Settima arte

La fine del mondo in dieci film postapocalittici: così il cinema racconta il futuro

Da Lars Von Trier a Curon, ecco una carrellata di opere che tra il dramma, l'azione e l'attesa, raccontano il peggiore degli scenari senza dimenticare la tenerezza

64
di Alessia Principe
4 dicembre 2023
13:00

1 2 3

Poul Anderson non ne ha voglia, ma gli tocca fare un salto nel tempo per inventare una formula che aiuti un gruppo di astronauti a ritornare, dopo un rimpicciolimento, a dimensioni umane. Così comincia un racconto di Philip K. Dick, "Pulce d'acqua". Il protagonista della storia, scritta dall'autore di "Ma gli androidi sognano pecore elettriche?" e "Ubik", si trova in questo modo a partecipare a un convegno di Precog cioè scrittori di fantascienza, considerati dei veggenti, e scambia due parole anche con Ray Bradbury, A. E. van Vogt, Murray Leinster e con lo stesso Dick che si autocita nel suo stesso racconto. Che gli autori sci-fi abbiano anticipato spesso il futuro, è cosa nota, quasi inquietante, tanto che qualcuno ha anche azzardato a chiamarli "viaggiatori del tempo". Morgan Robertson, alla fine dell'Ottocento scrisse un romanzo in cui prevedeva, con dovizia di particolari, l'affondamento del Titanic e, agli inizi del Novecento, persino Pearl Harbor e la bomba atomica poi sganciata su Hiroshima e Nagasaki. 

Leggi anche

Gli impianti immaginifici degli autori sci-fi, da invenzioni pseudoscientifiche sono diventati, spesso, realtà concreta del presente. E anche il cinema non ha lesinato su predizioni fantascientifiche o disastrose (poi diventate cronaca vera), condensate nel genere post-apocalittico declinato come drama autoriale, prodotto commerciale (e ultracommerciale) o chicca festivaliera. (clicca avanti per continuare a leggere)

1 di 11    Continua

Giornalista
GUARDA I NOSTRI LIVE STREAM
Guarda lo streaming live del nostro canale all news Guarda lo streaming di LaC Tv Ascola LaC Radio
top