L’incontro

Europee, Occhiuto chiude: «Non mi candiderò». Poi parla di turismo: «Lobby tassisti troppo forte, danno per la Calabria»

VIDEO | A margine dell’incontro con gli operatori turistici, il governatore ha escluso nella maniera più categoria l’ipotesi ma ha annunciato che correrà per la vicesegreteria nazionale di Fi. Poi ha rimarcato con rammarico l’impugnazione da parte del Governo della legge regionale che prevedeva 200 nuovi Ncc

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di Salvatore Bruno
19 febbraio 2024
16:17

«Non c'è alcuna possibilità che io mi candidi alle elezioni europee. Posso invece ufficializzare di aver già raccolto le firme per propormi alla vicesegreteria nazionale di Forza Italia in vista del congresso e dare così un sostegno al lavoro di Antonio Tajani».

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Così Roberto Occhiuto incontrando i giornalisti poco prima dell'inizio, nella cittadella di Germaneto, a Catanzaro, della sessione plenaria dei lavori di “Calabria Straordinaria – il Futuro del turismo”, in corso da questa mattina nella sede della Regione, articolato in sei tavoli tematici con la partecipazione di circa un centinaio di operatori del settore con i quali concordare le strategie da mettere in campo per rilanciare il comparto: «Serve – ha detto al riguardo il presidente Occhiuto – un investimento sulla ricettività e sulle infrastrutture, ma bisogna intervenire sugli itinerari, costruendoli insieme, sulla mobilità, le infrastrutture. Serve nel complesso quindi un approccio sistemico, per evitare di dilapidare risorsi in mille modi ma senza un approccio strategico».


I lavori si sono sviluppati, come detto, su sei aree tematiche cruciali per lo sviluppo turistico: attrattori culturali e borghi, enogastronomia, eventi, mare, montagna e aree interne, mobilità, ricettività. L'appuntamento pomeridiano invece, si snoda lungo quattro panel con gli interventi tra gli altri di Mauro Bolla, Country manager Italia Ryanair, Alberto Yates, Director South Emea di Booking.com, Agostino Saccà, amministratore delegato di Pepito Produzioni cinematografiche, Pippo Callipo, Nuccio Caffo e Giuseppina Amarelli, alla guida dei rispettivi gruppi imprenditoriali.

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Roberto Occhiuto è tornato sulla questione dei collegamenti dagli snodi aeroportuali e ferroviari verso le aree interne, per le quali in un primo tempo, attraverso un'apposita norma, aveva immaginato di istituire un servizio di trasporto ad hoc da affidare a Ferrovie della Calabria. La legge in questione però è stata impugnata dal Governo: «Purtroppo – ha detto – mentre grazie alle nuove rotte aeree arriveranno milioni di turisti negli scali, avremo difficoltà a consentire loro di poter raggiungere le destinazioni finali. Sono preoccupato e ben due leggi regionali con cui volevamo risolvere questo problema sono state impugnate, perché troppo forti sono ancora le corporazioni dei tassisti. Io però non mi perdo d'animo. Su una di queste due leggi abbiamo proposto ricorso alla Corte Costituzionale. E spero che ci dia ragione».

Giornalista
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