La letteraL’avvocata calabrese Patrizia Starnone insegna a Livorno ed è responsabile di progetti sulla legalità. In una lettera al Fatto Quotidiano ricorda il primo arresto di suo fratello 25 anni fa, l’aiuto offerto e l’incubo in cui è ripiombata la sua famiglia: «Strazio per le mie nipoti, ora aspettiamo il processo ma non si faccia in piazza»