Niente quindi che possa mettere a repentaglio la rivoluzione. «Io sono solo una musicista - commenta la Martirano - non vorrei certo sbilanciarmi in considerazioni di natura politica. Però è chiaro che condanno ogni forma di censura, questa poi mi pare sia quasi paradossale». Alla Martirano però resta la soddisfazione di essere, almeno in Cina, più popolare della Pausini.

 

Giornalista
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