Il tycoon americano ha annunciato di aver imposto nuove tariffe passando dal 25% al 50%: «Saranno in vigore da mercoledì 4 giugno e rappresentano una vittoria per i lavoratori americani»
La piccola azienda newyorkese che ha ottenuto la storica decisione della Corte del Commercio Internazionale degli Stati Uniti commercia anche il famoso vino calabrese
Coniato dal Financial Times, il nickname prende in giro la strategia erratica del presidente sulla guerra economica. Una tattica che scuote i mercati e alimenta polemiche, anche alla Casa Bianca
Secondo i giudici il pacchetto di tariffe punitive non è motivato da minacce reali ma da valutazioni ideologiche. Crolla così il pilastro della strategia protezionista del tycoon che annuncia: «Non finirà qui»
Dai dazi sospesi alle crociate contro università e stampa, i primi mesi della seconda presidenza americana del tycoon raccontano un mondo che si adatta a una anomalia permanente
Colloquio positivo tra la presidente della Commissione europea e il presidente americano: «Per raggiungere un buon accordo, abbiamo bisogno del tempo necessario»
Il crollo delle Borse del 23 maggio è stato solo l’ultimo segnale di una fase turbolenta che sembra più l’inizio di una tempesta perfetta non solo per gli Stati Uniti ma per il mondo intero
The Donald alza la cornetta e chiama "l’amico" Vladimir Vladimirovič per «risolvere la guerra in Ucraina in un giorno». Il risultato? Una telefonata piena di ottimismo social ma vuota di sostanza geopolitica
Il colloquio è durato oltre due ore. Il presidente russo ha spiegato che la priorità è «eliminare le cause profonde di questa crisi». Il tycoon: «Mosca vuole avviare un commercio su larga scala con gli Usa una volta concluso questo catastrofico bagno di sangue»
Per Coldiretti la domanda mondiale di Made in Italy alimentare non solo resiste ma continua a crescere sia per l’unicità dei nostri prodotti sia per il riconoscimento globale della Dieta Mediterranea. E anche la Calabria può dire la sua
A Riyadh è andato in scena un vertice del potere reale: al tavolo con Trump e il principe ereditario bin Salman le teste dei colossi dell’industria americana. Una trattativa per riscrivere le regole del gioco globale
L’agenda di politica estera del presidente Usa rompe gli schemi tradizionali e ridisegna le relazioni con il Medio Oriente. Il messaggio è chiaro: il tycoon è pronto a trattare con chiunque possa scongiurare il caos nella regione. Rinnovato l’asse con gli emiri
Il vertice in Turchia doveva essere l’inizio di una svolta. Ma l’unico a presentarsi, alla fine, sarà il presidente ucraino. Gli altri due grandi assenti: arroganza e deleghe in perfetto stile da leader che non vogliono rischiare nulla
Robert Francis Prevost, nuovo papa Leone XIV, non parla la lingua del presidente Usa né quella della destra americana. La sua elezione, accolta con entusiasmo da molti cattolici, preoccupa i commentatori più tradizionalisti. I rapporti tra Casa Bianca e Vaticano si giocheranno sul nodo migranti e sulla continuità con l’agenda del pontefice Francesco
Intervista fiume del presidente americano a Nbc, dove poi si dice ottimista sulla fine del conflitto. Il tycoon apre anche sui suoi possibili successori, non esclude dazi permanenti, conferma Powell alla Fed e mette in dubbio l’obbligo di rispettare la Costituzione
Espulse con le madri verso l’Honduras, paese di origine delle tre giovanissime donne, senza preavviso né cure. La più piccola delle tre è affetta da una grave forma di cancro, gli avvocati denunciano gravi violazioni dei diritti costituzionali
Le “burle” del presidente americano a pochi giorni dall’ingresso nella Cappella Sistina, che ribadisce: «Abbiamo un ottimo cardinale che arriva da un posto chiamato New York»
Il presidente Usa è raffigurato in abito talare, con la mitra, il crocifisso al collo e in atto benedicente: lui stesso ha condiviso l’immagine sul suo account Truth
Ad annunciarlo il presidente Trump su Truth. Le deleghe dell'ex consigliere passano al segretario di Stato americano. I media parlano di un’indagine del Pentagono sulla condivisione di piani militari da Hegseth su una seconda chat di Signal
Stimata giurista internazionale, rischia di finire nella lista nera del presidente Usa per aver collaborato alla richiesta di mandato d’arresto internazionale contro il premier israeliano. Il provvedimento, anticipato dal Financial Times, potrebbe coinvolgere anche i suoi beni e la sua vita a Los Angeles