La Serie B dei rossoblù si è conclusa con un nono posto in classifica. Un buon risultato che ha però lasciato anche un pizzico di rammarico a causa di qualche occasione sprecata per poter raggiungere i play off. Reparto per reparto ecco i voti ai calciatori della squadra bruzia
Cosenza, bilanci e valutazioni di un campionato che poteva (forse) regalare ai lupi qualcosa in più
Cosenza, bilanci e valutazioni di un campionato che poteva (forse) regalare ai lupi qualcosa in più
Cosenza, bilanci e valutazioni di un campionato che poteva (forse) regalare ai lupi qualcosa in più
Cosenza, bilanci e valutazioni di un campionato che poteva (forse) regalare ai lupi qualcosa in più
Cosenza, bilanci e valutazioni di un campionato che poteva (forse) regalare ai lupi qualcosa in più
La stagione del Cosenza è finita con un onorevole nono posto e, sicuramente, anche con un pizzico di rammarico per aver steccato qualche occasione che avrebbe potuto concedere ai Lupi l'accesso ai play off, sfumato per soli 4 punti.
Adesso, però, si può pensare al prossimo campionato ma è anche tempo di bilanci e di valutazioni. Andiamo a rivivere, ruolo per ruolo, la stagione dei calciatori del Cosenza. Iniziamo dai portieri. (Clicca su continua)
A difendere i pali del Cosenza per questa stagione, ci sono stati Alessandro Micai, per 36 partite e mezza, e Leonardo Marson, per una partita e mezza.
MARSON VOTO 6,5 Fa il suo esordio alla 36^ giornata di campionato a causa della squalifica di Micai, ma si fa trovare pronto nel catino di Ascoli in una partita vinta dal Cosenza e che sarà decisiva per la salvezza dei rossoblù. Un problema muscolare di Micai gli permette di entrare anche a Como, venerdì scorso, quando gioca per quasi tutto il secondo tempo. Anche in quell’occasione non commette errori e prende gol soltanto su calcio di rigore. Il suo futuro a Cosenza è incerto visto il contratto in scadenza il 30 giugno. Nei due anni in rossoblù si è sempre dimostrato affidabile ogni qualvolta è stato chiamato in causa.
MICAI VOTO 9 Si conferma anche per questa stagione uno dei punti di forza del Cosenza. Lo ha ammesso anch’egli in conferenza stampa dopo lo Spezia: “Nella mia carriera non sono mai stato decisivo come nelle 50 partite giocate in rossoblù”. Tante gare capolavoro: proprio contro lo Spezia in casa l’ultima, ma anche quelle contro la Feralpisalò a Piacenza, a Lecco, a Bari, ancora a La Spezia all’andata, a Pisa. Anche due rigori parati in stagione: contro Verdi in Cosenza-Spezia e contro Biasci in Cosenza-Catanzaro. Un paio di piccoli errorini forse (contro Cremonese all’andata ed a Terni), cancellati da tante, tantissime parate decisive. La porta del Cosenza è in buone mani finché ci sarà lui a difenderla.
Dopo i portieri, ecco i difensori. Sono undici quelli che hanno accumulato minutaggio con la maglia del Cosenza durante la stagione. Tra i migliori Camporese e Meroni, che nel momento clou della stagione, hanno preso il reparto per mano. Buona la prima stagione tra i “grandi” di Cimino e la prima da titolare per Venturi. A sinistra entrambi bene D’Orazio e Frabotta. Sorpresa positiva Gyamfi.
FRABOTTA VOTO 7,5 Arriva nel momento giusto, perché permette a D’Orazio di rifiatare. Tra gennaio e marzo è il proprietario assoluto della fascia sinistra del Cosenza. Lui ripaga la fiducia, soprattutto di Caserta, con tre gol (contro Sudtirol, Lecco e Sampdoria) e con tante prestazioni importanti. Riesce a trovare un buonissimo minutaggio. Nel finale di campionato lascia la titolarità a D’Orazio ma si fa trovare pronto quando è chiamato in causa. L’esperienza a Cosenza gli ha fatto sicuramente bene.
FONTANAROSA VOTO 6,5 Primo campionato in prima squadra per il prodotto del vivaio dell’Inter. Parte bene contro l’Ascoli, ma anche nello spezzone a Venezia, ma sbaglia qualche partita, Sudtirol in casa in primis, e perde un po’ di fiducia. Del tutto normale visto che si sta parlando di un classe 2004. Mostra ottime doti di impostazione (una rarità i difensori centrali di piede sinistro come lui). Da migliorare l’approccio tattico, troppo aggressivo e alto per una squadra che spesso deve solo difendersi. Resta un difensore che può dare tanto al calcio italiano continuando il suo percorso di crescita.
MERONI VOTO 8 Un infortunio gli condiziona il minutaggio, ma non il rendimento. Resta fuori da dicembre ad aprile ma nel momento clou della stagione infatti, il difensore nato a Monza sale in cattedra e sfoggia prestazioni sopra la media. Praticamente perfetto nel trittico contro Reggiana, Bari e Ascoli che regala 9 punti al Cosenza. Ora c’è da sedersi ad un tavolo e pensare al rinnovo. Sarebbe un peccato per i rossoblù perderlo da svincolato.
VENTURI VOTO 7 Dopo due anni da comprimario, per la prima volta è uno dei titolari della difesa del Cosenza. Gioca ben 29 partite da titolare e riesce a mettere a segno anche le sue prime reti in rossoblù: al “Marulla” contro Sudtirol e Feralpisalò. Soprattutto nella prima parte di campionato il suo rendimento è anche sopra la media. Calciatore che ogni allenatore vorrebbe avere in rosa per affidabilità e serietà.
CAMPORESE VOTO 8,5 Arriva a Cosenza nel mercato di gennaio tra mille dubbi per le sue condizioni fisiche. Lui risponde con 19 partite di fila tutte da titolare per 90 minuti. E’ il leader della difesa del Cosenza sia giocando a 4 dietro che a 3. Segna “solo” un gol, a Parma, ma anche in area avversaria è spesso un fattore. Il riscatto a titolo definitivo scattato con la salvezza, è un bel tassello dal quale può ripartire il Cosenza. E’ il migliore del reparto.
MARTINO VOTO 6 Il suo campionato inizia a fine ottobre, vista la frattura del malleolo durante l’esordio contro l’Ascoli, e finisce il 26 dicembre, quando nella partita contro il Como si rompe il tendine d’Achille. Nel mezzo gioca 9 partite, 10 con quella dell’esordio, nella quale non fa mancare il proprio contributo al Cosenza. Sarà un rinforzo per la prossima stagione.
GYAMFI VOTO 7 E’ una sorpresa del campionato del Cosenza. Sia per l’ingaggio, arrivato all’improvviso dal Potenza durante il mercato di gennaio, e sia per il rendimento. Infatti, non sbaglia praticamente nemmeno una delle sue undici giocate da titolare con la maglia rossoblù, mettendo a referto anche un assist per Tutino nella trasferta di Modena. Torna in panchina nel momento in cui Viali vira definitivamente alla difesa a tre e nel finale non ritrova più il campo. Il suo contratto scade il 30 giugno. Da capire quale sarà il suo futuro.
D’ORAZIO VOTO 8 Protagonista assoluto della salvezza del Cosenza visto soprattutto lo strepitoso finale di campionato.Il capitano dimostra che, nonostante le 34 primavere, può ancora essere decisivo. E’ il titolare indiscusso della fascia nella prima parte di campionato. Non ha alternative, le gioca tutte ed in inverno il suo rendimento cala. L’arrivo di Frabotta gli permette di rifiatare. Non molla nonostante non veda il campo per ben 9 partite di fila per scelta tecnica. Torna protagonista con il ritorno di Viali. Tra Reggiana, Bari ed Ascoli ripaga la fiducia con un gol e tre assist. Chapeau.
CIMINO VOTO 6,5 Caserta lo butta in campo fin dalla prima partita stagionale. Sembra un azzardo ma il classe 2004 ripaga la fiducia con prestazioni sicure, nonostante qualche infortunio di troppo. Spinge sulla destra come un veterano e regala anche un assist a Mazzocchi contro il Sudtirol. Da gennaio, un altro infortunio lo limita e quando torna disponibile non riesce a trovare spazio se non nelle ultime partite. Ha tutto il tempo per rifarsi nella prossima stagione.
SGARBI VOTO 5 Prima parte di campionato con la maglia del Cosenza prima della cessione a gennaio alla Ternana. Arriva tardi e la sua condizione sembra non essere mai delle migliori. Gioca la sua gara migliore a Palermo, che è anche l’unica delle 8 che il Cosenza vince con lui in campo. A Terni sembra ritrovare smalto ma la rottura dei legamenti lo manda ko anzitempo. Tornerà a Cosenza a luglio visto il contratto in essere fino al 2025.
RISPOLI VOTO 5 Tredici partita in rossoblù prima di andare via anch’egli a gennaio per aggregarsi al Crotone. Il classe ’88 non ha più lo smalto di un tempo e le sue prestazioni in campo ne risentono. Chiude la sua avventura a Cosenza durata un anno e mezzo, con la prestazione da brividi di Cremona.
Sono stati 8 (compreso D’Urso per due gare all’inizio), i centrocampisti impiegati da Caserta e da Viali durante la stagione. Molto positivo il rendimento per Zuccon e per Calò. Maturo invece Praszelik. Voca è come sempre affidabile, mentre Antonucci se la cava alla grande nella nuova posizione. Sotto la sufficienza il campionato per Florenzi e Viviani.
ANTONUCCI VOTO 7 E’ la ciliegina sulla torta del calciomercato di gennaio. Arriva per essere un’alternativa di qualità in attacco con Caserta, finisce per essere un centrocampista di sostanza con Viali. Spostato nei tre in mezzo al campo, offre la sua classe e le sue giocate, senza disdegnare recuperi e corse che non si pensava potessero essere tra le sue corde. Tornerà allo Spezia per fine prestito. Positiva la sua esperienza a Cosenza
ZUCCON VOTO 7,5 Al suo primo campionato in Serie B, dopo quello di Lecco in Serie C, gioca con la personalità di un veterano.Randella e recupera palloni come pochi altri centrocampisti del campionato. Sbaglia poche partite ed è quasi sempre uno dei titolari rossoblù. Collezionato 29 presenze e mette a referto anche tre assist. Gli è mancato solo il gol. Anche lui in prestito, tornerà all’Atalanta che probabilmente lo girerà altrove per un altro giro lontano dalla casa madre. Lascia un ottimo ricordo della sua annata a Cosenza.
FLORENZI VOTO 5 Inizia la stagione in ritardo vista l’operazione al ginocchio che lo tiene fermo fino a fine settembre. Con Caserta non scatta mai il feeling. Il tecnico reggino lo schiera più che altro largo a sinistra sulla linea dei trequartisti. Florenzi fa fatica e non riesce a mostrare mai le giocate che negli ultimi due anni lo hanno innalzato come uno dei prospetti più interessanti del campionato. Con l’arrivo di Viali trova tre maglie titolari di fila, ma non svolta nemmeno con il nuovo tecnico. Annata da dimenticare.
PRASZELIK VOTO 7 Nota positiva del campionato rossoblù. Il centrocampista polacco mostra una maturità ben diversa in confronto alla passata stagione. Con Caserta è uno dei titolarissimi. Gioca partite di grande qualità e si disimpegna bene sia da mezzala che da regista. Nel finale di campionato Viali fa altre scelte e vede molto poco il campo. Da migliorare la presenza in zona offensiva, che è apparsa ancora molto debole.
CALO’ VOTO 8 Finalmente mostra anche con il Cosenza le sue grandi doti. Sia Caserta che Viali rinunciano raramente alla sua classe ed al suo piede. A volte è troppo compassato ma si fa perdonare con geometrie e lanci da padrone del centrocampo. Per non parlare dei calci piazzati. Ogni punizione o corner, diventano un pericolo per gli avversari visto il suo modo di calciarli. E’ il secondo assist man del campionato visto che ne piazza 8. E segna contro il Bari anche il suo primo, bellissimo, gol in maglia rossoblù. Campionato da protagonista.
VOCA VOTO 7 Partenza di campionato nel quale è protagonista anche in zona gol.Caserta gli ritaglia un nuovo ruolo, quello del trequartista di contenimento, che gli permette di segnare contro Venezia, Pisa e Reggiana. Nel girone di ritorno diminuisce sensibilmente il suo minutaggio. Pur entrando quasi sempre a gara in corso, viene schierato da titolare solo in tre occasioni. Il suo campionato è comunque più che positivo. E’ in scadenza. Sarà nel branco anche nella prossima stagione?
VIVIANI VOTO 5 Arriva in ritardo e non riesce mai a trovare il modo per farsi notare collezionando 15 presenze ma divise in soli 443 minuti in stagione, meno di 5 partite intere. Emblematico che riesca a collezionare due gare di fila da titolare solo nelle ultime due giornate di campionato e che proprio nell’ultima a Como, giochi la sua la migliore partita dell’anno in maglia rossoblù. E’ in prestito con diritto di riscatto dal Benevento. Praticamente impossibile che venga esercitato.
D’URSO SV Gioca benissimo le due prime gare stagionali (contro Sassuolo ed Ascoli). Poi viene sacrificato per la troppa abbondanza in attacco e viene ceduto in Serie C. Resta forse un rimpianto per il Cosenza che a gennaio va sul mercato e prende un calciatore molto simile a lui come Antonucci. E’ in prestito alla Triestina che, se non vince i play-off, potrebbe non riscattarlo.
Nove calciatori schierati in prima linea dal Cosenza quest’anno, compresi coloro i quali sono andati via, come Zilli e Arioli, o chi ha esordito per pochi minuti, come Novello. Nel pagellone di LaC News24 degli attaccanti, non può che essere Tutino in assoluto il migliore. Non solo del reparto, ma di tutto il Cosenza. Molto importante, non in termini realizzativi, il campionato di Mazzocchi. Benissimo anche Marras. Sotto le aspettative il torneo disputato da Forte e Canotto.
MAZZOCCHI VOTO 7 L’attaccante in prestito dall’Atalanta gioca una buonissima stagione. Non tanto per quel che riguarda i numeri, visti i 5 gol complessivi (uno in Coppa Italia) ed i 3 assist, ma perché è il vero equilibratore del Cosenza. I suoi recuperi e le sue corse all’indietro sono un toccasana per tutta la squadra ed un qualcosa alla quale né Caserta e né Viali, hanno mai rinunciato. E’ in prestito con diritto di riscatto a favore del Cosenza, ma controriscatto a favore dell’Atalanta. Futuro da decidere.
CANOTTO VOTO 5 Anche lui come Forte è lontano parente del calciatore scintillante visto da altre parti. Il lampo di Palermo è solo un illusione perché per il resto della stagione le sue prestazioni sono spesso e volentieri molto grigie. Un infortunio lo tiene fermo tra dicembre e febbraio. Quando rientra in squadra stecca le opportunità da titolare e nelle ultime 12 solo una volta è schierato dall’inizio. Tornerà a Frosinone per fine prestito.
FORTE VOTO 5 Stagione quasi da dimenticare per lo Squalo.Arrivato a Cosenza tra l’entusiasmo generale, non riesce mai ad ingranare la marcia. Lontano parente dell’attaccante letale che si è visto soprattutto a Castellammare di Stabia ed a Venezia. Riesce a segnare in sole tre partite, contro Lecco, Reggiana e Bari. Ma tra le prima e la seconda partita in gol ci sono anche sette mesi di digiuno, un rigore sbagliato a Bolzano e vicende extra campo che lo hanno coinvolto in prima persona. Davvero troppo per un come lui. Chiude comunque la stagione con 5 gol. Ora si svincolerà da Ascoli visto la retrocessione dei bianconeri.
TUTINO VOTO 10 Difficile anche trovare degli aggettivi per descrivere la sua meravigliosa stagione. L’annata inizia con un gol, al Sassuolo in Coppa Italia, e finisce con un altro gol, a Como. In mezzo altre 19 prodezze che fanno 21 totali in stagione, ai quali, nella categoria dei rimpianti, vanno aggiunti anche 8 legni. Spazzati via o raggiunti tanti record. Da quello di Negri che nel ’95 segnò 19 gol con la maglia del Cosenza in B, a quello di Cheddira e Pazzini che fecero gol per 7 gare di fila in cadetteria. Ora per i rossoblù inizia la partita più importante: quella della sua riconferma. Resta la sua stagione più bella in carriera. E’ l’MVP del Cosenza 2023/2024.
MARRAS VOTO 8 Uno dei calciatori imprescindibili per il Cosenza di quest’anno, sul quale ripartirà sicuramente anche quello dell’anno prossimo. L’esterno ligure si conferma ancora una volta un calciatore decisivo per le sorti rossoblù. Segna due gol, in fotocopia contro Lecco e Venezia, ma soprattutto piazza ben 7 assist. Chiude il campionato in crescendo. La fascia destra rossoblù con lui è blindata.
CRESPI VOTO 6 Prima esperienza lontano da casa per l’attaccante romano.Il classe 2004 segna un gol nell’unica gara nella quale è schierato titolare, contro il Brescia, e si dimostra un prospetto molto interessante sia per doti fisiche che per doti tecniche. La Lazio lo girerà nuovamente in prestito nella prossima stagione. Lascia comunque un buon ricordo in maglia rossoblù.
ARIOLI SV E’ la sorpresa del primo mese del Cosenza. Caserta gli dà tanto spazio in attesa di completare la squadra. Quando la squadra è completa sparisce dai radar, infatti vede l’ultima volta il campo a Brescia, ad inizio settembre. Segna anche un gol contro l’Ascoli. A gennaio va in prestito al Monopoli in C, dove però gioca pochissimo: solo 5 presenze. Tornerà a Cosenza la prossima stagione.
ZILLI SV Anche la sua esperienza di quest’anno al Cosenza dura solo la prima parte di stagione. Gioca pochissimo, visti i 98 minuti spalmati in 6 presenze, e segna anche lui un gol contro l’Ascoli alla 1^ di campionato. Positiva la sua esperienza alla Spal, dove segna 5 gol e piazza un assist in 15 presenze. Gli estensi potranno esercitare il diritto di riscatto e trasformare il prestito in trasferimento definitivo. Altrimenti anch’egli lo rivedremo nel ritiro di luglio.
NOVELLO SV Era andato vicinissimo all’esordio in prima squadra nella passata stagione, durante Cosenza-Pisa. Il gol annullato dal Var ai rossoblù però, lasciò la partita sull’1-0 e Viali in quell’occasione ci ripensò all’ultimo momento. Quest’anno invece l’esordio arriva nell’ultima giornata in casa del Como. L’australiano ha bisogno di crescere per tornare utile al Cosenza, visto che comunque stiamo parlando di un classe 2004 che deve confermare quanto di buono fatto in Primavera (anche quest’anno 9 gol).
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