logo
  • Sezioni

    • Cronaca

    • Politica

    • Attualità

    • Economia e lavoro

    • Italia Mondo

    • Sanità

    • Sport

    • Cultura

    • Podcast

    • Meteo

    • Editoriali

  • Video

    • TG integrali

    • Ambiente

    • Cronaca

    • Cultura

    • Economia e Lavoro

    • Politica

    • Sanità

    • Società

    • Sport

  • Rubriche

    • Diario Di Guerra

    • Good Morning Vietnam

    • Imprese Di Calabria

    • Le perfidie di Antonella Grippo

    • Venti di comunicazione

  • Streaming

    • LaC TV

    • LaC Network

    • LaC OnAir

  • Edizioni locali

    • Catanzaro

    • Crotone

    • Vibo Valentia

    • Reggio Calabria

    • Cosenza

    • Lamezia Terme

  • Progetti speciali

    • Buona Sanità Calabria 

  • La Calabriavisione

    • Destinazioni

    • Eventi

    • Food

    • Storie

  • LaC Network

    • Lacplay.it

    • Lactv.it

    • Laconair.it

    • Lacitymag.it

    • Ilreggino.it

    • Cosenzachannel.it

    • Ilvibonese.it

    • Catanzarochannel.it

    • lacapitalenews.it

  • App

    • Android

    • Apple

  • Privacy

  • Note legali

Social
  • Privacy

  • Note legali

  • Privacy

  • Note legali

  • Cronaca

  • Politica

  • Attualità

  • Economia e lavoro

  • Sanità

  • Sport

  • Cultura

  • Ambiente

  • Meteo

Temi del giorno
  • 'Ndrangheta

  • Comunali Calabria 2025

  • Sanità Calabria

  • Sezioni
    • Cronaca

    • Politica

    • Attualità

    • Economia e lavoro

    • Italia Mondo

    • Sanità

    • Sport

    • Cultura

    • Podcast

    • Meteo

    • Editoriali

  • Video

    • TG integrali

    • Ambiente

    • Cronaca

    • Cultura

    • Economia e Lavoro

    • Politica

    • Sanità

    • Società

    • Sport

  • Streaming
    • LaC TV

    • LaC Network

    • LaC OnAir

  • Rubriche
    • Diario Di Guerra

    • Good Morning Vietnam

    • Imprese Di Calabria

    • Le perfidie di Antonella Grippo

    • Venti di comunicazione

  • Edizioni locali
    • Catanzaro

    • Crotone

    • Vibo Valentia

    • Reggio Calabria

    • Cosenza

    • Lamezia Terme

  • Progetti speciali
    • Buona Sanità Calabria 

  • La Calabriavisione
    • Destinazioni

    • Eventi

    • Food

    • Storie

  • LaC Network
    • Lacplay.it

    • Lactv.it

    • Laconair.it

    • Lacitymag.it

    • Ilreggino.it

    • Cosenzachannel.it

    • Ilvibonese.it

    • Catanzarochannel.it

    • lacapitalenews.it

  • App
    • Android

    • Apple

Social
  • Privacy

  • Note legali

Home page>Cronaca>La “mamma” della ’Ndrang...

La “mamma” della ’Ndrangheta a San Luca, i tentacoli nel mondo: ecco la mappa delle cosche attive in tutte le province

Il rapporto della Direzione investigativa antimafia fotografa i legami tra clan e le proiezioni internazionali nel primo semestre 2023. La galassia delle cosche dai quartieri di Reggio Calabria (dove comandano le famiglie storiche) a Catanzaro, con Lamezia territorio «instabile». La pax mafiosa nella Sibaritide e il patto con la politica a Crotone

Redazione Cronaca
18 giugno 202413:19
1 of 9
gallery image
gallery image

La “mamma” della ’Ndrangheta a San Luca, i tentacoli nel mondo: ecco la mappa delle cosche attive in tutte le province

La “mamma” della ’Ndrangheta a San Luca, i tentacoli nel mondo: ecco la mappa delle cosche attive in tutte le province
gallery image
gallery image

La “mamma” della ’Ndrangheta a San Luca, i tentacoli nel mondo: ecco la mappa delle cosche attive in tutte le province

La “mamma” della ’Ndrangheta a San Luca, i tentacoli nel mondo: ecco la mappa delle cosche attive in tutte le province
gallery image
gallery image

La “mamma” della ’Ndrangheta a San Luca, i tentacoli nel mondo: ecco la mappa delle cosche attive in tutte le province

La “mamma” della ’Ndrangheta a San Luca, i tentacoli nel mondo: ecco la mappa delle cosche attive in tutte le province
gallery image
gallery image

La “mamma” della ’Ndrangheta a San Luca, i tentacoli nel mondo: ecco la mappa delle cosche attive in tutte le province

La “mamma” della ’Ndrangheta a San Luca, i tentacoli nel mondo: ecco la mappa delle cosche attive in tutte le province
gallery image
gallery image

La “mamma” della ’Ndrangheta a San Luca, i tentacoli nel mondo: ecco la mappa delle cosche attive in tutte le province

La “mamma” della ’Ndrangheta a San Luca, i tentacoli nel mondo: ecco la mappa delle cosche attive in tutte le province
gallery image
gallery image

La “mamma” della ’Ndrangheta a San Luca, i tentacoli nel mondo: ecco la mappa delle cosche attive in tutte le province

La “mamma” della ’Ndrangheta a San Luca, i tentacoli nel mondo: ecco la mappa delle cosche attive in tutte le province
gallery image
gallery image

La “mamma” della ’Ndrangheta a San Luca, i tentacoli nel mondo: ecco la mappa delle cosche attive in tutte le province

La “mamma” della ’Ndrangheta a San Luca, i tentacoli nel mondo: ecco la mappa delle cosche attive in tutte le province
gallery image
gallery image

La “mamma” della ’Ndrangheta a San Luca, i tentacoli nel mondo: ecco la mappa delle cosche attive in tutte le province

La “mamma” della ’Ndrangheta a San Luca, i tentacoli nel mondo: ecco la mappa delle cosche attive in tutte le province
gallery image
gallery image

La “mamma” della ’Ndrangheta a San Luca, i tentacoli nel mondo: ecco la mappa delle cosche attive in tutte le province

La “mamma” della ’Ndrangheta a San Luca, i tentacoli nel mondo: ecco la mappa delle cosche attive in tutte le province

Base in Calabria e proiezioni in Europa e Sudamerica. La relazione della Dia per il primo semestre 2023 conferma un quadro che resta allarmante riguardo alle capacità di infiltrazione della ’Ndrangheta. 

Le indagini hanno «evidenziato la conferma della proiezione internazionale dei traffici di stupefacenti della ‘ndrangheta, in rapporti con fornitori di cocaina del Centro e del Sudamerica (Colombia, Brasile, Ecuador e Panama) e con organizzazioni paramilitari attive nel settore come il clan del Golfo in Colombia». Confermata anche «l’attività di riciclaggio in diversi Paesi europei (Francia, Germania e Portogallo), mediante l’acquisto di beni di lusso e l’avvio di attività nei settori della ristorazione ed autolavaggi (operazione “Eureka”) grazie anche all’operatività di soggetti di nazionalità cinese (operazione “Aspromonte Emiliano”)». Dati emesi nelle inchiesta Eureka e Aspromonte Emiliano. Il quadro internazionale non allontana, però, i clan dagli interessi a Milano e in Lombardia, «in particolare della cosca Bellocco. Le medesime considerazioni valgono per l’Emilia Romagna, con la presenza delle cosche crotonesi e reggine». 
Ecco la geografia dei clan suddivisa in aree. 

La ’ndrangheta nella città di Reggio Calabria

In provincia di Reggio Calabria «non si registrano significativi mutamenti della criminalità organizzata». Resta ferma, anche in quest’area geografica, una «spiccata capacità di infiltrazione che ha provocato non solo la contaminazione dell’economia legale, condizionando lo sviluppo e la crescita del territorio da tempo relegato agli ultimi posti degli indicatori di crescita economica, della qualità dei servizi e della qualità della vita in generale, ma ha anche sviluppato una crescente e marcata propensione al condizionamento delle Istituzioni locali, prioritariamente finalizzato ad acquisire il controllo di finanziamenti pubblici statali ed europei».

Per la Dia, sulla città di Reggio Calabria si conferma la posizione di supremazia dei casati di ‘ndrangheta storicamente egemoni De Stefano, Condello, Libri e Tegano, così come emerso dalle indagini condotte negli ultimi anni, prima fra tutte l’operazione “Meta” e all’esito del processo “Epicentro”. Nel capoluogo reggino, oltre alle quattro maggiori sopra indicate, sarebbero operanti, tra le altre, anche le cosche Serraino, attiva nel quartiere San Sperato e nelle frazioni di Cataforio, Mosorrofa e Sala di Mosorrofa nonché nel Comune di Cardeto. La cosca Ficara-Latella sarebbe attiva nell’area sud della città mentre la cosca Barreca nella frazione Pellaro. La cosca Lo Giudice sarebbe attiva nel quartiere di Santa Caterina e con prevalenti interessi sul locale mercato ortofrutticolo, interessati da alcune indagini della Polizia di Stato. Le cosche Borghetto-Caridi-Zindato e Rosmini sarebbero attive nei rioni Modena e Ciccarello. La cosca Labate, invece, colpita dalle operazioni Heliantus e Cassa continua, sarebbe attiva nella zona Sud della città. 

Gli investigatori riportano, tra le altre attività, il decreto di sequestro di 45 milioni di euro eseguito il 2 febbraio 2023 a Reggio Calabria, Milano, Messina, Bari e in Florida (Stati Uniti) a carico di due imprenditori attivi nel settore edile e dell’intermediazione immobiliare, i quali nel 2019 sono stati attinti da misura cautelare in carcere, nell’ambito del procedimento “Libro nero”, «poiché ritenuti “imprenditori di riferimento” della cosca Libri, attiva nel capoluogo». I due imprenditori «pur disponendo di una esigua consistenza reddituale, avevano avviato sin dai primi anni ‘90, grazie all’appoggio della cosca Libri, fiorenti attività economiche che consentivano loro di acquisire il controllo di un’importante porzione dell’edilizia reggina e di proiettare i loro interessi sia in Italia che negli Stati Uniti, oltre a quello edile, nel settore immobiliare, dell’editoria, della ristorazione, in quello assicurativo, dei giochi e delle scommesse online». 

Sempre per restare alla città di Reggio Calabria, la cosca Araniti sarebbe attiva nella zona di Sambatello-Gallico, mentre nel quartiere Vito e nei limitrofi Santa Caterina e San Brunello sarebbe attiva la cosca Stillitano, federata con la cosca Condello. Nel quartiere di Santa Caterina opererebbe la cosca Franco, federata con i De Stefano, come emerso nell’ambito dell’operazione “Sistema Reggio” del 2016. La cosca Alampi, federata con quella dei Libri, sarebbe attiva nella frazione cittadina di Trunca. Recenti condanne hanno consistentemente colpito e ridimensionato il sodalizio. Nella frazione di Catona opererebbe la cosca Rugolino, e in quella limitrofa di Gallico la cosca Rodà-Condello.

Mandamento centro, da Bagnara a Bova Marina: i legami storici con la Locride

La geografia delineata dalla Dia continua. Nel comune di Scilla risulta attivo un locale, in cui opererebbe la cosca Nasone-Gaietti (in stringente connessione operativa con gli Alvaro), recentemente colpita dagli esiti dell’operazione “Nuova linea”, che ha confermato anche l’esistenza di un locale operante nel Comune di Bagnara Calabra. Le cosche Zito-Bertuca e Buda Imerti sarebbero attive in Villa San Giovanni, mentre l’area di Melito Porto Salvo ricadrebbe sotto l’influenza criminale della cosca Iamonte. Nei Comuni di Roghudi e Roccaforte del Greco sarebbero attive le consorterie dei Pangallo-Maesano-Favasuli e Zavettieri, che si sono federate dopo gli anni della sanguinosa “faida di Roghudi” risalente agli anni ‘90. Nel comprensorio di San Lorenzo, Bagaladi e Condofuri sarebbe presente la cosca Paviglianiti, che vanta forti legami con quelle dei Flachi, Trovato, Sergi e Papalia, caratterizzate da significative proiezioni lombarde e stabili rapporti con le cosche reggine dei Latella e dei Tegano, nonché con i Trimboli di Platì e gli Iamonte di Melito Porto Salvo. Nel territorio di Condofuri sarebbero presenti i Nucera e i Rodà-Casile, dove insisterebbe l’articolazione territoriale della ‘ndrangheta denominata locale di Gallicianò, così come documentato con l’operazione “El Dorado”.

Mandamento tirrenico: il regno dei Piromalli

«Nella Piana di Gioia Tauro – appunta la Dia – sarebbe confermata la consolidata posizione egemonica della ormai storica cosca Piromalli a cui si affianca la cosca Molè». 

La direzione investigativa antimafia ricorda un decreto di confisca eseguito il 18 maggio 2023 a Gioia Tauro a carico di un imprenditore e un suo omologo anch’egli operante prevalentemente nel settore dei giochi e delle scommesse on line. Già nel mese di giugno 2021 i due, collegati alle cosche Tegano, Franco, Piromalli, Pesce e Bellocco, erano stati destinatari di provvedimento di sequestro. Il valore dei beni confiscati ammonta ad oltre 3 milioni di euro. 

Sempre nella Piana di Gioia Tauro sarebbe ancora operativo il gruppo De Maio-Brandimarte, attivo in diversi settori, tra cui quello principale degli stupefacenti, come testimoniato in varie attività d’indagine concluse negli anni scorsi. Nel comprensorio di Rosarno-San Ferdinando opererebbero le cosche Pesce e Bellocco, «che gestiscono le attività illecite tramite il controllo delle attività portuali, l’infiltrazione dell’economia locale, il traffico di stupefacenti ed armi, le estorsioni e l’usura».

Nel rosarnese opererebbero, inoltre, i Cacciola-Grasso, un gruppo nato dalla scissione della originaria cosca Cacciola tuttora attiva e a questo contrapposta, nonché la cosca Pisano detta “i diavoli di Rosarno”, soprattutto dedita al traffico di stupefacenti.

Nel Comune di Cittanova sarebbero operative le storiche famiglie Facchineri e Albanese-Raso-Gullace. Quest’ultimo locale è stato colpito, ad Albenga (Savona), da un decreto di sequestro patrimoniale, emesso dal Tribunale di Reggio Calabria a carico di un soggetto ritenuto contiguo alla cosca Raso-Gullace-Albanese di Cittanova e da tempo trapiantato il Liguria. Il valore dei ben sequestrati ammonta a circa 400mila euro. Le famiglie Avignone-Zagari-Viola-Fazzari opererebbero invece nel territorio di Taurianova insieme ai sodalizi Sposato-Tallarida, Longo-Versace di Polistena, Polimeni-Gugliotta di Oppido Mamertina, Petullà-Ierace-Auddino, Landini e Foriglio-Tigani di Cinquefrondi. Nel territorio di Anoia opererebbe la ‘ndrina Bianchino.

Mandamento ionico, dalla Locride al mondo: la pace tra Cataldo e Cordì e la nuova cosca a Stilo

San Luca è considerato, tra tutti i locali della ’Ndrangheta, come la “mamma” depositaria della tradizione, della “saggezza” e delle regole istitutive che costituiscono il patrimonio “valoriale” di tutte le cosche. A San Luca sarebbero attive le cosche Pelle-Vottari-Romeo e Nirta-Strangio la cui storica contrapposizione culminò con la ormai nota strage di Duisburg (Germania) del 15 agosto 2007. Proprio attorno agli affari delle cosche della zona ruotano le attività dell’inchiesta Eureka: 4 misure cautelari a carico di 108 persone. «Alcuni dei provvedimenti, convertiti in mandati di arresto europeo, sono stati eseguiti in Germania, Belgio, Francia, Portogallo, Romania e Spagna. Risultano, inoltre, collegate all’inchiesta reggina, quella della Dda di Milano (operazione Money Delivery - 38 misure cautelari) e della Dda di Genova (operazione Sunset - 15 misure cautelari)». Una rete di attività investigative che si dipana in tutta Europa a partire dalle indagini su alcuni soggetti della cosca Nirta di San Luca attiva a Genk (Belgio), dedita, tra l’altro, al narcotraffico internazionale».

Le investigazioni hanno fatto luce sugli affari della famiglia Strangio “Fracascia” di San Luca, fino ad arrivare al locale di ‘ndrangheta di Bianco. Eureka ha definito, «ancora una volta, la dimensione globale degli affari della ‘ndrangheta, esaminando l’operatività di 3 associazioni contigue alle maggiori cosche del mandamento jonico reggino, con basi operative in Calabria e ramificazioni in varie regioni italiane e all’estero. Le 3 consorterie, anche in sinergia tra loro, si rifornivano direttamente da organizzazioni colombiane, ecuadoregne, panamensi e brasiliane, risultando in grado di gestire un canale di importazione del narcotico dal Sud America all’Australia. Sono stati infatti registrati contatti con esponenti del clan del Golfo, preminente organizzazione paramilitare colombiana impegnata nel narcotraffico internazionale. Più nel dettaglio, le investigazioni, hanno permesso di accertare che, tra maggio 2020 e gennaio 2022, sono state movimentate oltre 6 tonnellate di cocaina, delle quali più della metà oggetto di sequestro: i flussi di denaro riconducibili alle compravendite dello stupefacente venivano gestiti da organizzazioni composte da soggetti di nazionalità straniera, specializzati nel “pick-up money”, o da spalloni, che spostavano il denaro contante sul territorio europeo». In Germania, l’organizzazione calabrese avrebbe investito soprattutto in gelaterie, mentre in Portogallo in ristoranti. In altri casi è emerso come la consorteria dei Morabito avesse offerto un container di armi da guerra, da approvvigionarsi tramite non meglio identificati soggetti pakistani, ad un’organizzazione paramilitare brasiliana che, in cambio, avrebbe spedito ingenti quantità di stupefacente nel porto di Gioia Tauro.

Nel locale di Platì permarrebbe attiva la cosca Barbaro-Trimboli-Marando mentre nel locale di Africo opererebbe la cosca Morabito-Palamara-Bruzzaniti. Nel versante jonico è insediato il locale di Siderno con la cosca Commisso, contrapposta a quella dei Costa.

A Monasterace e nei Comuni limitrofi di Stilo, Riace, Stignano, Caulonia e Camini opererebbe la cosca Ruga-Metastasio-Leuzzi, avente legami con la cosca Gallace, attiva nella vicina Guardavalle (Catanzaro). Nel Comune di Stilo sarebbe stata documentata l’operatività di un nuovo locale di ‘ndrangheta, confederato al locale di Gerocarne (Vibo Valentia). Nel contesto di Caulonia sarebbe attiva la cosca Vallelonga. Di Caulonia sono originarie anche le famiglie Maiolo e Manno colpite, a dicembre del 2022, dagli esiti dell’operazione “Caino” riguardante traffico di stupefacenti, tentata estorsione ed usura nonché minacce per favorire l’elezione di un candidato sindaco. 

A Locri sarebbero ancora attive le due cosche Cordì e Cataldo, le quali, dopo quarant’anni di cruente faide, avrebbero raggiunto uno stabile accordo per la spartizione degli affari illeciti.

Nel Comune di Sant’Ilario dello Jonio sarebbe attiva la cosca Belcastro-Romeo, mentre nel Comune di Careri risulterebbero attive le famiglie Cua-Rizieto, Ietto e Pipicella, legate alle vicine cosche di San Luca e Platì. Nel Comune di Bruzzano Zeffirio sarebbe attiva la cosca Talia-Rodà.
Nel Comune di Antonimina opererebbe la cosca Romano, ad Ardore la cosca Varacalli, a Canolo la cosca Raso, a Ciminà le cosche Nesci e Spagnolo e a Cirella di Platì la cosca Fabiano.

In provincia di Catanzaro l’area «più instabile» è Lamezia

Sono quattro le aree geo-criminali in cui la Dia suddivide la provincia di Catanzaro. Un’area in cui «si rileva l’operatività delle storiche cosche di ‘ndrangheta che esercitano il loro potere evitando ogni contrasto tra loro». L’area «più instabile» è quella di Lamezia Terme, ove continuerebbero a operare le famiglie dei Iannazzo, dei Giampà, dei Cerra-Torcasio-Gualtieri.

Nel territorio di Soverato opera la famiglia dei Gallace, collegata con le potenti cosche della provincia di Reggio Calabria e con altri gruppi ben radicati in Italia ed all’estero. A essa sono collegate le cosche Iozzo-Chieferi, Procopio-Lentini, Galleli e Mongiardo. 

Per quanto attiene al territorio della città di Catanzaro, sottolinea la Dia, sarebbero operative cosche locali (i Gaglianesi e gli Zingari) collegate a quelle della provincia di Crotone, quali Grande Aracri e Arena. Nei comuni limitrofi della città e, più precisamente, quelli del litorale costiero (Nocera Terinese e Falerna) sarebbe operativo il clan Bagalà, alleato con la famiglia Iannazzo, mentre nell’area del Monte Reventino, sarebbe attiva la famiglia Scalise contrapposta a quella dei Mezzatesta. 

Nel quartiere Aranceto, a sud del capoluogo e roccaforte dei gruppi di etnia Rom, risultano presenti le famiglie Bevilacqua e Passalacqua dedite prevalentemente allo spaccio di sostanze stupefacenti ed ai furti di autoveicoli, colpite da recenti operazioni di polizia che ne avrebbero ridimensionato l’operatività. Nei quartieri Santa Maria e Lido, si confermerebbe la presenza delle famiglie di etnia rom Berlingieri, Passalacqua e Abbruzzese, attive nel settore degli stupefacenti e del racket delle estorsioni.

Provincia di Vibo Valentia, Mancuso egemoni: ecco gli altri clan dalle Serre alla costa

Per quanto riguarda il territorio della provincia di Vibo Valentia, scrive la Dia, esso è caratterizzato dalla presenza di numerose cosche di ‘ndrangheta, tutte variamente soggette all’influenza della cosca Mancuso. Questa risulterebbe essere la più attiva nei Comuni di Nicotera e di Limbadi e continuerebbe ad affermare il proprio potere criminale mediante «la gestione del traffico di stupefacenti, del gioco d’azzardo e delle attività estorsive. Altro ambito di sicuro interesse dei Mancuso e dei gruppi criminali presenti nella provincia vibonese è rappresentato dal settore turistico-alberghiero, particolarmente sviluppato nel versante tirrenico con la presenza di numerosi villaggi turistici e strutture ricettive». 

Per quanto riguarda la città di Vibo Valentia, si registrerebbe la presenza dei Lo Bianco-Barba, dei Camillò-Pardea e dei Pugliese, mentre nel litorale del capoluogo agirebbe quella dei Mantino-Tripodi che vanterebbe proiezioni anche fuori regione. In periferia, attivo il locale di Piscopio.

Nella zona ricompresa tra i comuni di Maierato, Stefanaconi e Sant’Onofrio sarebbero attive, rispettivamente, le famiglie Petrolo, Patania e Bonavota. Nell’area di Serra San Bruno sarebbe operativa la famiglia Vallelunga e nel comune di Soriano Calabro quella degli Emanuele, contrapposta a quella dei Loielo. Nell’area di Zungri e Briatico sarebbero attive le famiglie degli Accorinti-Fiammingo-Barbieri-Bonavena, a Tropea quella dei La Rosa, mentre nei comuni di Pizzo Calabro, Francavilla Angitola, Filogaso e Maierato opererebbero le famiglie Fiumara, Manco e Cracolici.

Glicine-Acheronte e i rapporti tra clan e politica a Crotone

Sono i Grande Aracri la cosca più ingombrante in provincia di Crotone. I cutresi sono «da anni ormai punto di riferimento di altre consorterie criminali del territorio, con significative proiezioni anche nel Nord Italia. Nel capoluogo risulterebbero operative le famiglie Vrenna-Corigliano-Bonaventura e Barilari-Foschini. La famiglia Tornicchio-Manetta rimarrebbe operativa in località Cantorato, mentre i Megna e i Russelli sarebbero attivi nella frazione di Papanice a sud del capoluogo. Nell’area del Comune di Isola di Capo Rizzuto opererebbero gli Arena-Nicoscia-Manfredi.

La Dia sottolinea l’importanza dell’inchiesta Glicine-Acheronte del 27 giugno 2023: «Le indagini, supportate da complessa attività tecnica, erano dirette nei confronti di soggetti contigui ed appartenenti a ‘ndrine della Calabria, attive nel comprensorio delle province di Catanzaro e Crotone, nella fattispecie riconducibili alle famiglie Bonaventura, Aracri, Arena, Grande Aracri, Trapasso e Ferrazzo. Fin dall’avvio delle attività investigative sono emerse commistioni fra alcuni esponenti dei sodalizi sopra indicati, imprenditori e personaggi del panorama politico-istituzionale».

La confederazione cosentina e la galassia di clan nella Sibaritide

La confederazione di cosche a Cosenza e nell’hinterland si compone di 7 diverse articolazioni ’ndranghetiste «con un sostanziale e unitario assetto strutturale». 

I gruppi sarebbero quello dei Patitucci e dei Porcaro, dei D’Ambrosio, degli Zingari-Bruzzese e de “gli altri Zingari”, tutti operanti nel territorio della città. Il gruppo Presta agirebbe invece nelle aree ricadenti nel Comune di Roggiano Gravina e quello dei Di Puppo a Rende. A Fuscaldo sarebbe operativo il gruppo Tundis contrapposto alla cosca Scofano-Martello-Ditto-La Rosa. Ad Amantea invece risulterebbe la presenza di due gruppi criminali distinti: da un lato i Gentile-Guido-Africano e, dall’altro, i Besaldo che manterrebbero rapporti di non belligeranza solo ai fini del perseguimento dei reciproci interessi illeciti. 

A San Lucido risulterebbero attive le cosche Carbone e Tundis, mentre a Paola opererebbe la cosca dei Serpa, contrapposta a quella Scofano-Martello-Ditto-La Rosa. 

Il Comune di Corigliano-Rossano, divenuto il terzo Comune della Calabria per numero di abitanti dopo la fusione, continuerebbe ad essere interessato da molteplici dinamiche criminali già esistenti all’epoca delle due aree urbane originarie. Corigliano sarebbe infatti sotto l’influenza criminale delle contrapposte famiglie dei Barilari e dei Conocchia. I Barilari avrebbero stretto alleanze sia con la famiglia Acri di Rossano, sia con la cosca degli Zingari-Abbruzzese attiva a Cassano allo Jonio. I Conocchia invece, già affiliati alla vecchia famiglia Carelli, risulterebbero avere legami con cosche reggine. 

Nell’area di Rossano invece opererebbe la cosca Acri-Morfò, le cui attività criminali prevalenti sarebbero le estorsioni, il traffico e lo spaccio di stupefacenti, la gestione e il controllo di appalti pubblici e il riciclaggio con reinvestimenti nella torrefazione e prodotti derivati, nei servizi di vigilanza, nella distribuzione di prodotti da forno e di altri generi alimentari, nel noleggio di videogiochi anche di genere illecito. 

Nell’area dei Comuni di Campana e Mandatoriccio, come è emerso già dall’operazione Stige, opererebbe un gruppo criminale capeggiato dalla famiglia Santoro (subordinato alla cosca cirotana Farao-Marincola) prevalentemente dedito ad estorsioni e spaccio di stupefacenti, pascolo abusivo, taglio non autorizzato di boschi, furti di bestiame e occupazione di terreni con reinvestimenti nei settori dell’agricoltura e del commercio. 

Ad Altomonte opererebbe il sodalizio dei Magliari, dedito alle estorsioni in danno di commercianti e imprenditori del luogo e al traffico di stupefacenti. Il gruppo manterrebbe anche rapporti di affiliazione con il locale Farao-Marincola di Cirò, nonché con i Forastefano di Cassano all’Ionio. In quest’ultimo paese insisterebbero due importanti consorterie criminali, tra le più agguerrite della provincia di Cosenza: quella dei cosiddetti Zingari, riconducibile alla famiglia Abbruzzese attiva tra Cassano All’Ionio e Cosenza, e quella citata dei Forastefano. I due clan, dopo un periodo conflittuale, si sono riavvicinati e risulterebbero ora alleati nel traffico di stupefacenti e nelle estorsioni.

Nel semestre in esame, la Dia segnala l’attività d’indagine “Gentleman 2”, condotta dalla Dda di Catanzaro insieme alle autorità giudiziarie di Germania e Belgio e con la partecipazione anche dei rispettivi rappresentanti di Eurojust, proprio nei confronti delle ‘ndrine Forastefano-Abbruzzese, operanti nell’area dell’alto Jonio cosentino. 

L’ordinanza di custodia cautelare in carcere, eseguita dalla Guardia di finanza di Cosenza, ha riguardato 26 soggetti ritenuti responsabili del reato di associazione mafiosa finalizzata al traffico di droga ed armi. Le indagini si sono sviluppate, con la collaborazione dei collaterali franco-olandesi, anche mediante la decodificazione di conversazioni intrattenute con i criptofonini.

 

 

1 of 9
Tag
ndrangheta · dia

Tutti gli articoli di Cronaca

Le carte dell’inchiesta

«Bonifici da 12mila euro a Occhiuto e Posteraro con i fondi europei per la Tenuta del Castello»: l'accusa della Procura di Catanzaro

Gli intrecci societari tra il governatore e il manager nel mirino degli inquirenti: il politico avrebbe acquistato una Smart da una delle ditte per 50 euro. Il presunto ruolo di Cavaliere nella vendita di Tenuta del Castello: «Ha ricevuto in cambio nomine regionali». L’ipotesi di reato per la vicenda dei finanziamenti Ue che sarebbero finiti sui conti dei soci
Pablo Petrasso
«Bonifici da 12mila euro a Occhiuto e Posteraro con i fondi europei per la Tenuta del Castello»: l'accusa della Procura di Catanzaro\n
«Bonifici da 12mila euro a Occhiuto e Posteraro con i fondi europei per la Tenuta del Castello»: l'accusa della Procura di Catanzaro\n
Sanità allo sfascio

Muore un uomo a Lamezia, Ferrari (Smi) denuncia: «Ambulanze senza medici, decesso certificato da elisoccorso»

Il medico del 118 racconta di essere stato testimone di un intervento nel centro cittadino. Il mezzo di soccorso di Maida «senza infermiere, ha fatto da taxi al medico dell’elisoccorso»
Redazione Cronaca
Muore un uomo a Lamezia, Ferrari (Smi) denuncia: «Ambulanze senza medici,\u00A0decesso certificato da elisoccorso»\n
Muore un uomo a Lamezia, Ferrari (Smi) denuncia: «Ambulanze senza medici,\u00A0decesso certificato da elisoccorso»\n
Notte di fuoco

Calopezzati, vasto incendio in un terreno vicino ad alcune aziende agricole: la guerra dei pascoli tra le ipotesi

I vigili del fuoco impegnati per ore nello spegnimento del rogo. Rilievi sul posto per verificare la presenza di inneschi o segni di attività umana, al momento non si esclude alcuna pista
Matteo Lauria
Calopezzati, vasto incendio in un terreno vicino ad alcune aziende agricole: la guerra dei pascoli tra le ipotesi\n
Calopezzati, vasto incendio in un terreno vicino ad alcune aziende agricole: la guerra dei pascoli tra le ipotesi\n
Lido Sant’Angelo

Corigliano Rossano, auto in fiamme sul lungomare durante la notte: indagini in corso

Secondo alcuni testimoni, poche ore prima ci sarebbe stata una rissa in uno dei locali della zona, gli inquirenti valutano un collegamento tra i due episodi. Acquisite le immagini della videosorveglianza
Matteo Lauria
Corigliano Rossano, auto in fiamme sul lungomare durante la notte: indagini in corso\n
Corigliano Rossano, auto in fiamme sul lungomare durante la notte: indagini in corso\n

Video consigliati

VEDI TUTTI
Società

Nuovo rettore all'Unical: si profila una corsa a tre

15 giugno 2025
Ore 12:57
Nuovo rettore all'Unical: si profila una corsa a tre
Nuovo rettore all'Unical: si profila una corsa a tre
Società

Magna Grecia trend: positivo e criticità da colmare

15 giugno 2025
Ore 12:58
Magna Grecia trend: positivo e criticità da colmare
Magna Grecia trend: positivo e criticità da colmare
Società

Mai più soli: un progetto a difesa di deboli e anziani

15 giugno 2025
Ore 12:56
Mai più soli: un progetto a difesa di deboli e anziani
Mai più soli: un progetto a difesa di deboli e anziani
Società

Diamante celebra 25 anni di guide turische

15 giugno 2025
Ore 12:50
Diamante celebra 25 anni di guide turische
Diamante celebra 25 anni di guide turische
Società

Mai più soli: un progetto a difesa di deboli e anziani

15 giugno 2025
Ore 12:56
Mai più soli: un progetto a difesa di deboli e anziani
Mai più soli: un progetto a difesa di deboli e anziani
Società

Diamante celebra 25 anni di guide turische

15 giugno 2025
Ore 12:50
Diamante celebra 25 anni di guide turische
Diamante celebra 25 anni di guide turische
Società

Nuovo rettore all'Unical: si profila una corsa a tre

15 giugno 2025
Ore 12:57
Nuovo rettore all'Unical: si profila una corsa a tre
Nuovo rettore all'Unical: si profila una corsa a tre
Società

Magna Grecia trend: positivo e criticità da colmare

15 giugno 2025
Ore 12:58
Magna Grecia trend: positivo e criticità da colmare
Magna Grecia trend: positivo e criticità da colmare
Società

Mai più soli: un progetto a difesa di deboli e anziani

15 giugno 2025
Ore 12:56
Mai più soli: un progetto a difesa di deboli e anziani
Mai più soli: un progetto a difesa di deboli e anziani
Società

Diamante celebra 25 anni di guide turische

15 giugno 2025
Ore 12:50
Diamante celebra 25 anni di guide turische
Diamante celebra 25 anni di guide turische
Società

Nuovo rettore all'Unical: si profila una corsa a tre

15 giugno 2025
Ore 12:57
Nuovo rettore all'Unical: si profila una corsa a tre
Nuovo rettore all'Unical: si profila una corsa a tre
Società

Magna Grecia trend: positivo e criticità da colmare

15 giugno 2025
Ore 12:58
Magna Grecia trend: positivo e criticità da colmare
Magna Grecia trend: positivo e criticità da colmare
La manifestazione

Cosenza, in mille al corteo pro Palestina: «Genocidio, guerra, riarmo: non nel nostro nome»

Partita da Palazzo dei Bruzi, la folla ha attraversato la città per chiedere la fine del massacro a Gaza. In piazza famiglie, studenti e attivisti: «L’Unical interrompa i rapporti con le realtà israeliane»
Francesco La Luna
14 giugno 2025
Ore 16:48
Cosenza, in mille al corteo pro Palestina:\u00A0«Genocidio, guerra, riarmo: non nel nostro nome»\n
Cosenza, in mille al corteo pro Palestina:\u00A0«Genocidio, guerra, riarmo: non nel nostro nome»\n
La sentenza

Nemesis, la Cassazione sull’accusa di voto di scambio all’ex sindaco di Casabona: «Non è stato accondiscendente con il boss»

La Suprema Corte abbraccia le valutazioni difensive: «Nessun incarico fu mai affidato alle ditte riconducibili alla famiglia Tallarico». E invita il Riesame a tenere conto di queste considerazioni
Alessia Truzzolillo
14 giugno 2025
Ore 16:36
Nemesis, la Cassazione sull’accusa di voto di scambio all’ex sindaco di Casabona: «Non è stato accondiscendente con il boss»\n
Nemesis, la Cassazione sull’accusa di voto di scambio all’ex sindaco di Casabona: «Non è stato accondiscendente con il boss»\n
Vizio procedurale

Roma, “mister asfalto” (con processi anche in Calabria) torna libero per un cavillo della riforma Nordio

Scarcerato l’imprenditore Mirko Pellegrini per mancato interrogatorio preventivo: opposizioni in rivolta contro la riforma Nordio, che secondo De Raho «favorisce i criminali». Il costruttore è imputato per altri procedimenti al Tribunale di Palmi
Redazione Cronaca
14 giugno 2025
Ore 16:14
Roma, “mister asfalto” (con processi anche in Calabria) torna libero per un cavillo della riforma Nordio\n
Roma, “mister asfalto” (con processi anche in Calabria) torna libero per un cavillo della riforma Nordio\n
Indagini in corso

Guardie ecozoofile nel mirino dei vandali, nel Vibonese danneggiata l’auto dell’associazione Anpana Gepa

È accaduto a Vena di Jonadi. Verifiche in corso per individuare i responsabili: «Colpita un’associazione impegnata in prima linea nella tutela del territorio»
Redazione Cronaca
14 giugno 2025
Ore 14:56
Guardie ecozoofile nel mirino dei vandali, nel Vibonese danneggiata l’auto dell’associazione Anpana Gepa\n
Guardie ecozoofile nel mirino dei vandali, nel Vibonese danneggiata l’auto dell’associazione Anpana Gepa\n
Chiuso il cerchio

Abbandonarono il complice in fin di vita dopo un furto fallito a Reggio Calabria, arrestati

La vittima, venne lasciata all’ingresso dell’ospedale Morelli dove morì. Un altro componente del gruppo, anche lui ferito, venne successivamente rintracciato al policlinico di Messina
Redazione Cronaca
14 giugno 2025
Ore 13:33
Abbandonarono il complice in fin di vita dopo un furto fallito a Reggio Calabria, arrestati\n
Abbandonarono il complice in fin di vita dopo un furto fallito a Reggio Calabria, arrestati\n
Attimi di paura

Cosenza, finisce con l’auto contro un palo della segnaletica stradale: un ferito

Soccorso da personale del 118 è stato condotto all'ospedale dell'Annunziata con un grave politrauma toracico
Salvatore Bruno
14 giugno 2025
Ore 13:06
Cosenza, finisce con l’auto contro un palo della segnaletica stradale: un ferito\n
Cosenza, finisce con l’auto contro un palo della segnaletica stradale: un ferito\n
Altra vittima della strada

Corigliano, incidente mortale in contrada Mezzofato: muore il 47enne Teddy Curti

Stimato impiegato di banca, lascia la moglie, i figli e una comunità sconvolta dal dolore. Malore o colpo di sonno le ipotesi al vaglio dei Carabinieri
Matteo Lauria
14 giugno 2025
Ore 12:36
Corigliano, incidente mortale in contrada Mezzofato: muore il 47enne Teddy Curti\n
Corigliano, incidente mortale in contrada Mezzofato: muore il 47enne Teddy Curti\n
Infrastrutture

Ferrovia Jonica, dopo un anno riapre la tratta Sibari-Crotone ma sembra più una beffa

Da domenica 15 giugno sarà fruibile solo dal traffico locale e solo fino a ottobre: richiuderà fino ai primi mesi del 2026 per concludere i lavori di elettrificazione. Nessun dubbio sulla Freccia in partenza da Sibari
Luca Latella
14 giugno 2025
Ore 12:05
Ferrovia Jonica, dopo un anno riapre la tratta Sibari-Crotone ma sembra più una beffa\n
Ferrovia Jonica, dopo un anno riapre la tratta Sibari-Crotone ma sembra più una beffa\n
I documenti

Occhiuto indagato per corruzione, nell’inchiesta le intercettazioni con Posteraro: dubbi sugli scambi di denaro tra soci

Nel decreto di perquisizione focus sulla gestione di 5 aziende in cui il manager avrebbe versato denaro mentre il politico avrebbe ottenuto benefici tra cui tre auto e il pagamento di multe. Tra i dialoghi emergerebbe la promessa di un nuovo incarico per l’ex amministratore di Amaco da parte del governatore
Alessia Truzzolillo
14 giugno 2025
Ore 10:26
Occhiuto indagato per corruzione, nell’inchiesta le intercettazioni con Posteraro: dubbi sugli scambi di denaro tra soci\n
Occhiuto indagato per corruzione, nell’inchiesta le intercettazioni con Posteraro: dubbi sugli scambi di denaro tra soci\n
folle gesto

Reggio Calabria, lancia sassi contro delle auto in sosta: arrestato 44enne

L’uomo di nazionalità indiana con precedenti specifici ha opposto resistenza contro gli agenti della volante di polizia che l’hanno fermato ma è stato tempestivamente bloccato e condotto in Questura
Redazione Cronaca
14 giugno 2025
Ore 09:43
Reggio Calabria, lancia sassi contro delle auto in sosta: arrestato 44enne\n
Reggio Calabria, lancia sassi contro delle auto in sosta: arrestato 44enne\n
La manifestazione

«Stop al genocidio contro la Striscia di Gaza». Il Basso Ionio cosentino si ribella e scende in piazza: «Non ci giriamo dall’altra parte» 

FOTO | Centinaia di cittadini all’evento organizzato a Crosia dal Coordinamento Solidale Alto Ionio – Palestina Libera. Tanti i sindaci del territorio presenti. La deputata Baldino: «Basta, le mani sporche di sangue sono le nostre»
Luca Latella
14 giugno 2025
Ore 08:39
«Stop al genocidio contro la Striscia di Gaza». Il Basso Ionio cosentino si ribella e scende in piazza: «Non ci giriamo dall’altra parte»\u00A0\n
«Stop al genocidio contro la Striscia di Gaza». Il Basso Ionio cosentino si ribella e scende in piazza: «Non ci giriamo dall’altra parte»\u00A0\n
L’inchiesta shock

Amaco, Ferrovie della Calabria e l’azienda agricola: incroci (e incarichi in Regione) per i fedelissimi di Occhiuto

Nel mirino dell’inchiesta della Procura di Catanzaro le consulenze di Posteraro da 550mila euro con «soggetti pubblici» legati a Occhiuto. Il caso della Tenuta del Castello: per altri due soci del governatore sono arrivate nomine regionali
Pablo Petrasso
14 giugno 2025
Ore 06:56
Amaco, Ferrovie della Calabria e l’azienda agricola: incroci (e incarichi in Regione) per i fedelissimi di Occhiuto\n
Amaco, Ferrovie della Calabria e l’azienda agricola: incroci (e incarichi in Regione) per i fedelissimi di Occhiuto\n
Spaccio

Dai rapporti con le cosche al linguaggio in codice per indicare la droga: i dettagli del blitz scattato a Cosenza

Tra gli episodi contesti anche un’estorsione a una delle persone coinvolte nell’inchiesta. Otto le persone coinvolte: NOMI
Redazione Cronaca
13 giugno 2025
Ore 20:50
Dai rapporti con le cosche al linguaggio in codice per indicare la droga: i dettagli del blitz scattato a Cosenza\n
Dai rapporti con le cosche al linguaggio in codice per indicare la droga: i dettagli del blitz scattato a Cosenza\n
Indagini in corso

Cosenza, trovato un cadavere nelle vicinanze del centro commerciale Due fiumi

Si tratterebbe di un 70enne. Sul posto presenti il medico legale, la polizia, i vigili del fuoco e la municipale
Redazione Cronaca
13 giugno 2025
Ore 20:34
Cosenza, trovato un cadavere nelle vicinanze del centro commerciale Due fiumi\n
Cosenza, trovato un cadavere nelle vicinanze del centro commerciale Due fiumi\n
L’udienza

Rinascita, le rivelazioni del pentito: «A Catanzaro la disposizione dei detenuti in cella la decideva Peppone Accorinti»

Il collaboratore Antonio Accorinti è stato sentito dalla Dda di Catanzaro nel corso del processo d’appello. Gli screzi, sempre sanati, tra il boss di Zungri e il reggente di Briatico. Le amministrative nel 2005 e il sostegno a due liste diverse
Alessia Truzzolillo
13 giugno 2025
Ore 17:44
Rinascita, le rivelazioni del pentito: «A Catanzaro la disposizione dei detenuti in cella la decideva Peppone Accorinti»\n
Rinascita, le rivelazioni del pentito: «A Catanzaro la disposizione dei detenuti in cella la decideva Peppone Accorinti»\n
Tragedia nel Catanzarese

Operaio muore a Guardavalle, stava eseguendo la manutenzione all’impianto di depurazione

Il corpo è stato ritrovato dopo diverse ore dai familiari, preoccupati per il mancato rientro a casa. Indagano i carabinieri della compagnia di Soverato, la salma a disposizione dell’autorità giudiziaria 
Luana Costa
13 giugno 2025
Ore 16:08
Operaio muore a Guardavalle, stava eseguendo la manutenzione all’impianto di depurazione\n
Operaio muore a Guardavalle, stava eseguendo la manutenzione all’impianto di depurazione\n
La decisione

‘Ndrangheta: il boss Luigi Mancuso rientra in appello nel maxiprocesso Rinascita Scott

In precedenza la sua posizione era stata stralciata dal processo di secondo grado relativo all’inchiesta Petrol Mafie per incompatibilità di un giudice
Giuseppe Baglivo
13 giugno 2025
Ore 15:42
‘Ndrangheta: il boss Luigi Mancuso rientra in appello nel maxiprocesso Rinascita Scott\n
‘Ndrangheta: il boss Luigi Mancuso rientra in appello nel maxiprocesso Rinascita Scott\n
Il tamponamento

Incidente stradale tra tre autovetture a Rende: quattro feriti, uno è grave

Lo scontro è avvenuto in località Santa Chiara, nei pressi di un distributore: sul posto Vigili del Fuoco e sanitari del 118. In corso gli accertamenti sulla dinamica
Redazione Cronaca
13 giugno 2025
Ore 13:24
Incidente stradale tra tre autovetture a Rende: quattro feriti, uno è grave\n
Incidente stradale tra tre autovetture a Rende: quattro feriti, uno è grave\n
Alta tensione

Devasta il Pronto soccorso nell’ospedale di Corigliano e terrorizza medici e pazienti: 40enne arrestato dai carabinieri

L’uomo ha seminato il panico distruggendo gli ambulatori, poi ha rivolto la propria furia anche contro i militari arrivati in corsia. Ora è in carcere a Castrovillari, nelle prossime ore la conta dei danni
Matteo Lauria
13 giugno 2025
Ore 13:22
Devasta il Pronto soccorso nell’ospedale di Corigliano e terrorizza medici e pazienti: 40enne arrestato dai carabinieri\n
Devasta il Pronto soccorso nell’ospedale di Corigliano e terrorizza medici e pazienti: 40enne arrestato dai carabinieri\n
Alta tensione

Corigliano Rossano, un paziente mette a soqquadro il pronto soccorso del “Compagna”: intervengono i carabinieri

Momenti di tensione nella struttura d’emergenza per un paziente che ha causato danni a suppellettili e strumentazione
Matteo Lauria
13 giugno 2025
Ore 09:34
Corigliano Rossano, un paziente mette a soqquadro il pronto soccorso del “Compagna”: intervengono i carabinieri\n
Corigliano Rossano, un paziente mette a soqquadro il pronto soccorso del “Compagna”: intervengono i carabinieri\n
1
2
3
4
5
6
7
8
9
...
PIU LETTI
1

Occhiuto indagato per corruzione, nell’inchiesta le intercettazioni con Posteraro: dubbi sugli scambi di denaro tra soci

2

Muore un uomo a Lamezia, Ferrari (Smi) denuncia: «Ambulanze senza medici, decesso certificato da elisoccorso»

3

«Bonifici da 12mila euro a Occhiuto e Posteraro con i fondi europei per la Tenuta del Castello»: l'accusa della Procura di Catanzaro

4

Amaco, Ferrovie della Calabria e l’azienda agricola: incroci (e incarichi in Regione) per i fedelissimi di Occhiuto

5

Occhiuto a Perfidia: «Sono incazzato, ma ora non posso parlare». E qualcuno già ipotizza Sbarra alla Regione

Iscriviti
alla Newsletter
Se vuoi ricevere gratuitamente
tutte le notizie di LaC News
lascia il tuo indirizzo email e iscriviti

In onda su:

DTT - Canali 11 e 111

Scarica tutte le nostre app!
LaC Network
  • Test 2
    • lacplay.it

    • lactv.it

    • laconair.it

  • Test 3
    • lacitymag.it

    • lacapitalenews.it

    • ilreggino.it

    • cosenzachannel.it

    • ilvibonese.it

    • catanzarochannel.it

LaC News24 - L’informazione che fa notizia

Diemmecom Società Editoriale - reg. trib. VV 23/05/1989 n°68 - R.O.C. 4049

Direttore Responsabile Francesco Laratta

Vicedirettore Enrico De Girolamo e Pablo Petrasso

Direttore Editoriale Maria Grazia Falduto

www.diemmecom.it

PrivacyNote legali