Attacco a Occhiuto, Calenda: «Presidente si è scusato»
Dopo l'inaugurazione della sede regionale di "Azione", avvenuta a Lamezia, il senatore Carlo Calenda è andato a Cetraro per sottoporsi alle domande incalzanti di Antonella Grippo, proprio nel giorno in cui il presidente Roberto Occhiuto ha annunciato le sue dimissioni
Il governatore lascia il governo della Regione e manda un messaggio ai «politici di secondo piano» e anche alla propria amministrazione «bloccata perché tutti hanno paura di firmare»
Le gocce che hanno fatto traboccare il vaso: salta la Commissione Bilancio sull’Azienda Universitaria-ospedaliera di Cosenza, Calenda lo attacca e la Lega chiede più spazio: si va verso il voto regionale a ottobre
L’annuncio delle dimissioni domina la prima giornata degli Stati generali di Forza Italia, con il presidente che mette all’angolo l’intera classe burocratica regionale e annuncia: «Giudicherò quelli che continueranno a lavorare con me»
Il nome più gradito sembra essere quello dell’europarlamentare M5s che però vorrebbe continuare il suo lavoro a Bruxelles. Il segretario dem si è detto indisponibile ma Roma potrebbe chiedergli il sacrificio
Da Cetraro il leader di Azione chiude la porta in faccia ai pentastellati, ma resta cauto su una possibile partecipazione di “Azione” alla prossima tornata elettorale calabrese. «Vedremo, lo strappo di Occhiuto è una notizia fresca. Faremo quello che facciamo sempre: valuteremo programmi e persone»
Il governatore parla davanti alla “sua” platea e torna sui motivi che lo hanno spinto a rimettersi (per ricandidarsi): «Non potevo farmi logorare e non l’ho fatto per delegittimare la magistratura che in questi anni ci ha aiutato»
Il consigliere regionale M5S sostiene che la mossa del governatore calabrese è frutto di un accordo con i leader nazionali: « È rimasto sorpreso dal fatto che, per la prima volta, il centrosinistra aveva iniziato a organizzarsi con un anno e mezzo di anticipo»
Da un video social all’altro: il cerchio si chiude con la ricandidatura del governatore. In mezzo l’intervista Retequattro, la conferenza stampa in Cittadella e l’interrogatorio di 5 ore in Procura. Tutte le tappe di una vicenda da campagna elettorale permanente
Il sindaco di Reggio Calabria: «Chiederemmo lumi al governatore ma è impegnato in una personalissima battaglia che interessa poco ai calabresi e che riguarda esclusivamente la sua carriera politica»
L’affondo del sindaco di Reggio Calabria: «Occhiuto egotico, per il suo interesse politico paralizza una regione. Il centrosinistra lavori ad un’alternativa di governo prima ancora che ai nomi»
Per il presidente del consiglio comunale di Cosenza non basta solo l’intervento dell’Anticorruzione, nell’appalto finito ad una società riconducibile al senatore Claudio Lotito – a suo giudizio – ci sarebbero troppe anomalie e quella strana previsione della stampa
Altro che scorciatoia sui rimpatri: da Lussemburgo arriva lo stop e il piano bandiera di Palazzo Chigi rischia di trasformarsi in un boomerang politico
Dopo il video di ieri in cui annuncia le sue dimissioni e contestualmente la sua ricandidatura, si apre una nuova fase elettorale nella nostra regione. Cosa ne pensano però i calabresi? Votate e fateci sapere se siete d’accordo o no con la scelta del governatore.
Il governatore ancora non formalizza l’addio. In Cittadella incontra il ministro della Cultura e il sottosegretario all’Interno. Oggi atteso a Reggio per gli Stati Generali del Mezzogiorno
Il sottosegretario al Lavoro ospite a Castrolibero dell’iniziativa Letture nel Borgo: «Il presidente ha fatto bene, un rimpasto sarebbe stato inutile: è giusto che decida il popolo»
Il primo cittadino: «Ancora non conosciamo i motivi del suo passo indietro ma da Regione e governo aspettiamo risposte che, se la notizia fosse confermata, non arriveranno»
La scelta strategica del governatore lascia il territorio in stand-by tra elezioni e ripartenza lenta: la regione rischia di perdere tempo prezioso in un momento delicatissimo. Il presidente è convinto di (auto)incoronarsi re. Soltanto due giorni fa parlava dei propri successi: cos’ha scatenato la sua furia?
Le urne dovrebbero aprirsi poco dopo le Marche, a ottobre. Ma da ultima tornata elettorale prima delle Politiche e test probante per Meloni, le elezioni tra il Pollino e lo Stretto saranno un referendum solo per il vice segretario di Forza Italia
Il sindaco di Cosenza: «Le dimissioni potrebbero nascondere la tentazione di una fuga, una via d'uscita prima di farsi consumare dai notevoli insuccessi amministrativi»
La data non è casuale, arriva alla vigilia degli stati generali di Forza Italia. Il presidente sa benissimo che andare avanti in queste condizioni, fra l’inchiesta e la burocrazia regionale che non rispondeva più, rischiava di logorarlo e impedirgli la nuova candidatura
I dem calabresi guidati dal senatore Nicola Irto intervengono dopo la decisione assunta dal governatore: «Si tratta di un’azione legata a tattiche interne alla propria maggioranza, che da tempo ha preso le distanze da lui, come fin troppo evidente»