Voto in commissione

Il Csm incorona all’unanimità Giovanni Bombardieri: sarà il prossimo procuratore di Torino

I consiglieri togati e laici di Palazzo Bachelet scelgono il magistrato reggino per l'importante ufficio direttivo antimafia torinese: manca soltanto il sigillo del Plenum. Tra i candidati anche il procuratore aggiunto di Palermo, Paolo Guido, il pm cosentino che ha catturato Messina Denaro

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di Antonio Alizzi
11 aprile 2024
12:34
Il procuratore Giovanni Bombardieri
Il procuratore Giovanni Bombardieri

La quinta commissione del Consiglio Superiore della Magistratura "incorona" il procuratore Giovanni Bombardieri, attuale capo della Dda di Reggio Calabria, quale candidato più autorevole a guidare l'ufficio direttivo antimafia di Torino, dove la 'ndrangheta è molto forte, come dimostrano tante indagini condotte nel corso degli ultimi dieci anni. 

La pratica torinese infatti è stata discussa oggi a Palazzo Bachelet, dove i consiglieri togati e laici hanno convenuto come il magistrato reggino sia quello più idoneo a ricoprire un incarico così importante. Il Csm ha votato all'unanimità (assente alla seduta soltanto il consigliere togato Andrea Mirenda, indipendente).


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Giovanni Bombardieri ha battuto la concorrenza di magistrati autorevoli come Paolo Guido, il pm cosentino che ha interrotto la latitanza trentennale del defunto boss di Cosa Nostra, Matteo Messina Denaro. A questo punto, si aprono i giochi per la procura di Reggio Calabria. Tuttavia, l'ultima parola per Bombardieri a Torino sarà quella del Plenum. Ma la partita è sostanzialmente chiusa.

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