logo
  • Sezioni

    • Cronaca

    • Politica

    • Attualità

    • Economia e lavoro

    • Italia Mondo

    • Sanità

    • Sport

    • Cultura

    • Podcast

    • Meteo

    • Editoriali

  • Video

    • Ambiente

    • Cronaca

    • Cultura

    • Economia e Lavoro

    • Politica

    • Sanità

    • Società

    • Sport

  • Rubriche

    • Good Morning Vietnam

    • Parchi Marini Calabria

    • Leggendo Alvaro insieme

    • Imprese Di Calabria

    • Le perfidie di Antonella Grippo

    • Venti di comunicazione

  • Streaming

    • LaC TV

    • LaC Network

    • LaC OnAir

  • Edizioni locali

    • Catanzaro

    • Crotone

    • Vibo Valentia

    • Reggio Calabria

    • Cosenza

    • Lamezia Terme

  • Progetti speciali

    • Buona Sanità Calabria 

  • La Calabriavisione

    • Destinazioni

    • Eventi

    • Food

    • Storie

  • LaC Network

    • Lacplay.it

    • Lactv.it

    • Laconair.it

    • Lacitymag.it

    • Lacapitalenews.it

    • Ilreggino.it

    • Cosenzachannel.it

    • Ilvibonese.it

    • Catanzarochannel.it

  • App

    • Android

    • Apple

  • Privacy

  • Note legali

Social
  • Privacy

  • Note legali

  • Privacy

  • Note legali

  • Cronaca

  • Politica

  • Attualità

  • Economia e lavoro

  • Sanità

  • Sport

  • Cultura

  • Ambiente

  • Meteo

Temi del giorno
  • Ponte sullo Stretto

  • 'Ndrangheta

  • Sezioni
    • Cronaca

    • Politica

    • Attualità

    • Economia e lavoro

    • Italia Mondo

    • Sanità

    • Sport

    • Cultura

    • Podcast

    • Meteo

    • Editoriali

  • Video

    • Ambiente

    • Cronaca

    • Cultura

    • Economia e Lavoro

    • Politica

    • Sanità

    • Società

    • Sport

  • Streaming
    • LaC TV

    • LaC Network

    • LaC OnAir

  • Rubriche
    • Good Morning Vietnam

    • Parchi Marini Calabria

    • Leggendo Alvaro insieme

    • Imprese Di Calabria

    • Le perfidie di Antonella Grippo

    • Venti di comunicazione

  • Edizioni locali
    • Catanzaro

    • Crotone

    • Vibo Valentia

    • Reggio Calabria

    • Cosenza

    • Lamezia Terme

  • Progetti speciali
    • Buona Sanità Calabria 

  • La Calabriavisione
    • Destinazioni

    • Eventi

    • Food

    • Storie

  • LaC Network
    • Lacplay.it

    • Lactv.it

    • Laconair.it

    • Lacitymag.it

    • Lacapitalenews.it

    • Ilreggino.it

    • Cosenzachannel.it

    • Ilvibonese.it

    • Catanzarochannel.it

  • App
    • Android

    • Apple

Social
  • Privacy

  • Note legali

Home page>Cronaca>Spietati, senza scrupoli...

Spietati, senza scrupoli e giovanissimi: ecco chi sono i padrini della ’ndrangheta del futuro

Cognomi pesanti e pedigree criminali importanti già da giovanissimi, ecco chi sono gli eredi delle più importanti famiglie di 'ndrangheta della Calabria

F. R.
22 marzo 202315:55
1 of 16
gallery image

Spietati, senza scrupoli e giovanissimi: ecco chi sono i padrini della ’ndrangheta del futuro

Spietati, senza scrupoli e giovanissimi: ecco chi sono i padrini della ’ndrangheta del futuro
gallery image

Spietati, senza scrupoli e giovanissimi: ecco chi sono i padrini della ’ndrangheta del futuro

Spietati, senza scrupoli e giovanissimi: ecco chi sono i padrini della ’ndrangheta del futuro
gallery image

Spietati, senza scrupoli e giovanissimi: ecco chi sono i padrini della ’ndrangheta del futuro

Spietati, senza scrupoli e giovanissimi: ecco chi sono i padrini della ’ndrangheta del futuro
gallery image

Spietati, senza scrupoli e giovanissimi: ecco chi sono i padrini della ’ndrangheta del futuro

Spietati, senza scrupoli e giovanissimi: ecco chi sono i padrini della ’ndrangheta del futuro
gallery image

Spietati, senza scrupoli e giovanissimi: ecco chi sono i padrini della ’ndrangheta del futuro

Spietati, senza scrupoli e giovanissimi: ecco chi sono i padrini della ’ndrangheta del futuro
gallery image

Spietati, senza scrupoli e giovanissimi: ecco chi sono i padrini della ’ndrangheta del futuro

Spietati, senza scrupoli e giovanissimi: ecco chi sono i padrini della ’ndrangheta del futuro
gallery image

Spietati, senza scrupoli e giovanissimi: ecco chi sono i padrini della ’ndrangheta del futuro

Spietati, senza scrupoli e giovanissimi: ecco chi sono i padrini della ’ndrangheta del futuro
gallery image

Spietati, senza scrupoli e giovanissimi: ecco chi sono i padrini della ’ndrangheta del futuro

Spietati, senza scrupoli e giovanissimi: ecco chi sono i padrini della ’ndrangheta del futuro
gallery image

Spietati, senza scrupoli e giovanissimi: ecco chi sono i padrini della ’ndrangheta del futuro

Spietati, senza scrupoli e giovanissimi: ecco chi sono i padrini della ’ndrangheta del futuro
gallery image

Spietati, senza scrupoli e giovanissimi: ecco chi sono i padrini della ’ndrangheta del futuro

Spietati, senza scrupoli e giovanissimi: ecco chi sono i padrini della ’ndrangheta del futuro
gallery image

Spietati, senza scrupoli e giovanissimi: ecco chi sono i padrini della ’ndrangheta del futuro

Spietati, senza scrupoli e giovanissimi: ecco chi sono i padrini della ’ndrangheta del futuro
gallery image

Spietati, senza scrupoli e giovanissimi: ecco chi sono i padrini della ’ndrangheta del futuro

Spietati, senza scrupoli e giovanissimi: ecco chi sono i padrini della ’ndrangheta del futuro
gallery image

Spietati, senza scrupoli e giovanissimi: ecco chi sono i padrini della ’ndrangheta del futuro

Spietati, senza scrupoli e giovanissimi: ecco chi sono i padrini della ’ndrangheta del futuro
gallery image

Spietati, senza scrupoli e giovanissimi: ecco chi sono i padrini della ’ndrangheta del futuro

Spietati, senza scrupoli e giovanissimi: ecco chi sono i padrini della ’ndrangheta del futuro
gallery image

Spietati, senza scrupoli e giovanissimi: ecco chi sono i padrini della ’ndrangheta del futuro

Spietati, senza scrupoli e giovanissimi: ecco chi sono i padrini della ’ndrangheta del futuro
gallery image

Spietati, senza scrupoli e giovanissimi: ecco chi sono i padrini della ’ndrangheta del futuro

Spietati, senza scrupoli e giovanissimi: ecco chi sono i padrini della ’ndrangheta del futuro

Risse, aggressioni e violenze, intimidazioni continue in tutta la zona di Cantù e paura di ritorsioni di "quelli di Africo". Così Giuseppe Morabito, detto Pascià, secondo le risultanze ricostruite dai pm Alessandra Dolci e Sara Ombra, controllava il territorio insieme ad un gruppo di suoi uomini che hanno seminato il terrore in tutta la zona. Il gruppo avrebbe iniziato a seminare il terrore in centro costringendo due locali a chiudere. I bulli legati ai clan, infatti, avrebbero cominciato a presentarsi nei locali, consumare senza però pagare, minacciare i clienti e, soprattutto, dare vita a risse e aggressioni contro gli avventori di quegli stessi locali. Il tutto - sospettano i magistrati - per poi offrirsi per rilevare i locali stessi ormai svuotati dai clienti a costo zero. Così quindi il giovane, allora residente ad Africo ma di fatto domiciliato in Piemonte, aveva esteso l'influenza del suo gruppo su tutta quella fascia del piemontese, nel nome del padre e soprattutto del nonno, il "Tiradirittu", mammasantissima tra i più importanti dell'intera storia criminale calabrese. 

LEGGI ANCHE: I nuovi padrini: rivedi la puntata di Mammasantissima

Luigi Abbruzzese

Da tempo gli inquirenti si interrogano sull'escalation criminale nella Sibaritide. I tanti omicidi rimasti ancora senza colpevole, le intimidazioni e i moltissimi eventi criminali che si succedono in quell'area sono frutto di una nuova espressione di potere sul territorio: tra i nuovi esponenti delle famiglie degli "zingari" spicca Luigi Abbruzzese, figlio di Francesco Abbruzzese detto "Dentuzzo", uno dei capi più carismatici delle famiglie che controllano la Sibaritide. Abruzzese, ritenuto a capo della cosca ed arrestato nel 2018, nel 2015 fu coinvolto nell’operazione Gentleman su un presunto traffico di stupefacenti provenienti dal Sudamerica e che passando dall’Olanda arrivano poi nel cosentino. Nel processo scaturito dall’operazione del 2015 Abbruzzese è stato condannato a 20 anni, in primo e secondo grado, come capo di un’associazione di narcotrafficanti. 

LEGGI ANCHE: I nuovi padrini: rivedi la puntata di Mammasantissima

Luigi e Marco Abbruzzese

Nelle organizzazioni criminali della provincia di Cosenza è raro che il potere sia tramandato di padre in figlio o in alternativa fra consanguinei. I clan locali, infatti, non sono strutturati su base familiare e, non a caso, quasi tutti i figli di boss e affiliati, attuali o del passato, non hanno intrapreso la stessa “carriera” dei loro genitori. Fa eccezione alla regola la cosca dei nomadi nelle sue due declinazioni: quella della città capoluogo e quella della Sibaritide. Fra gli zingari di Cosenza, infatti, si è registrata negli ultimi anni l’ascesa dei fratelli Luigi e Marco Abbruzzese, figli di Fioravante Abbruzzese, ovvero uno dei vecchi capi della consorteria criminale noto con l’appellativo di “Banana”. Nell’inchiesta della Dda di Catanzaro, Sistema Cosenza, Luigi e Marco Abbruzzese alias “Banana” sarebbero ai vertici di un'associazione criminale dedita al narcotraffico nell'area urbana di Cosenza e nella provincia. 

LEGGI ANCHE: I nuovi padrini: rivedi la puntata di Mammasantissima

Teodoro Crea

Un boss per stirpe, per discendenza familiare, che ha un nome pesantissimo che incute timore in tutta la Piana di Gioia Tauro: Teodoro "Teodorino" Crea ha solo 22 anni ma ha già un pedigree di tutto rispetto. È il nipote e porta lo stesso nome del ben più famoso Teodoro Crea, detto "il toro", boss che si muove in carrozzella e che è stato arrestato nel 2006 in una masseria di Castellace. L'arresto di Teodoro Crea, il nonno, fu seguito da una serie di attentati e fatti di sangue. Il nipote sarà arrestato invece insieme ad un'altra giovane leva della malavita calabrese, il giovane Rocco Molè, nell'inchiesta Nuova Narcos Europea. 

LEGGI ANCHE: I nuovi padrini: rivedi la puntata di Mammasantissima

Domenico e Umberto Bellocco

Due fratelli dall'elevatissima caratura criminale, nipoti del boss "Ass'i mazzi" che diede vita alla Sacra Corona Unita conferendo la Santa al suo fondatore, tengono ormai da tempo le redini del famosissimo casato di Rosarno. Umberto Bellocco, detto "Chiacchiera", porta il nome del nonno ed è un boss temuto e rispettato anche durante la sua detenzione in carcere, a Lanciano, dove ha intessuto secondo gli inquirenti alleanze trasversali con organizzazioni criminali in tutta Italia. Insieme a lui il fratello Domenico Bellocco, detto "Micu 'u longu", insieme al quale avrebbe intessuto trame in tutta Italia, tra le quali spiccherebbe una stretta collaborazione con il clan Spada di Ostia per i traffici di cocaina. 

LEGGI ANCHE: I nuovi padrini: rivedi la puntata di Mammasantissima

Francesco Pesce

Francesco Pesce è figlio del mammasantissima della cosca Antonino Pesce detto Testuni, ergastolano e boss della famiglia da almeno due decenni nonostante la lunga detenzione. Secondo le inchieste e le sentenze emesse negli anni scorsi, la cosca rosarnese fu retta per diversi anni proprio da lui, Francesco Pesce, detto Ciccio testuni, nonostante la giovane età. Dopo la sua cattura e quella dei suoi zii, il clan rimase senza guida. Francesco Pesce venne arrestato nell'ambito dell'operazione “All Inside” e venne condannato ad una pena pesantissima, venti anni, rideterminata poi dalla Corte di Cassazione in otto anni e dieci mesi. 

LEGGI ANCHE: I nuovi padrini: rivedi la puntata di Mammasantissima

Giuseppe e Giuseppe Mancuso

Sono nipoti di una delle più importanti famiglie criminali della 'ndrangheta, quella dinastia degli 11 che ha adesso in Luigi Mancuso un esponente tra i più importanti della 'ndrangheta calabrese. Giuseppe Mancuso, figlio di Giovanni Mancuso, oppure Domenico Mancuso figlio di Peppe 'Mbrogghia o ancora Giuseppe Mancuso, figlio di Pantaleone Mancuso detto l'Ingegnere sono i nuovi rampolli della famiglia che comanda su tutto il Vibonese e che secondo le indagini della DDA ha rapporti inconfessabili con il mondo delle imprese, con la politica e con i colletti bianchi calabresi e italiani. 

LEGGI ANCHE: I nuovi padrini: rivedi la puntata di Mammasantissima


Rocco Molè

La sua è una storia che dice, più di molte altre, quanto sia forte il legame del sangue, del clan, della famiglia rispetto a tutte le altre cose. Rocco Molè, figlio di Girolamo Mommo Molè, ha una storia da film: alcuni anni fa aveva aderito al programma "Liberi di scegliere", che ha l'obiettivo di strappare i ragazzi alle famiglie mafiose di appartenenza. Eppure, il giovane non ce l'ha fatta a restare lontano dalla famiglia: tornato a Gioia Tauro, si è messo a capo di un'organizzazione internazionale di narcotrafficanti, secondo quanto emerso dall'inchiesta "Nuova Narcos Europea", coordinata dalla Dda di Reggio Calabria, dalla quale è emersa la capacità organizzativa di Molè, che nel 2020 venne addirittura trovato in possesso di mezza tonnellata con panetti personalizzati con loghi e marchi diversi tra loro.

LEGGI ANCHE: I nuovi padrini: rivedi la puntata di Mammasantissima

Cognomi pesanti e pedigree criminali importanti già da giovanissimi, ecco chi sono gli eredi delle più importanti famiglie di 'ndrangheta della Calabria

Antonio Piromalli

È un padrino della nuova generazione, Antonio Piromalli. Investito del ruolo di capo dal padre Giuseppe, in carcere al “41 bis” ma in grado di dare ancora ordini, il giovane Antonio proprio per volere del genitore si stabilisce a Milano. È una strategia per poter curare al meglio i numerosi interessi imprenditoriali, mantenendo però il controllo del centro urbano di Gioia Tauro, grazie a quella filiera di comunicazione che gli consentiva di non perdere il contatto con la “madrepatria”. Il rampollo della famiglia ‘ndranghetistica della Piana era anche un personaggio in grado di ingerirsi nelle controversie private e imporre agli appartenenti al clan di restituire soldi e mettere fine a possibili discussioni. Secondo i magistrati della Dda, Piromalli era «il regista indiscusso delle attività di trasferimento fraudolento di valori e riciclaggio della cosca». 

LEGGI ANCHE: I nuovi padrini: rivedi la puntata di Mammasantissima

Giandomenico Condello

È il nipote di uno dei più importanti e temuti boss della 'ndrangheta, il Supremo Pasquale Condello e secondo le risultanze investigative sarebbe il nuovo punto di riferimento del Casato di Archi. Raggiunto da un'ordinanza di custodia cautelare in carcere nell'ambito dell'inchiesta Metameria (confluita poi nel processo Epicentro), regge le sorti del clan mantenendo un controllo asfittico sulle attività economiche reggine: in particolare i settori dell'edilizia e del turismo sono sotto uno stretto controllo anche grazie ad una rete compiacente di imprenditori che, secondo le forze dell'ordine, avrebbero anche garantito contributi al rafforzamento economico della cosca. Un giovane rampollo che ragiona con i codici della famiglia ma con un occhio pienamente calato nel presente e nel futuro, grazie agli investimenti in attività edilizie e di riciclaggio del denato sporco. 

LEGGI ANCHE: I nuovi padrini: rivedi la puntata di Mammasantissima

Demetrio Condello

Insieme a Giandomenico Condello è considerato uno dei nuovi vertici della cosca Condello. Demetrio Condello, detto Gingomma, è uno dei vertici di quel gruppo criminale che continua ad esercitare la forza su Reggio Calabria. Dal business delle slot machine al traffico di droga, Demetrio Condello è coinvolto in diverse inchieste della Dda reggina, che svelano come il gruppo fosse ancora egemone in gran parte del territorio reggino.

LEGGI ANCHE: I nuovi padrini: rivedi la puntata di Mammasantissima

Giovanni Tegano

"Tu non sai chi sono io? Sono Giovanni Tegano". Queste parole nel 2017 precedettero un pesantissimo pestaggio nei confronti di un altro giovane, che aveva la sola colpa di aver rimproverato l'erede del casato di Archi per la troppa velocità in auto sul lungomare. Questo è solo uno degli episodi che classifica il carisma e la sensazione di potenza che Giovanni Tegano, nipote del ben più famoso Giovanni Tegano coinvolto nelle guerre di mafia reggine, sprigiona sul territorio reggino. Considerato dagli inquirenti come un nuovo punto di riferimento, dalle carte delle inchieste e dalle risultanze dai social network emerse il suo ruolo come uno degli elementi di punta delle nuove leve, i cosiddetti "teganini". Per lui si aprirono le porte del carcere dopo che, ai domiciliari, continuò imperterrito a ricevere persone ed a dare ordini da casa. 

LEGGI ANCHE: I nuovi padrini: rivedi la puntata di Mammasantissima

Domenico Tegano

Un altro esponente delle nuove leve dei Tegano, figlio di Pasquale Tegano e definito dagli inquirenti come un personaggio con un carisma criminale “fuori dal comune”. È un personaggio centrale nel clan, con interessi (emersi dall'inchiesta Eracle) nel settore della movida cittadina e nel cmapo delle scommesse online, per come approfondito nell'operazione Galassia. Tegano junior avrebbe goduto negli anni di un «sistema di tutela della sua persona e dell’immagine, insita nell’autorevolezza criminale, emersa in relazione alla rissa presso il lido Mahè, insieme all’aggressività violenta e sprezzante, mostrata in quella occasione dal Tegano, nei confronti del personale della Polizia di Stato intervenuto. Risulta famosa anche l'estorsione ad un collaboratore di giustizia, al quale chiese secondo gli inquirenti ben 30mila euro per le “esigenze economiche” del padre ossia il boss Pasquale Tegano, detenuto in regime di carcere duro. Questa era «una pretesa non declinabile, né riducibile».

LEGGI ANCHE: I nuovi padrini: rivedi la puntata di Mammasantissima

 

Giorgio DeStefano

Figlio illegittimo del boss "Don Paolino", nei suoi anni milanesi è diventato volto noto nel jet set, amico di influencer e calciatori. Giorgio Sibio Condello De Stefano (questo il suo nome completo), detto Giorgino, è stato condannato a 12 anni e 8 mesi nel processo Epicentro. Era diventato famoso per aver avuto un figlio dalla cantante e showgirl Silvia Provvedi (Le Donatella) che lo aveva soprannominato "Malefix" durante la sua partecipazione al Grande Fratello Vip. 

LEGGI ANCHE: I nuovi padrini: rivedi la puntata di Mammasantissima

Cognomi pesanti e pedigree criminali importanti già da giovanissimi, ecco chi sono gli eredi delle più importanti famiglie di 'ndrangheta della Calabria
1 of 16
Tag
mammasantissima · ndrangheta

Tutti gli articoli di Cronaca

L’intervista

La scomparsa di Angelica Causil, parla l’amica: «Era felice, avevamo programmato il Natale insieme»

Il racconto della donna che ha denunciato la scomparsa: «Nessuno voleva farlo, la famiglia era da sola. Ho ricevuto pressioni per vedere la denuncia, chi sa qualcosa parli»
La scomparsa di Angelica Causil, parla l’amica: «Era felice, avevamo programmato il Natale insieme»\n
Inchiesta Grecale

Terremoto alla Magna Graecia: ministero della Salute, Università, Miur e Asp rischiano di pagare risarcimenti

Il gup ha accolto la richiesta di alcune associazioni animaliste di disporre la citazione degli enti pubblici coinvolti nel processo. Il paradosso: da persone offese che avrebbero potuto chiedere un risarcimento, rischiano, ora, di dover risarcire
Alessia Truzzolillo
Terremoto alla Magna Graecia:\u00A0ministero della Salute, Università, Miur e Asp rischiano di pagare risarcimenti\n
Il blitz

'Ndrangheta, ad Alessandria maxi sequestro della Dia a un pregiudicato: sigilli a beni per 3 milioni  

È una delle operazioni più importanti mai effettuate in provincia: l’uomo è stato condannato in definitiva. Nel mirino otto immobili, tre imprese, 58 beni mobili registrati e 21 rapporti finanziari
Redazione Cronaca
'Ndrangheta, ad Alessandria maxi sequestro della Dia a un pregiudicato: sigilli a beni per 3 milioni\n\u00A0\n
La ricostruzione

Angelica Causil, le ultime ore: la spesa a Cosenza e l’accesso su WhatsApp alle 7.38 del 26 novembre

Le indagini sulla scomparsa della giovane colombiana continuano in ogni direzione: intanto ecco come abbiamo ricostruito, grazie alle testimonianze di testimoni e persone vicine, gli spostamenti di Angelica prima che se ne perdessero le tracce
Francesco Rende
Angelica Causil, le ultime ore: la spesa a Cosenza\u00A0e l’accesso su WhatsApp alle 7.38 del 26 novembre\n

Video consigliati

VEDI TUTTI
Cronaca

Scomparsa Causil, Femm.IN: «Inquietante il silenzio»

18 dicembre 2025
Ore 12:41
Scomparsa Causil, Femm.IN: «Inquietante il silenzio»
Società

Rocco Hunt e Radio 105 sul palco del capodanno reggino

18 dicembre 2025
Ore 12:33
Rocco Hunt e Radio 105 sul palco del capodanno reggino
Società

Accoglienza e integrazione a Corigliano Rossano

18 dicembre 2025
Ore 12:31
Accoglienza e integrazione a Corigliano Rossano
Ambiente

Nuova vita all'acciaio, a Reggio arriva Steelosa

18 dicembre 2025
Ore 12:38
Nuova vita all'acciaio, a Reggio arriva Steelosa
Società

Accoglienza e integrazione a Corigliano Rossano

18 dicembre 2025
Ore 12:31
Accoglienza e integrazione a Corigliano Rossano
Ambiente

Nuova vita all'acciaio, a Reggio arriva Steelosa

18 dicembre 2025
Ore 12:38
Nuova vita all'acciaio, a Reggio arriva Steelosa
Cronaca

Scomparsa Causil, Femm.IN: «Inquietante il silenzio»

18 dicembre 2025
Ore 12:41
Scomparsa Causil, Femm.IN: «Inquietante il silenzio»
Società

Rocco Hunt e Radio 105 sul palco del capodanno reggino

18 dicembre 2025
Ore 12:33
Rocco Hunt e Radio 105 sul palco del capodanno reggino
Società

Accoglienza e integrazione a Corigliano Rossano

18 dicembre 2025
Ore 12:31
Accoglienza e integrazione a Corigliano Rossano
Ambiente

Nuova vita all'acciaio, a Reggio arriva Steelosa

18 dicembre 2025
Ore 12:38
Nuova vita all'acciaio, a Reggio arriva Steelosa
Cronaca

Scomparsa Causil, Femm.IN: «Inquietante il silenzio»

18 dicembre 2025
Ore 12:41
Scomparsa Causil, Femm.IN: «Inquietante il silenzio»
Società

Rocco Hunt e Radio 105 sul palco del capodanno reggino

18 dicembre 2025
Ore 12:33
Rocco Hunt e Radio 105 sul palco del capodanno reggino
Dopo le fiamme

Incendio ad Archi, verifiche su occupazioni e abusi edilizi dopo l’intervento delle forze sul posto  

Polizia locale e Carabinieri a supporto dei Vigili del Fuoco durante l’emergenza. Accertamenti amministrativi e urbanistici affidati al comando municipale  
Silvio Cacciatore
18 dicembre 2025
Ore 13:22
Incendio ad Archi, verifiche su occupazioni e abusi edilizi dopo l’intervento delle forze sul posto\n\u00A0\n
Un anno in divisa

«A Vibo c’era la fila per mostrarsi con il boss», il questore traccia il bilancio di un anno e racconta come è cambiata la ‘ndrangheta

Rodolfo Ruperti ha incontrato la stampa snocciolando i numeri dell’attività svolta e indicando le priorità: «Il nostro obiettivo è costruire una cornice di sicurezza. Questa non è più la città delle risse, chi sgarra lo cacciamo»
Enrico De Girolamo
18 dicembre 2025
Ore 12:41
«A Vibo c’era la fila per mostrarsi con il boss», il questore traccia il bilancio di un anno e racconta come è cambiata la ‘ndrangheta\n
Le indagini

«Della divisa non me ne frega un c…»: il pacchetto dei servizi offerti dall’agente penitenziario nel carcere di Crotone – NOMI

I dettagli dell’inchiesta che ha svelato la presunta corruzione. La costante ricerca di denaro dell’assistente capo e gli episodi in cui avrebbe rivelato segreti investigativi: «Con i soldi si può fare tutto»
Pablo Petrasso
18 dicembre 2025
Ore 12:14
«Della divisa non me ne frega un c…»: il pacchetto dei servizi offerti dall’agente penitenziario nel carcere di Crotone – NOMI\n
Notte di paura

Incendio devasta un appartamento ad Archi: salvate 25 persone da Vigili del Fuoco e Carabinieri

Fiamme in un edificio nella periferia nord di Reggio, evacuato l’intero stabile
Silvio Cacciatore
18 dicembre 2025
Ore 09:54
Incendio devasta un appartamento ad Archi: salvate 25 persone da\u00A0Vigili del Fuoco e Carabinieri\n
L’udienza

Omicidio Maria Chindamo, il fratello Vincenzo in Tribunale: «La nostra è la battaglia di un popolo che cerca libertà»

VIDEO | Prima di entrare, il familiare dell’imprenditrice scomparsa nel 2016 ripercorre un decennio di impegno civile: «Anni vissuti nella ricerca di verità e giustizia, non da solo»
Alessia Truzzolillo
18 dicembre 2025
Ore 09:25
Omicidio Maria Chindamo, il fratello Vincenzo in Tribunale: «La nostra è la battaglia di un popolo che cerca libertà»\n
Botte da orbi

Addio al celibato finisce nel caos a Messina: quattro reggini arrestati dopo l’aggressione in un locale

Gestori e addetto alla sicurezza presi a pugni durante la movida. Disposto l’obbligo di dimora nei comuni di residenza
Redazione Cronaca
18 dicembre 2025
Ore 09:19
Addio al celibato finisce nel caos a Messina: quattro reggini arrestati dopo l’aggressione in un locale\n
Smascherato

Ha dichiarato l’invalidità totale per oltre sette anni: sequestro da 145mila euro a falso disabile di Zungri

VIDEO | Il provvedimento, eseguito dai Carabinieri su disposizione del Gip di Vibo Valentia, riguarda il presunto profitto di un’indebita percezione di prestazioni assistenziali. L’uomo, pur in sedia a rotelle, risulta in grado di deambulare e svolgere regolarmente le ordinarie attività quotidiane
Redazione
18 dicembre 2025
Ore 09:19
Ha dichiarato l’invalidità totale per oltre sette anni: sequestro da 145mila euro a falso disabile di Zungri\n
Sentenza Doppia Curva

La ’ndrangheta nella pancia di San Siro, Caminiti nel sistema ultrà-cosche: «Grazie a Dio i sanlucoti sono con noi»

Il calabrese emerge come figura chiave nel controllo dei parcheggi dello Stadio Meazza: è lui l’intermediario tra imprenditori e vertici del tifo criminale, sotto la protezione di Giuseppe Calabrò
Pablo Petrasso
18 dicembre 2025
Ore 08:34
La ’ndrangheta nella pancia di San Siro, Caminiti nel sistema ultrà-cosche: «Grazie a Dio i\u00A0sanlucoti sono con noi»\n
L’inchiesta

Crotone, cellulari in carcere e soffiate ai detenuti in cambio di denaro: arrestato un agente della Polizia Penitenziaria – NOME

Due anni di indagini con un investigatore sotto copertura, intercettazioni e un sequestro preventivo: un addetto ai colloqui avrebbe offerto favori alle persone recluse in cambio di soldi: oggi il blitz della Questura
Redazione Cronaca
18 dicembre 2025
Ore 08:02
Crotone, cellulari in carcere e soffiate ai detenuti in cambio di denaro: arrestato un agente della Polizia Penitenziaria –\u00A0NOME\n
Si alza il sipario

Teatro di Vibo, buona la prima: emozione, abiti eleganti e volti sorridenti al debutto con l’orchestra del Conservatorio

La struttura ha aperto le porte alla città dopo quasi 25 anni di attesa. Un evento che travalica l’aspetto culturale e si carica di significati nell’auspicio che sia davvero un punto di partenza e non l’ennesima illusione
Cristina Iannuzzi
18 dicembre 2025
Ore 05:15
Teatro di Vibo, buona la prima: emozione, abiti eleganti e volti sorridenti al debutto con l’orchestra del Conservatorio\n
Il processo

Rinascita Scott atto secondo: è il giorno dei giudizio d’appello per oltre 200 imputati - NOMI

Alla sbarra colletti bianchi, uomini di ’ndrangheta e presunte divise infedeli. Oggi la lettura della sentenza IN DIRETTA sui canali social di LaC
Alessia Truzzolillo
18 dicembre 2025
Ore 05:15
Rinascita Scott\u00A0atto secondo: è il giorno dei giudizio d’appello per oltre 200 imputati - NOMI\n
Cronaca

Tentato omicidio a Nicotera: due fratelli rinviati a giudizio per un accoltellamento nei pressi di un bar

L’episodio si è verificato nel luglio del 2023 e l’aggressione è costata un rene alla vittima colpita al fianco e al tronco
Giuseppe Baglivo
17 dicembre 2025
Ore 17:20
Tentato omicidio a Nicotera:\u00A0due fratelli rinviati a giudizio per un accoltellamento nei pressi di un bar\n
Regali in corsia

Babbo Natale arriva all’ospedale con l’elicottero dei carabinieri, la sorpresa dei piccoli pazienti

Una visita inaspettata per i degenti del reparto di oncoematologia pediatrica dell’azienda Dulbecco di Catanzaro. Insieme ai militari anche alcuni supereroi e le unità cinofile 
Redazione
17 dicembre 2025
Ore 16:23
Babbo Natale arriva all’ospedale con l’elicottero dei carabinieri, la sorpresa dei piccoli pazienti\n
Secondo grado

Villaggio Turchese a Botricello, il Consiglio di Stato dà ragione al Comune: «Le opere erano abusive»

Accolte integralmente le tesi dell’amministrazione comunale che aveva disposto l’annullamento dei certificati di agibilità. La vicenda riguarda la realizzazione di un’area turistica sulla costa ionica. Attualmente è pendente in Tribunale il giudizio civile  
Redazione
17 dicembre 2025
Ore 15:26
Villaggio Turchese a Botricello, il Consiglio di Stato dà ragione al Comune: «Le opere\u00A0erano abusive»\n
L’incontro

Il ministro Giorgetti in visita alla Guardia di finanza di Gioia Tauro: «Grazie dell’impegno in queste terre difficili»

Tradizionale visita in un contingente disagiato per portare i propri auguri di Natale. Il titolare del dicastero dell’Economia quest’anno ha scelto la Calabria
Redazione Cronaca
17 dicembre 2025
Ore 13:28
Il ministro Giorgetti in visita alla Guardia di finanza di Gioia Tauro: «Grazie dell’impegno in queste terre difficili»
Il convegno

Processo penale e tributario, a Crotone un incontro tra esperti per spiegare rapporti e interferenze tra i due mondi

Evento al Palazzo di Giustizia il 19 dicembre: tra gli interventi anche quello del procuratore della Repubblica Domenico Guarascio
Redazione
17 dicembre 2025
Ore 13:24
Processo penale e tributario, a Crotone un incontro tra esperti per spiegare rapporti e interferenze tra i due mondi\n
Il cordoglio

Lutto per il sottosegretario al Lavoro Claudio Durigon, è morta la madre

Franca Bellamio aveva 89 anni. I funerali si svolgeranno domani a Latina nella Parrocchia San Francesco d’Assisi
Redazione Cronaca
17 dicembre 2025
Ore 09:43
Lutto per il sottosegretario al Lavoro Claudio Durigon, è morta la madre\n
Abusi su minore

Violenza sessuale su una 14enne durante le vacanze estive a Crotone: il 52enne arrestato è il compagno della madre della vittima

L’uomo è stato raggiunto da un'ordinanza di custodia cautelare in Toscana, dove risiede. È accusato anche di atti persecutori nei confronti della ragazza
Redazione Cronaca
17 dicembre 2025
Ore 09:19
Violenza sessuale su una 14enne durante le vacanze estive a Crotone: il 52enne arrestato\u00A0è il compagno della madre della vittima\n
azione illecita

Carcere di Castrovillari, un'infermiera tenta di introdurre un telefonino all’interno

Individuato il canale interno grazie ai controlli del personale penitenziario. La donna è stata denunciata in stato di libertà e allontanata dall’attività lavorativa
Matteo Lauria
17 dicembre 2025
Ore 07:48
Carcere di Castrovillari, un'infermiera tenta di introdurre un telefonino all’interno
Maxi blitz

Sequestrati 248 chili di cocaina per 40 milioni di euro al porto di Gioia Tauro, era nascosta tra auto usate e sacchi di sesamo

La sostanza stupefacente era suddivisa in 217 panetti. Nell’anno in corso i sequestri di droga nello scalo gioiese ammontano a circa 4,8 tonnellate
Redazione Cronaca
17 dicembre 2025
Ore 06:23
Sequestrati 248 chili di cocaina per 40 milioni di euro al porto di Gioia Tauro, era nascosta tra auto usate e sacchi di sesamo\n
1
2
3
4
5
6
7
8
9
...
PIU LETTI
1

Forza Italia e successione Tajani: Occhiuto protagonista del meeting “In libertà” a Palazzo Grazioli

2

Sentenza Doppia Curva, la ricostruzione dell'omicidio Bellocco

3

E Tonino Daffinà diventa "nuovo" social media manager di Occhiuto...

4

Concorso truccato al Tfa Sostegno: i dettagli dell’inchiesta di Crotone e la mazzetta da 5mila euro

5

Catanzaro, soldi spariti dai conti dell’Ordine degli avvocati: il Tesoriere si dimette e presenta autodenuncia

Iscriviti
alla Newsletter
Se vuoi ricevere gratuitamente
tutte le notizie di LaC News
lascia il tuo indirizzo email e iscriviti

In onda su:

DTT - Canali 11 e 111

Scarica tutte le nostre app!
LaC Network
  • Footer 1
    • lacplay.it

    • lactv.it

    • laconair.it

  • Footer 2
    • lacitymag.it

    • lacapitalenews.it

    • ilreggino.it

    • cosenzachannel.it

    • ilvibonese.it

    • catanzarochannel.it

LaC News24 - L’informazione che fa notizia

Diemmecom Società Editoriale - reg. trib. VV 23/05/1989 n°68 - R.O.C. 4049

Direttore Responsabile Francesco Laratta

Vicedirettore Enrico De Girolamo e Pablo Petrasso

Direttore Editoriale Maria Grazia Falduto

www.diemmecom.it

PrivacyNote legali