Uno studente di Cosenza tra i 25 Alfieri premiati da Mattarella: per Gabriele Garofalo diploma in 4 anni e passione per il calcio
Domani la consegna dei riconoscimenti al Quirinale: il meno bravo ha avuto una media di 9,81. Per il giovane calabrese studio e sport in cima agli interessi
Ha finito il liceo in 4 anni per andare a Roma a studiare Lettere Cristiane e Classiche. Ma ama anche il pallone tanto da essere arrivato fino in serie C con il Rende calcio. Gabriele Garofalo da Cosenza è uno dei 25 “Alfieri del lavoro” che domani saranno al Quirinale per essere premiati dal presidente della Repubblica Sergio Mattarella. Tutti grandi appassionati di studio, studenti eccellenti i cui interessi però spaziano anche su altri settori.
Anche quest’anno la Federazione Nazionale dei Cavalieri del Lavoro che sceglie i 25 imprenditori italiani che si sono distinti nei settori dell’agricoltura, del commercio, dell’artigianato e dell’attività creditizia e assicurativa, affianca i 25 migliori studenti d’Italia, come segno di continuità tra l’impegno nello studio e nella vita. I 25 ragazzi hanno quasi tutti con la media del 10 negli ultimi 4 anni di scuola superiore oltre al massimo dei voti all’esame di maturità, sono stati scelti tra oltre 3.400 studenti di licei e istituti tecnici. Arrivano da 9 province del Nord e altrettante del Sud e 7 del Centro la maggior parte di loro ha lasciato casa per seguire i propri sogni.
Tra i magnifici 25 ci sono anche Giovanni Antonucci e Mauro Avigliano sono partiti da Bari e Potenza per raggiungere Pisa: lì alla Normale studieranno Fisica, la loro grande passione. Incontreranno anche Luca De Masi, 19enne, media del 10 nei 4 anni di liceo scientifico, in arrivo da Lecce, ma lui alla Normale ha scelto chimica. Maria Di Mauro, madrelingua russa e originaria di Caserta, suona il pianoforte e alla Federico II di Napoli ha scelto Ingegneria aereospaziale. D’altronde lei lo dice candidamente: «Studiare è la mia passione più grande».
La veronese Camilla Fezzi è volata fino in California per studiare Bioingegneria e Biologia molecolare, unica italiana ad essere ammessa al California Institute of Technology. D’altronde alle Olimpiadi della Biogenesi ha vinto la medaglia d’oro nella sezione di Anatomia e Fisiologia e la medaglia d’argento nella sezione di Biologia molecolare.
I 25 studiano (molto), ma non solo. Sport, musica, volontariato fanno parte della loro vita. Alessio Neri, da Rosignano Marittimo (Livorno) e futuro medico all’Università Sant’Anna di Pisa, da oltre 10 anni dedica il suo tempo anche al mondo scout. Mentre Giovanni Lo Schiavo di Salerno, agli studi di Ingegneria Aerospaziale a Napoli affianca le sue passioni per la filosofia e per il Giro d’Italia.
L’elenco degli Alfieri
Quest’anno si è registrato un record: sedici Alfieri su venticinque, nella pagella finale dei primi quattro anni delle superiori hanno riportato tutti dieci. Il “meno bravo”, si fa per dire, ha avuto una media di 9,81. E in 24 hanno ottenuto anche la lode alla maturità.
I “bravissimi” sono: Franco Della Negra, Giovanni Antonucci (Bari), Mauro Alberto Avigliano (Potenza), Alessandro Bastarelli (Fermo), Francesca Bianchessi (Milano), Gabriele Sebastiano Cristaudo (Catania), Luca De Masi (Lecce), Alessandro Vincenzo De Vita (Siena), Domenico Di Cristofano (Chieti), Maria Di Mauro (Caserta), Daniele Maria Falciglia (Enna), Camilla Fezzi (Verona), Gabriele Garofalo (Cosenza), Elisa Ipektchi (Roma), Giovanni Lo Schiavo (Salerno), Victoria Moranduzzo (Trento), Lorenzo Murace (Bologna), Alessio Neri (Livorno), Chiara Pirazzini (Ravenna), Francesca Carla Prato (Torino), Alessandro Serafini (Sud Sardegna), Matteo Severgnini (Cremona), Isabella Solari (Alessandria), Simona Taddeo (Brindisi), Sofia Vari (Frosinone).