Comunali

Conte a Vibo per sostenere Romeo ma rifiuta l’etichetta di “moralizzatore” del campo largo: «Una politica pulita per battere il centrodestra»

VIDEO | Il leader del Movimento cinque stelle arriva nel pieno della campagna elettorale per la tornata di giugno che vede il fronte progressista compatto a fianco dell’ex presidente della Provincia: «Qui un progetto chiaro che ci ha convinto» 

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di Stefano Mandarano
15 aprile 2024
14:03

«A Vibo è stato costruito un progetto che ci soddisfa per quanto riguarda gli obiettivi, la chiarezza dei progetti e dei temi. E quindi appoggiamo convintamente il candidato Enzo Romeo. Il Movimento cinque stelle vuole essere coprotagonista e assolutamente partecipe di questo progetto». La tenuta del fronte progressista e l’alleanza con il Partito democratico, a Vibo Valentia, non sono in discussione per il leader del Movimento cinque stelle Giuseppe Conte che arriva in città per mostrare il suo sostegno al candidato unitario del campo largo Enzo Romeo. Un’alleanza che, com’è noto, non gode dappertutto di uguali fortune. Ma qui gli echi di Bari e Torino sembrano essere solo un flebile rumore di fondo. Il campo largo, per Conte, non verrà sacrificato in nome del furore giustizialista pentastellato vecchia maniera. Ma, certo, dalla questione morale il leader del movimento non intende prescindere.

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La questione morale

«La questione morale - risponde a precisa domanda - è imprescindibile per un’azione politica che sia sana, concreta, efficace. Ma deve riguardare tutte le forze politiche. Perché associare la questione morale al solo campo largo? Perché restare indifferenti di fronte all’assoluta miopia del centrodestra sulla legalità, sulla corruzione? Noi dobbiamo sfidare il centrodestra su questo terreno. Loro stanno creando delle sacche d’impunità con una giustizia a doppio regime: assolutamente morbida, coi guanti di velluto, per quanto riguarda potenti, politici e imprenditori amici ma inflessibile con la gente comune».


Rifiuta, Conte, l’etichetta di moralizzatore del centrosinistra. «Non sono il castigatore di nessuno. Il movimento non fa la morale in casa altrui. Noi dobbiamo fare in modo che tutta la politica possa uniformarsi a livelli di legalità, di sensibilità, per la lotta alla corruzione, alla malavita organizzata in modo costante e non episodico. E su tutto il territorio nazionale».

L'incontro a Vibo

Nella sede vibonese del Movimento, Conte si concede all’abbraccio dei militanti vecchi e nuovi. Poi l’incontro con i rappresentanti sindacali, di Confindustria e delle altre associazioni di rappresentanza. Ci sono i big cinquestelle in regione: dalla coordinatrice e deputata Anna Laura Orrico al parlamentare Riccardo Tucci, dall’ex senatore Giuseppe Auddino al candidato alle Europee Pasquale Tridico. Non mancano presenze inattese come quella del sindaco di Catanzaro Nicola Fiorita. Abbracci e strette di mano per lui. In prima fila, ovviamente, i candidati nella lista che il Movimento cinque stelle sta allestendo per le comunali di giugno e, in mezzo a loro, fa capolino anche il consigliere comunale in carica Marco Miceli. È anche lui a reggere lo striscione di benvenuto al presidente del popolo.

 

Giornalista
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