Le dichiarazioni del vicepremier e del governatore agli Stati generali di Fi rimettono al centro della crisi gli avvisi di garanzia recapitati dalla magistratura. E preoccupano qualche aspirante consigliere: vale la pena candidarsi con la nuova legislatura appesa agli sviluppi giudiziari?
Il presidente di Forza Italia chiude gli Stati generali del partito a Reggio con un occhio alle Regionali («vedremo gli equilibri con la candidatura di Occhiuto già decisa») e uno alla riforma della giustizia: «La più importante per il Paese»
Il presidente dimissionario conferma che formalizzerà nella settimana entrante e sul rapporto coi calendiani si affida al Vangelo: «C’è un passo che dice “preparatevi perché non sapete qual è il momento”, ma anche la possibilità di essere perdonati… forse avevano bevuto un pò». Meno diplomatico il coordinatore regionale Cannizzaro: «Colti di sorpresa, buona vita politica a loro»
Il primo cittadino fa il punto della sua esperienza finora: «Chi mi ha preceduto ha detto che avremmo dovuto solo amministrare ciò che ci avevano lasciato». E sulle Regionali: «Siamo sicuri che il centrosinistra andrà con un solo candidato?»
Il sindaco di Corigliano Rossano è convinto che la cancellazione del tracciato centrale (passante per Tarsia) a beneficio di quello tirrenico sia stato un «bluff» per cancellare l’infrastruttura: «Scelta tecnica di Rfi avallata dal governatore»
Il componente della direzione nazionale del Partito Democratico: «Dobbiamo tenere conto della realtà calabrese dove molti moderati guardano a una alternativa credibile all'attuale governo di centrodestra»
Il Carroccio punta a presentarsi al “sacro pratone” del 21 settembre con quattro intese regionali. Ma il partito che urlava «Roma ladrona» ora si aggrappa alle briciole di autonomia mentre i neo-bossiani gli rosicchiano il cuore del Nord
L’europarlamentare mette nel mirino le contraddizioni del governatore: «Parlava di rivoluzione in corso ma poi ammette che i progetti sono fermi. La verità è che non gli interessa nulla dei cittadini ai quali non ha dato risposte in questi anni»
Durante la messa a porte chiuse che ha aperto la kermesse di Reggio Calabria, il prete, in passato sfiorato (e poi assolto) da da inchieste e intercettazioni imbarazzanti, ha trasformato l’omelia in un messaggio politico che ha gelato la platea
Senza contributi per oltre un decennio, oggi i lavoratori rischiano un futuro amaro. Il coordinamento calabrese chiede giustizia e prepara una mobilitazione a Roma per sollecitare l’intervento del Governo
L’assessore regionale snocciola i dati: «Ogni giorno vengono monitorati oltre 1.500 km di territorio. A luglio la superficie danneggiata dai roghi cresciuti del 67%? Falso»
Dopo lo strappo di Occhiuto Pd, M5S, Avs puntano a una coalizione più ampia e sul tavolo finiranno già i primi nomi. Azione in mezzo al guado punta sul terzo polo: il governatore chiude all’alleanza e Calenda non vuole andare con i Cinquestelle
I dem criticano la strategia del presidente: «Si dimette per puro tornaconto elettorale, usando le istituzioni come un trampolino per la propria carriera»
Il sindaco di Rende: «Ho colto l’intenzione di alcuni amici di mettere insieme una piattaforma di indirizzo programmatico. Senza un’alleanza che preveda la presenza dell’area moderata e riformista vincerà Occhiuto, che ha effettuato con le dimissioni una valutazione di convenienza»
Le forze di centrosinistra (Pd, M5s, Avs) proprio in queste ore stanno passando a setaccio i profili e a breve potrebbero proporre al tavolo romano con Schlein, Conte, Bonelli e Fratoianni, una serie di indicazioni. Ecco i papabili candidati
I risultati della paralisi burocratica sono visibili: rispetto allo scorso anno i dati parlano di un 67% di roghi in più. La procedura, gestita dalla Provincia di Crotone, è ferma all’ammissione tecnica delle ditte. Le dimissioni del presidente Occhiuto di certo non accelereranno la pratica
Il neo sottosegretario di Stato con delega al Sud snocciola i dati degli ultimi tre anni di governo: «Il Pil del Mezzogiorno è all’8,6% e gli occupati stabili sono 142mila». E dà la sua ricetta per lo sviluppo: «Infrastrutture, sanità, investimenti»
Il presidente ha sfruttato i social media per trasformare una situazione di crisi in un’opportunità per rilanciare la sua immagine e consolidare il suo ruolo di leader
Con il prompt giusto, l’Ai ha analizzato sondaggi, algoritmi, dati sui precedenti, post, preferenze e persino reel, individuando il candidato ideale per sfidare il governatore uscente
Anche nell’intervista al Corsera il presidente ribadisce di avere il sostegno leale dei suoi alleati da Roma in giù. Gli unici su cui punta l’indice sono i dirigenti che non firmavano più. In effetti alla Cittadella c’è aria di smobilitazione dopo l’avviso di garanzia. Ma questo giustifica l’addio?
Il presidente dimissionario interviene nel primo panel a Reggio e ripropone la propria versione sulle dimissioni: «Mi hanno dato per finito, ma ho scelto di ridare la parola agli elettori. Non volevo che la strumentalizzazione dell’inchiesta condizionasse il risultato elettorale»
Dal radicamento nei territori alle accuse di emarginazione in Regione e nei Comuni, il partito di Calenda alza i toni del dialogo: «Non siamo più disposti a fare da comparse»
Dietro l’addio anticipato del presidente della Regione non c’è il “complotto” di piccoli avversari, ma il logoramento interno e l’isolamento. Una mossa calcolata per tentare la ricandidatura, lasciando però il territorio e la sua gente in stallo nel momento più critico